La Emma Villas Aubay Siena sconfigge la Top Volley Cisterna, conquista la seconda vittoria di fila e si aggiudica tre punti pesantissimi nella corsa salvezza. Al PalaEstra i laziali iniziano bene il match e fanno proprio il primo set, poi i toscani reagiscono con forza. Pinali, Petric e Van Garderen (mvp dell’incontro) mettono giù punti su punti. Alla fine del terzo set Giulio Pinali rimane dolorante sul taraflex ed esce dall’incontro per infortunio: sono in corso accertamenti per capire le sue condizioni. Al suo posto nell’ultimo set Federico Pereyra.
Primo set Emma Villas Aubay Siena in campo con Finoli e Pinali sulla diagonale palleggiatore-opposto, Petric e Van Garderen in banda, Mazzone e Ricci al centro, Bonami libero. Cisterna risponde con Baranowicz-Dirlic, Sedlacek-Bayram, Zingel-Rossi, Catania.
I toscani partono con buoni punti di Pinali e Petric, ma anche al centro con Mazzone e Ricci. Cisterna si prende un vantaggio grazie a tre murate nella prima metà del primo set nel corso della quale Dirlic fa già valere e vedere le sue qualità: 10-12. I locali pareggiano con un mani-out di Van Garderen, poi mettono giù una bellissima veloce chiusa da Fabio Ricci.
Altra murata Cisterna, e +2 per gli ospiti. Siena risponde con Pinali, ma Dirlic permette ai laziali di raggiungere quota 21 (18-21). La Emma Villas Aubay rientra però nel set, grazie a un errore in attacco di Dirlic e a una grande battuta di Pinali con salvataggio momentaneo di Cisterna ma con successiva chiusura a punto di Maarten Van Garderen (20-21). Una battuta di Van Garderen esce di pochissimo (rivista al video check), Cisterna va a conquistarsi il set con una grande difesa di squadra e con Bayram che inventa un colpo d’alta scuola (21-24). Zingel chiude il primo set sul 22-25. Decisive le quattro murate realizzate dalla squadra ospite.
Secondo set Siena riparte forte, con punti di pregevole fattura realizzati da Maarten Van Garderen che va a segno anche di sinistro e con Nemanja Petric che si fa apprezzare pure per un bel pallonetto. La prima murata vincente della Emma Villas Aubay in questo match è opera di Petric, che fissa il punteggio sull’11-7. Pinali è bravo a mettere giù il punto numero 12 per Siena (12-7). La pipe di Van Garderen vale anche il +6 per Siena: 15-9. Ancora lo schiacciatore olandese è l’autore del sedicesimo punto.
Murata di Ricci: 18-12. Da sottolineare un salvataggio spettacolare di Bonami. Doppio cambio per Siena, con Federico Pereyra che schiaccia con potenza il 20-16. Poco dopo punto break per Siena, con Pinelli che cerca Petric in posto 4: il capitano della squadra locale schiaccia bene il pallone (21-16). Quando Petric mura Gutierrez il tabellone indica 23-17 in favore di Siena. Petric chiude il secondo set sul 25-19. Siena pareggia, un set a testa.
Terzo set Ancora su ottimi livelli Giulio Pinali, che dà la spinta a Siena per volare avanti nel punteggio. Murata di Daniele Mazzone sull’attacco di Cisterna, ma i laziali rispondono con la stessa moneta (10-10). Siena prova a scappare via con le bande ancora molto ispirate, e quindi con i punti realizzati da Van Garderen e Petric. Cisterna però è squadra tosta, che non molla: la murata di Gutierrez porta i laziali sul +2 (16-18).
È una partita molto bella: Siena realizza il cambio palla e poi anche il punto break di Mazzone, che mura proprio Gutierrez. Pinali risolve una situazione difficile (19-19).
Bene ancora Pinali (20-19). Ma Cisterna ribalta ancora una volta e con Sedlacek mette la testa avanti: 20-21.
Van Garderen incrocia alla perfezione per il punto del 23-22. Pinali mette a segno un punto break pesantissimo (24-22), il terzo set si chiude sul 25-22 ma sull’ultimo punto l’opposto della Emma Villas Aubay Giulio Pinali rimane a terra dolorante.
Quarto set Entra in campo in posto 2 Federico Pereyra al posto di Giulio Pinali. Van Garderen realizza due ace di fila, Siena vola sul 9-6. Ricci e Petric vanno ancora a segno: 14-8. Il team di casa mantiene il vantaggio con buone giocate di Ricci e di Federico Pereyra. L’argentino mette giù il ventiquattresimo punto senese che vale il match point. L’errore al servizio di Sedlacek chiude il set sul 25-18 e il match sul 3-1 per Siena.
PURTROPPO LA EMMA VILLAS PERDE PINALI: LUSSAZIONE CON FRATTURA ALLA CAVIGLA
Infortunio di Giulio Pinali, ecco le condizioni dell’opposto biancoblu
La società Emma Villas Aubay Siena comunica che Giulio Pinali, infortunatosi nella partita di oggi contro la Top Volley Cisterna, ha riportato una lussazione della caviglia sinistra associata a frattura ossea.
