Volley: Finisce “amaramente” l’avventura della Savino in campionato ..(dopo quella della Coppa Italia)
PER LA SAVINO DEL BENE SCANDICCI SERVIVA GARA 3 PER ARTIGLIARE LA FINALE CON CONEGLIANO..MA..VA MALE: IL VERO VOLLEY MILANO CI BATTE 3-2 !!
CI RIMANE DI ESTREMAMENTE BELLO LA PARTECIPAZIONE ALLA PROSSIMA COPPA CAMPIONI
Savino Del Bene Volley: Sorokaite, Alberti 5, Beliën, Zhu Ting 18, Pietrini 13, Merlo (L1), Mingardi 2, Yao Di, Angeloni (L2) n.e., Guidi n.e., Washington 10, Antropova 27, Castillo, Di Iulio 2. All.: Barbolini.
Vero Volley Milano: Stysiak, Averie n.e., Folie 11, Orro 1, Parrocchiale (L1), Begic 4, Thompson 28, Rettke 3, Stevanovic 11, Negretti (L2) n.e., Sylla 13, Davyskiba 2, Larson 8, Candi. All.: Gaspari.
Arbitri: Goitre – Florian -Verrascina
Durata: 2h 22′ (29′, 29′, 36′, 28′, 20′)
Attacco: 41% – 45%
Ricezione Pos. (Prf.): 64% – 60% (29% – 31%)
Muri: 9-8
Ace: 2-4
MVP: Thompson
Spettatori: 2590
FOTO CREDIT: Maurizio Anatrini
LA FINALE SARA’DUNQUE CONEGLIANO-VERO VOLLEY
Firenze- E’stato un duello durato tutta la stagione, bello e intenso, in cui alla fine è stato il Vero Volley Milano a prevalere. Il campionato della Savino Del Bene Volley termina con l’eliminazione subita in Gara-3 della Semifinale Scudetto, si conclude al termine di una partita persa per 3-2, ma combattuta fino all’ultimo e durata ben due ore e ventidue minuti di gioco.
Una sfida dalle mille emozioni: contraddistinta dalla paura e lo sconforto dei primi due set, ma anche dall’estasi e l’esaltazione per la terza e quarta frazione di gioco.
Il Vero Volley Milano è infatti partito meglio e si è portato in vantaggio per due set a zero, conquistando le prime due frazioni di gioco con i punteggi di 21-25 e 20-25.
Spalle al muro, sull’orlo dell’eliminazione, la Savino Del Bene Volley ha trovato le energie fisiche e mentali per rimettere in piedi la gara: le ragazze di Barbolini hanno infatti vinto il terzo set ai vantaggi, dopo un lungo scontro punto a punto.
Conquistato la terza frazione per 26-24 la Savino Del Bene Volley ha poi dominato il quarto set, vincendolo per 25-18. La sfida si è così conclusa al tie break, con Milano che è riuscita a costruire l’allungo decisivo. Avanti 5-8 al cambio campo la squadra lombarda si è infatti aggiudicata il quinto set per 10-15 e la gara per tre set a due.
Il Vero Volley Milano, guidato dalla MVP Jordan Thompson, accede dunque alla Finale Scudetto, dove incontrerà la Prosecco DOC Imoco Conegliano.
La stagione della Savino Del Bene Volley si conclude invece con l’orgoglio di aver lottato fino all’ultimo. La squadra di coach Barbolini non giocherà una Finale che sarebbe stata storica per il club, allo stesso tempo però la Savino Del Bene Volley può essere soddisfatta di una stagione in cui è stata conquistata una coppa europea, la CEV Cup, e la qualificazione per la prossima CEV Champions League.
Massimo Barbolini schiera la sua squadra con Di Iulio al palleggio, Antropova come opposto, Alberti e Washington come centrali, Zhu Ting e Pietrini in banda, con Castillo come libero titolare.
Coach Gaspari risponde con Orro da alzatrice, Thompson da opposto, Larson e Sylla in banda, con Stevanovic e Folie come centrali e Parrocchiale come libero.
La resa dei conti tra Savino Del Bene Volley e Vero Volley Milano si apre con un tentativo di allungo della formazione di casa. Zhu Ting segna due punti consecutivi e con un errore in attacco di Sylla, la squadra di Barbolini si porta sul 3-1. Milano pareggia sul 3-3 e poi trova due punti di vantaggio (7-9). La Savino Del Bene Volley prova a riavvicinarsi con Zhu (8-9), ma poco dopo Antropova subisce il muro dell’8-11 e coach Barbolini è costretto al time out. Dopo la pausa arriva un muro di Stevanovic per il +4 del Vero Volley Milano (8-12), ma la Savino Del Bene Volley non si arrende e rimonta trovando il -2 con un muro di Zhu Ting (13-15). Milano mantiene il vantaggio e riesce nuovamente a tornare avanti di quattro lunghezze (18-22). Barbolini gioca il secondo time out del set e la sua squadra torna sul -2 con due attacchi vincenti di Antropova. Sul 20-22 è Milano a chiamare il suo primo time out del set, con coach Gaspari che ferma la rimonta della Savino Del Bene Volley. Nonostante il tentativo di rimonta la Savino Del Bene Volley non può riaprire la prima frazione, che infatti viene vinta 21-25 da Milano.
In apertura di secondo set è Milano ad allungare fino al 4-7. Barbolini spende subito un time out, ma Milano aumenta comunque il vantaggio arrivando anche sul 4-8. Thompson continua a segnare, ma la Savino Del Bene Volley si riavvicina, portandosi fino all’8-10 prodotto da Antropova a muro. La squadra di Barbolini non riesce a mantenersi in scia e viene staccata nuovamente: il 9-15 innesca una nuova richiesta di time out per la Savino Del Bene Volley, ma ancora una volta Milano riesce a conservare un buon vantaggio e Thompson, con un ace, segna il punto dell’11-17. La squadra di Barbolini non si arrende e riesce a dimezzare lo svantaggio (16-19), tanto che coach Gaspari deve spendere il primo “tempo” del set. Dopo il time out la Savino Del Bene Volley arriva sul -2 con il punto del 18-20 di Zhu Ting. Milano riesce però ad allungare nuovamente e ad aggiudicarsi la seconda frazione con il 20-25 messo a segno da Thompson.
La Savino Del Bene Volley reagisce in apertura di terzo set. Antropova segna l’ace del 3-2, mentre Washington firma il muro del 4-2. Poco dopo Pietrini trova il pallonetto del 6-4, mente Di Iulio segna il mani out del 7-5. Milano trova il pari sul 7-7 per effetto di un errore in attacco di Pietrini, ma la Savino Del Bene Volley torna avanti di due punti grazie a Alberti ed Antropova (10-8). La risposta di Milano arriva con un mani out di Sylla ed un ace di Folie, che pareggiano la sfida sul 10-10. Inizia una fase di scambi punto a punto e le due squadre si trovano sette volte in situazione di parità. L’equilibrio viene rotto da Milano che con Sylla e Thompson trova il +2 (17-19). Barbolini ferma il set con un time out, ma al rientro in campo la sua squadra scivola sul -3. La Savino Del Bene Volley rimane attacca alle ultime speranze e rimonta fino al 20-20, costringendo Milano al time out. Il finale di set è al cardiopalma: Zhu Ting segna il 21-20 e il 22-21, poi Barbolini cambia la diagonale palleggiatrice opposto inserendo Mingardi e Yao Di. Il Vero Volley Milano trova il vantaggio sul 22-23 e coach Barbolini si gioca l’ultimo time out. Begic fallisce il servizio e il risultato torna in parità sul 23-23. Larson tira fuori dal cilindro la giocata del 23-24, ma Antropova realizza il 24-24 e disinnesca il match point in favore di Milano. Sempre Antropova porta il punteggio sul 25-24 con uno splendido muro vincente e coach Gaspari risponde con il suo ultimo time out. Milano non riesce però a fermare la Savino Del Bene Volley e alla ripresa della partita Pietrini inchioda il punto del decisivo 26-24.
Conquistato il terzo set la Savino Del Bene Volley aggredisce la quarta frazione di gioco e vola sul 5-2 con una Washington assoluta protagonista. Coach Gaspari chiama time out, ma il vantaggio della Savino Del Bene Volley arriva sul +6 con il colpo dell’8-2 messo a terra da Washington. Milano abbozza un tentativo di rimonta e arriva sul 9-4 grazie a Larson. La squadra di Barbolini non si scompone e continua ad amministrare il vantaggio, anche se Milano prova a cambiare le carte in tavola con l’ingresso di Rettke. Milano si “arrampica” sul 15-10 grazie a due punti consecutivi della stessa centrale statunitense, ma la Savino Del Bene Volley trova il +8 con un muro di Pietrini (19-11). Il +8 viene confermato a muro da Washington, che chiude la strada a Begic con il monster block del 23-15. Milano accorcia con Begic e Davyskiba (24-18), ma alla quarta palla set la Savino Del Bene Volley trova il punto del 25-18 con Antropova e pareggia il conto dei set sul 2-2.
Punto a punto la prima fase del tie break, anche se Milano riesce a trovare il +2 e obbliga Barbolini al time out (3-5). Il vantaggio della formazione lombarda tocca anche il +3 e al cambio campo il punteggio è di 5-8. Pietrini accorcia nuovamente sul -2, ma Milano non si fa avvicinare e anzi allunga sul 6-10 e poi ancora sul 7-12. Il quinto set finisce con il successo di Milano, che mette a terra il 10-15 con Sylla e conquista la vittoria e l’approdo alla Finale Scudetto.
LINEA TELEVISIVA A TUTTE LE INTERVISTE DEL NOSTRO “SUPER” PAOLO CASELLI.
Coach Barbolini post partita: “Posso dire solamente “brave” alle ragazze. Penso sia stata una stagione di alto livello, una stagione con buoni risultati. Ci eravamo posti l’obiettivo molto ambizioso di vincere la CEV Cup e di qualificarci per la Champions League e negli ultimi dieci anni sono state solamente quattro le squadre a riuscire a vincere una coppa europea e qualificarsi per la Champions successiva. Peccato, oggi è mancata la ciliegina sulla torta, ma molto brave le ragazze, perchè la partita sembrava dovesse finire 0-3 e invece sono state in grado di riaprirla. Peccato per il tie break, ma oggi giocavamo contro una squadra di livello mondiale. Ripeto, bisogna dire “brave” a queste ragazze, non solo per Gara-3, ma per tutta la lunga stagione che hanno fatto. È ovvio saremmo stati più contenti se ci fossimo sentiti sabato per la presentazione della partita, quindi è normale ci sia delusione e tanta amarezza. Penso ci fossimo meritati di arrivare a giocarci la finale, però onore a chi ha vinto e in bocca a lupo a Milano e Conegliano: sarà una bella finale.”
Il Bisonte vince e “inquadra” la Challange Cup; In A2 i Lupi Santa Croce”rimbalzano” con il Tonno Callippo.
Firenze-di Stefano Ballerini
Vero Volley Milano: Stysiak 11, Averie n.e., Folie 11, Orro 4, Parrocchiale (L1), Begic 3, Thompson 18, Rettke n.e., Stevanovic 7, Negretti (L2) n.e., Sylla 11, Davyskiba n.e., Larson 13, Candi. All.: Gaspari.
Savino Del Bene Volley: Sorokaite, Alberti, Beliën 3, Zhu Ting 17, Pietrini 13, Merlo (L1), Mingardi 2, Yao Di, Shcherban n.e., Angeloni (L2) n.e., Washington 5, Antropova 26, Castillo, Di Iulio 3. All.: Barbolini.
Arbitri: Lot – Canessa – Pernpruner
Durata: 2h 15′ (30′, 32′, 29′, 32′)
Attacco: 43% – 38%
Ricezione Pos. (Prf.): 56% – 54% (38% – 33%)
Muri: 17-9
Ace: 3-4
MVP: Larson
Spettatori: 3983
Foto Credit: Maurizio Anatrini
La squadra di coach Barbolini infatti, dopo aver vinto Gara-1 di Semifinale, non è riuscita a replicare il successo 3-1 ottenuto domenica contro il Vero Volley Milano.
In una Gara-2 che, se vinta, le avrebbe consegnato l’approdo in finale, la Savino Del Bene Volley si è infatti dovuta arrendere, uscendo sconfitta dalla trasferta dell’Arena di Monza.
Il Vero Volley Milano ha così pareggiato i conti, imponendosi 3-1 nel secondo episodio della serie di Semifinale.
Vinto il primo set per 25-22, Milano è stata raggiunta sull’1-1 al termine della seconda frazione, conquistata dalla Savino Del Bene Volley per 23-25.
Una volta riequilibrata la gara la squadra di Barbolini si è ritrovata ad inseguire nel terzo set: Milano infatti si è presentata avanti di cinque lunghezze sul 21-16 e nonostante il tentativo di rimonta di una Savino Del Bene Volley in grado di acciuffare il pareggio sul 22-22, la formazione lombarda è riuscita a prendersi il set per 25-22.
Nella quarta frazione di gara la Savino Del Bene Volley è riuscita a portarsi in vantaggio di sei lunghezze (5-11), ma il Vero Volley ha raggiunto il pari sul 16-16 e poi conquistato la vittoria per 25-21.
La Savino Del Bene Volley, che non perdeva una partita dal 22 marzo, vede ora allungarsi la sua serie di Semifinale. La squadra di coach Barbolini avrà comunque un’ultima occasione di centrare la storica qualificazione alla Finale Scudetto: mercoledì 3 maggio infatti la Savino Del Bene Volley ospiterà il Vero Volley Milano per la decisiva Gara-3. La sfida in programma a Palazzo Wanny prenderà il via alle 20.30.
Coach Gaspari risponde con Orro da alzatrice, Thompson da opposto, Larson e Sylla in banda, con Stevanovic e Folie come centrali e Parrocchiale come libero.
Massimo Barbolini schiera la sua squadra con Di Iulio al palleggio, Antropova come opposto, Beliën e Washington come centrali, Zhu e Pietrini in banda, con Merlo come libero titolare.
La gara si apre con un parziale di 5-1 in favore del Vero Volley Milano. Proprio il punto del 5-1, segnato a muro da Sylla, obbliga coach Barbolini al primo time out dell’incontro. Dopo la prima pausa del match, la Savino Del Bene Volley cerca la rimonta ed arriva sul 6-4 in seguito da un errore in fast di Stevanovic. Il Vero Volley Milano non si lascia raggiungere e anzi torna ad allungare fino al 10-5 messo a segno da Larson con un muro su Washington. La Savino Del Bene Volley cerca di non farsi staccare e si riavvicina fino al -3 prodotto a muro da Beliën (13-10). Sul 16-13 coach Barbolini prova il cambio di diagonale ed inserisce Yao Di e Mingardi, ma il Vero Volley Milano rimane in controllo del set ed allunga fino al punto del 18-13 segnato da Thompson. La Savino Del Bene Volley, sotto di cinque punti, chiama un nuovo time out. Dopo il break la Savino Del Bene Volley produce un parziale di 1-3 e si porta addirittura sul -2, costringendo coach Gaspari al primo time out della sua gara. Milano risponde al momento di difficoltà con un nuovo allungo e torna sul +5 con l’ace di Thompson (23-18). Un muro di Stevanovic vale per il 24-20, ma la prima frazione viene allungata dalla Savino Del Bene Volley con un muro di Washington ed un ace di Antropova (24-22). Coach Gaspari decide di ricorrere ad un time out e dopo la pausa la sua formazione chiude il set con il punto decisivo di Larson (25-22).
La Savino Del Bene Volley parte meglio nel secondo set e la squadra di Barbolini si porta infatti avanti 2-4 con due punti consecutivi di Antropova. Milano ritrova il -1 grazie ad un errore al servizio di Washington (5-6), ma la squadra di Barbolini allunga nuovamente e arriva sul +4 con un attacco vincente di Antropova (6-10). Coach Gaspari si gioca il primo time out del set, ma al rientro in campo la Savino Del Bene Volley trova il +5 con un muro di Antropova e il +6 con l’ace di Pietrini (6-12). Sul 6-13 coach Gaspari ferma nuovamente il set con il suo secondo time out. La Savino Del Bene Volley sembra avere il vento in poppa, ma deve fare i conti con un infortunio per Antropova, che ricade male dopo un salto e si infortuna alla caviglia sinistra. La squadra di Barbolini non molla e trova il +8 con un muro vincente di Di Iulio (8-16). Un muro di Pietrini porta invece il punteggio sul 9-18, ma il Vero Volley non è domato e rientra fino al -6 con un ace di Begic seguito da un muro di Larson (12-18). Barbolini ricorre ad un time out, ma la rimonta di Milano non si arresta e la squadra di Gaspari arriva sul 15-19 con un mani out di Stevanovic. La Savino Del Bene Volley ritrova Antropova che, dopo l’intervento della panchina, può tornare in campo, ma Milano continua la sua rimonta fino al 17-20 e coach Barbolini deve ricorrere ad un nuovo “tempo”. L’inerzia del set è cambiata e Milano trova il pari con Folie e il vantaggio con un mani out di Larson (21-20). Antropova pareggia i conti con l’attacco del 21-21 e la Savino Del Bene Volley trova poi la forza per prendersi il set: Zhu Ting segna due punti consecutivi e porta la sua squadra in vantaggio sul 22-23. A consegnare il set alla Savino Del Bene Volley è Antropova, che segna il 22-24 e poi il 23-25.
Inizio di terzo set contraddistinto da un continuo punto a punto. In campo dal primo pallone c’è Yao Di per Di Iulio, con coach Barbolini che opta per un cambio in regia. Il primo +2 è per la Savino Del Bene Volley, che va avanti sul 4-6 sfruttando un attacco fuori di Larson. Il pareggio di Milano arriva con il punto del 9-9, mentre il primo vantaggio della formazione lombarda arriva con il 12-11 segnato da Stysiak. Il Vero Volley Milano si porta avanti di due lunghezze con Stysiak e Folie a scrivere 15-13, Barbolini non esita e chiama subito un time out. Il vantaggio del Vero Volley Milano diventa di quattro punti con il muro di Folie su Alberti (18-14) e coach Barbolini prova a cambiare le carte in tavola inserendo nuovamente Beliën e Di Iulio. Il +5 messo a segno da Sylla con un mani out (21-16) porta Barbolini ad un nuovo time out, mentre un errore al servizio di Thompson ed un muro vincente di Washington (22-18) portano coach Gaspari a spendere un “tempo”. Con grande carattere e due punti consecutivi di Zhu Ting, la Savino Del Bene Volley accorcia fino al 22-20, mentre Di Iulio, dopo una brutta ricezione di Begic, schiaccia per il 22-21. Tre punti consecutivi per la Savino Del Bene Volley e secondo time out di Gaspari che diventa obbligatorio. La rimonta della formazione di Barbolini si arresta dopo il break e Jordan Larson chiude il set in favore del Vero Volley Milano (25-22).
Partenza lanciata della Savino Del Bene Volley: Zhu Ting colpisce due volte di fila in apertura di set (1-3) e Pietrini affonda il colpo del 2-6. Gaspari ferma il set con un time out, ma la formazione di Barbolini risponde portandosi sul +5 con un ace di Di Iulio (4-9). Milano rosicchia qualche punticino e sul 9-12 firmato da Thompson è Barbolini a spendere il primo time out della quarta frazione. Dopo la pausa Milano accorcia ancora: Thompson segna il -3, mentre Washington non trova le mani del muro e spedisce fuori per il 12-14. La Savino Del Bene Volley viene raggiunta sul 14-14 e coach Barbolini effettua il doppio cambio inserendo Mingardi e Yao Di. La sfida è punto a punto, ma Milano riesce a trovare un prezioso +2 con il 19-17 di Begic. Barbolini ricorre ad un time out, ma le padrone di casa allargano il gap fino al 21-17 messo a terra da Thompson. La Savino Del Bene Volley recupera fino al 22-20 di Washington e Gaspari chiama il suo ultimo time out. Il set e la gara si chiudono comunque in favore del Vero Volley Milano, che chiude la partita con il punto del 25-21 di Thompson.
Coach Barbolini post partita: “C’è un po’ di rimpianto perchè non abbiamo giocato al meglio, ma dobbiamo rendere merito a loro ed essere consapevoli dei limiti che abbiamo. Alle volte pensiamo di non avere limiti, ma invece continuiamo ad averne, anche se come tutte le squadre cerchiamo di nasconderli. Il problema adesso, limiti o meno, è che mercoledì dobbiamo vincere. Dobbiamo fare le cose meglio, avere maggiore pazienza e sfruttare i momenti buoni. Tante cose non ce le possiamo inventare, sono convinto che a fare la differenza saranno le capacità dei singoli, oltre ad alcuni aspetti tattici che possiamo gestire meglio.”
RIMONTA PAZZESCA DE IL BISONTE, CHE VA IN FINALE DEI PLAY OFF CHALLENGE CUP
E-WORK BUSTO ARSIZIO 2
IL BISONTE FIRENZE 3
E-WORK BUSTO ARSIZIO: Battista ne, Degradi 20, Lloyd 4, Monza 1, Rosamaria ne, Lualdi 1, Stigrot 12, Colombo, Olivotto 13, Zannoni (L2) ne, Omoruyi 13, Zakchaiou 14, Bressan ((L1). All. Musso.
IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 6, Sylves 11, Herbots 18, Lotti ne, Guiducci ne, Van Gestel 8, Panetoni (L1), Knollema, Adelusi ne, Graziani 6, Nwakalor 25, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 5. All. Parisi.
Arbitri: Salvati – Rossi.
Parziali: 25-21, 25-20, 19-25, 21-25, 13-15.
Note – durata set: 26’, 27’, 24’, 27’, 17’; muri punto: Busto 12, Il Bisonte 15; ace: Busto 5, Il Bisonte 2.
Firenze- Grazie a una rimonta epica, Il Bisonte Firenze espugna anche Busto Arsizio per 3-2 e si qualifica per la finale dei play off Challenge Cup: domenica 7 maggio, ancora una volta in trasferta, la squadra di Parisi si giocherà l’accesso all’Europa contro la vincente della sfida di mercoledì fra Casalmaggiore e Bergamo, ma intanto si gode la quarta vittoria consecutiva in questi play off, stavolta arrivata al termine di una rimonta clamorosa che dimostra quante motivazioni abbiano ancora le bisontine. Sotto 2-0, con il gioco che stentava a decollare, Il Bisonte ha tirato fuori l’orgoglio, vincendo facilmente il terzo set e aggiudicandosi punto a punto sia il quarto che il quinto: per il secondo match consecutivo il titolo di MVP se lo è preso Britt Herbots (18 punti di cui 13 negli ultimi tre set), ma è impossibile non citare Nwakalor (top scorer con 25), le tre centrali Alhassan, Graziani (entrambe 6 punti con 3 muri) e Sylves (11 dal secondo set in poi col 61% in attacco e tre muri), la regia sempre più ispirata di Malinov, il preziosissimo lavoro di equilibrio di Van Gestel e quello in seconda linea di Panetoni, oltre al contributo in battuta di Kosareva anche nei momenti decisivi.
Coach Parisi schiera Malinov-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Graziani e Panetoni libero, mentre Musso, che deve fare a meno di Rosamaria e Zannoni, risponde con Lloyd-Omoruyi, Degradi-Stigrot, Olivotto-Zakchaiou e Bressan libero.
Il Bisonte si fa subito sentire con due attacchi di Nwakalor e due muri di Alhassan (1-4), Musso ferma immediatamente il gioco e le sue ragazze reagiscono (5-6), ma Firenze risponde col muro di Malinov (5-8): l’elastico continua col muro di Omoruyi che riavvicina le farfalle (11-12), poi l’errore di Nwakalor vale il 13-13, ma le bisontine non si scoraggiano e si riportano sul + 2 col muro di Herbots (15-17). Musso inserisce in battuta Monza che lo premia con l’ace del 17-17, Parisi chiama time out ma al rientro Degradi trova il muro del primo vantaggio (18-17), e poi Zakchaiou mette giù il primo tempo del 20-18, prima del 21-18 che costringe Parisi a fermare di nuovo il gioco: l’emorragia continua (22-18), entra Sylves per Graziani e Il Bisonte prova a rientrare col muro di Alhassan (22-20), ma Busto riparte con Olivotto (23-20) e poi chiude 25-21 con Omoruyi.
Nel secondo rimane in campo Sylves, e dopo un inizio equilibrato sono Nwakalor e Malinov a trovare il primo break (6-8), subito rintuzzato dalla E-Work (8-8): l’inerzia si ribalta con Stigrot che allunga (11-9), poi sul 13-10 di Zakchaiou Parisi decide di chiamare time out, ma la chiacchierata non sortisce effetti perché il muro di Busto non fa passare più nulla e in un amen il gap sale a – 6 (16-10). Firenze non vuole arrendersi, Sylves e Nwakalor accorciano sul 17-14 e Musso spende il time out, ma al rientro Malinov trova il muro del 17-15: qui la squadra si spenge improvvisamente, le farfalle ne approfittano per riportarsi sul + 5 (20-15) e poi gestiscono senza problemi fino al 25-20 firmato Degradi.
Nel terzo c’è Graziani per Alhassan al centro e Il Bisonte prova la reazione d’orgoglio con la stessa centrale, con l’ace di Malinov e con l’attacco di Nwakalor (2-6), tanto che Musso deve interrompere subito il gioco: Graziani continua il suo show con primo tempo e muro (3-8), sul 4-10 di Sylves (sei punti nel set) Musso spende il suo secondo time out e poi sul 5-12 inserisce Lualdi e Monza per Omoruyi e Lloyd, ma le bisontine continuano a spingere con Herbots e Van Gestel (12-19), con la E-Work che non reagisce e il 19-25 che arriva sull’errore in battuta di Degradi.
Busto si riorganizza e parte forte nel quarto (5-1), Il Bisonte prova a reagire con Van Gestel (7-5), poi Sylves firma il – 1 (9-8) e Van Gestel trova l’ace del 9-9: Omoruyi riallunga con l’ace del 13-11, Herbots riporta subito le compagne sul 13-13, poi lo stesso capitano trova la pipe del primo vantaggio sul 16-17 e Musso è costretto a chiamare time out. Al rientro l’attacco out di Omoruyi vale il 16-18, sul 18-20 entra Kosareva in battuta per Sylves e Malinov mura Stigrot per il 18-21, con Musso che ferma di nuovo il gioco: con l’errore di Omoruyi il vantaggio sale al + 4 (19-23), poi Herbots procura quattro set point (20-24), e sul secondo Nwakalor trova il mani-out del 21-25.
Al tie break le farfalle provano di nuovo a fuggire con l’ace di Degradi (3-1), ma Il Bisonte risponde con il muro di Van Gestel (5-5) e poi l’errore di Stigrot vale il sorpasso (5-6): Busto non molla e si riporta sul + 2 con il mani-out di Degradi (8-6), Parisi chiama time out e fa bene perché Nwakalor trova subito i due punti della parità (8-8), poi sul 10-10 entra Kosareva in battuta per Sylves e Herbots trova il 10-11, con Musso costretto a fermare il gioco. Al rientro la battuta di Kosareva fa ancora male e Herbots mette il muro del 10-12, poi la stessa Kosareva sbaglia ma subito dopo la imita Degradi e Musso spende il suo secondo time out (11-13): Olivotto accorcia con l’ennesimo primo tempo (12-13), Herbots procura due match point col mani-out del 12-14, con Zakchaiou che annulla il primo e Nwakalor che trasforma il secondo (13-15) regalando la finalissima a Il Bisonte.
LE PAROLE DI BRITT HERBOTS – “È stata una partita faticosa, anche perché era la seconda trasferta in quattro giorni: siamo alla fine della stagione e siamo tutte stanche, ma sono contenta che non abbiamo mollato dopo due set dove non abbiamo giocato bene per niente. Abbiamo commesso tantissimi errori, loro con tutti i problemi che hanno sono state brave a spingere fino alla fine, ma alla fine abbiamo vinto ed è la cosa più importante. Fra Casalmaggiore e Bergamo non ho preferenze, in finale devi essere in grado di battere tutti: noi siamo contente di esserci arrivate, vediamo chi affronteremo ma di sicuro faremo il nostro meglio”.
LE PAROLE DI ROSSELLA OLIVOTTO – “Dispiace finire con una sconfitta in casa, abbiamo avuto una settimana particolarmente difficile per via degli infortuni: non vuole essere una scusante, ma sicuramente non siamo state fortunate in questo finale di stagione. Credo che dopo i primi due set ci sia stato un calo fisico, ma complimenti a Firenze perchè ci ha creduto fino in fondo e ha meritato la vittoria”.
SANTA CROCE-
Parziali: 18-25, 14-25, 20-25.
KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles 3, Coscione 1, Favaro, Motzo 14, Caproni, Colli 4, Gabriellini, Maiocchi, Vigil Gonzalez 6, Compagnoni 2, Hanzic 8, Loreti, Morgese, Giovannetti, Caproni, Gabbriellini. All. Bulleri 2^ All. Pagliai
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Mijailovic 13, Candellaro 3, Cavaccini, Orduna 1, Carta, Tondo 9, Piazza, Balestra, Tallone, Terpin 5, Lucconi, Belluomo, Fedrizzi, Buchegger 16. All. Cezar Douglas 2^ All. Racaniello
KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto: 3 errori in battuta: 19 muri: 4
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: battute punto: 3 errori in battuta 10 muri: 5
S. Croce sull’Arno- E’ finito ilsogo bianco-rosso; dopo il 3-0 dell’andata (( GARA 1 3-0 25-20 / 25-22 / 25-22) il Tonno Callipo Vibo Valentia espugna il Pala Parenti in altri tre soli set e si guadagna la finalissima play-off per la promozione in Superlega. La squadra calabrese ha giocato una partita sontuosa, ad altissimi livelli, sicuramente superiori alla partita di andata. I Lupi, padroni di casa, hanno iniziato bene ma sono stati pian piano messi sotto dal servizio e dal contrattacco degli avversari, gestiti splendidamente in attacco da un Santiago Orduna “on fire”. Pochi rimpianti per la Kemas Lamipel: i biancorossi hanno portato avanti una bella stagione, eguagliando il risultato dello scorso anno, la semifinale, e fermandosi soltanto di fronte alla grande favorita. Bellissima la cornice di pubblico, rumoroso e colorato, con il tifo guidato dalla Curva Parenti e con tanti appassionati di pallavolo in tribuna. In avvio coach Bulleri ha schierato Coscione in regia, Motzo in diagonale, Colli e Hanzic schiacciatori, Vigil Gonzalez e Compagnoni centrali, Morgese libero. Ancora indisponibile Andrea Truocchio, in recupero dall’infortunio alla caviglia. Il grande ex Cezar Douglas ha scelto Orduna-Buchegger come diagonale play-opposto, Mihajlovic e Terpin in posto quattro, Tondo e Candellaro centrali, Cavaccini libero. Primo set inizialmente equilibrato, poi a metà parziale Tonno Callipo ha aperto il gas e i biancorossi sono rimasti indietro. La ricezione di casa ha sofferto per quasi tutta la gara le variazioni al servizio di Vibo Valentia, con un Candellaro scatenato sulla diagonale da zona cinque. L’opposto di Vibo, Buchegger non ha sbagliato praticamente niente. Nel secondo set la Tonno Callipo ha alzato ulteriormente il livello, lasciando indietro una Kemas Lamipel apparsa anche un po’ stanca. Sono entrati Loreti per Hanzic, a supporto della ricezione, e Giovannetti-Arguelles per il doppio cambio, con l’opposto particolarmente ispirato in attacco. Nella terza frazione i Lupi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, sostenuti da un pubblico che non hai smesso di incitare e sostenerli. La Tonno Callipo non è riuscita ad “uccidere” il set ma lo ha gestito sempre da un vantaggio di +3 o +4, con la Kemas spesso a segno con Motzo e Hanzic ma penalizzata indubbiamente dalle 10 battute di fila sbagliate nel parziale. E’ finita con la Tonno Callipo a festeggiare e i biancorossi comunque sotto la Curva per ricevere gli applausi e i cori di ringraziamento, e per le foto di rito. E’ stata una bella cavalcata, complimenti a tutti e…alla prossima stagione.
DICHIARAZIONI:
Michele Bulleri (coach): “Il giudizio sulla gara è: bravi loro. Quando una squadra alza il livello e gioca come ha giocato stasera Vibo, bisogna solo fare i complimenti agli avversari. Non ci hanno mai permesso di entrare in partita, e quando abbiamo forzato, rischiato, messo palla in campo, loro hanno sempre risposto in maniera forte togliendoci anche le sicurezze che ci eravamo costruiti durante l’ultimo mese. E’ innegabile che stasera un minimo di idea di andare a gara 3 ce l’avevamo, pur sapendo che sarebbe stato difficile. Il bilancio stagionale è più che positivo. Voglio ringraziare il pubblico per l’atmosfera che è riuscito a creare anche in questa occasione, è stato uno spettacolo”.
Manuel Coscione (palleggiatore): “Credo che dobbiamo dare merito a Vibo, che ha dimostrato di essere una grande squadra, costruita per puntare a salire. Li ho visti parecchio in forma, direi che il passaggio del turno se lo sono meritato. Noi ci abbiamo provato, con tutto quello che avevamo. Tra problemi di infortuni e altro, penso che abbiamo dato tutto. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto, siamo arrivati tra le prime quattro della regular season, e tra le prime quattro nei play-off. Penso che il percorso sia stato più che positivo”.
LA CRONACA:
Kemas Lamipel si schiera con Coscione in regia, Motzo opposto, Colli e Hanzic a schiacciare di banda, Compagnoni e Vigil Gonzalez al centro, Morgese libero. Tonno Callipo risponde con Orduna in regia, Buchegger in diagonale, Mijailovic e Terpin ai lati, Candellaro e Tondo in posto tre, Cavaccini libero.
1 set. La Kemas Lamipel parte contratta sia in difesa che ricezione. Tonno Callipo prende subito un minibreak di + 3 ma con un bel turno al servizio di Colli la squadra di casa riesce ad agganciare gli ospiti e a superarli. La seconda linea santacrocese soffre molto le variazioni in battuta preparate da Vibo: da spin a salto float a spin appoggiata, corta-lunga, da 5 a 1. Raramente la formazione di coach Bulleri riesce a mettere Coscione in condizione di giocare con la palla in mano. Quando questo riesce, i biancorossi vanno subito a segno e propongono un side-out fluido. Quando non riesce, Vibo guadagna punti e break, come nel turno di battuta di Candellaro. Buchegger è una spina nel fianco e segna 5 punti nel parziale con il 62% di efficienza. Nei Lupi si difendono Motzo e Vigil Gonzalez. Il finale di set è tutto di marca giallorossa e il vantaggio si dilata, 18-25. 0-1.
2 set. La seconda frazione è sicuramente la peggiore giocata dalla Kemas Lamipel in qualsiasi confronto con Vibo. La Tonno Callipo sale ancora facendo leva sui propri punti di forza (Buchegger attacca con 88 %). I locali si piantano sulle prime rotazioni e accusano uno svantaggio difficile da gestire: a metà set i calabresi viaggiano a + 9. Coach Bulleri tenta soluzioni di ogni tipo, inserendo Loreti su Hanzic per il giro dietro, proponendo anche il doppio cambio con Giovannetti e Arguelles (che realizza 3 punti). E’ un set stregato: se i Lupi sbagliano perdono punto, se fanno bene, se trovano una combinazione in attacco, perdono punto lo stesso perché Tonno Callipo contrattacca sempre e il punto non lo lascia mai, neanche sul punteggio di 11-21. Finisce 14-25. 0-2
3 set. Sullo 0-2, tutti si aspettano una reazione forte della Kemas Lamipel. Il pubblico non smette di incitare, coach Bulleri urla consigli e indicazioni insieme al resto dello staff, i giocatori si mettono lì e ci provano, cancellando le pause della frazione precedente e riprendendo a giocarsela. E’ il miglior set di Motzo (6 punti, 67% in attacco), è un parziale dove nel contrattacco la Kemas ottiene qualcosa in più ma è anche il set dove sparisce la battuta (10 errori) e senza fase break il vantaggio comunque conquistato in avvio da Vibo diventa incolmabile. Le squadre si rincorrono punto dopo punto ma la Tonno Callipo non si schioda da + 4 e con Orduna che distribuisce palloni in maniera sontuosa riesce a tagliare il traguardo senza scossoni, chiudendo 20-25. 0-3.
LA GIORNATA (Semifinale Playoff Gara-2)
Kemas Lamipel S. Croce-Tonno Callipo Vibo Valentia 0-3 ( GARA 1 3-0 25-20 / 25-22 / 25-22)
Agnelli Tipiesse Bergamo- Pool Libertas Cantù 3-2
TV: Un’ampia sintesi della gara sarà trasmessa su Teletruria, canale 16 del digitale terrestre per la Toscana, canale 88 per l’Umbria. Appuntamento: ogni lunedì alle ore 22.30 e il martedì alle ore 15.30. Info e contatti: www.teletruria.it