Il nostro staff medico sta monitorando la situazione.
Di conseguenza è terminata la stagione dell’opposto biancoblu. La società e tutta la “famiglia” Emma Villas Aubay Siena mandano a Giulio un abbraccio e un grande in bocca al lupo per il recupero.
L’INTERVISTA CON VAN GARDNER L’MVP DELLA PARTITA
IL VOLLEY AL FEMMINILE
NOVARA SI CONFERMA LA”BESTIA NERA” DELLA SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3 !!
Volley A1 femminile, la Savino Del Bene Scandicci assapora l’impresa ma viene beffata al tie break da Novara
Le biancoblù, malgrado questo risultato, restano seconde ma vedono allontanarsi la vetta. Barbolini: “Hanno battuto e ricevuto meglio di noi”
Savino Del Bene Volley – Igor Volley Novara 2-3 (32-30, 25-27, 22-25, 25-18, 8-15)
Savino Del Bene Volley: Sorokaite, Alberti 4, Belien 7, Zhu 23, Gamba (L2) n.e., Merlo (L1), Mingardi, Yao, Shcherban n.e., Angeloni n.e., Washington 9, Antropova 24, Di Iulio. All.: Barbolini.
Igor Volley Novara: Cambi, Adams 17, Bresciani n.e., Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L1), Bosetti 7, Chirichella 9, Danesi 17, Varela Gomez n.e., Bonifacio n.e., Carcaces 8, Ituma 2, Karakurt 23. All.: Lavarini.
Arbitri: Lot – Carcione
Durata: 2h 19′ (34′, 32′, 31′, 23′, 17′)
Attacco: 41% – 40%
Ricezione Pos. (Prf.): 50% – 59% (28% – 39%)
Muri: 12-10
Ace: 4-5
MVP: Fersino
FOTO CREDIT: Maurizio Anatrini
Spettatori: 2008
Dopo dieci vittorie consecutive si arresta la striscia di successi della Savino Del Bene Volley, che tra le mura di Palazzo Wanny viene superata per 3-2 dalla Igor Volley Novara.
Prima sconfitta nel 2023 della formazione di Barbolini che, al termine di una sfida durata due ore e diciannove minuti, si è dovuta arrende al tie break.
Dopo aver vinto 32-30 il primo set, la Savino Del Bene Volley ha subito la rimonta di una Novara in grado di imporsi in rimonta nel secondo set (25-27). Nella terza frazione la formazione piemontese ha messo la freccia e, imponendosi 22-25, è passata al comando del match per 2 set a 1.
Nella quarta frazione la squadra di Barbolini è riuscita a riequilibrare la sfida, pareggiando il conto dei set con un successo per 25-18. Novara ha poi chiuso a proprio vantaggio la partita, aggiudicandosi il tie break per 8-15.
Per la Savino Del Bene Volley si tratta della quarta sconfitta in campionato, la terza al tie break. Ora la formazione di coach Barbolini dovrà tornare a lavorare in palestra per prepararsi alla prossima sfida: il 25 gennaio la Savino Del Bene Volley scenderà in campo, sempre a Palazzo Wanny, per la gara dei quarti di Coppa Italia contro il Volley Bergamo 1991.
La cronaca
Massimo Barbolini deve fare a meno di Brenda Castillo, fermata da dei problemi fisici, dunque il coach della Savino Del Bene Volley schiera un 6+1 con Di Iulio al palleggio, Antropova da opposto, Zhu e Pietrini in banda, Alberti e Washington da centrali e Merlo come libero.
La Igor Volley Novara di coach Lavarini scende in campo con Battistoni al palleggio, Karakurt come opposto, Chirichella e Danesi da centrali, Bosetti e Adams come schiacciatrici e Fersino da libero.
1° Set
Subito in apertura la Savino Del Bene Volley va avanti di due punti: muro di Alberti e ace di Pietrini per iniziare la sfida (2-0). Novara pareggia i conti sul 2-2, ma la Savino Del Bene torna in vantaggio con Pietrini a firmare due punti consecutivi (7-5). La squadra di Barbolini trova anche il +3 con un errore in attacco di Karakurt (9-6), la stessa giocatrice turca di Novara guida però la rimonta della Igor Volley e con tre punti consecutivi porta il risultato dal 11-10 al 11-12. Con Novara passata al comando la Savino Del Bene Volley ferma il match con un time out, ma le piemontesi di coach Lavarini vanno avanti di tre lunghezze (12-15). La Savino Del Bene Volley non si scompone e lentamente recupera il terreno perduto: Antropova con un ace accorcia sul 19-20 e Lavarini deve spendere un “tempo”. Sempre Antropova pareggia i conti sul 20-20, mentre è Washington con due muri consecutivi a portare di nuovo avanti la Savino Del Bene Volley (23-21). Novara consuma un nuovo time out, ma al rientro in campo riacciuffa il pari sul 24-24. Barbolini emula Lavarini e chiama il suo secondo “tempo”, anticipando una lunga fase punto a punto. A portare a casa il primo parziale è la Savino Del Bene Volley, che vanifica due set point avversari e alla quinta occasione disponibile mette a terra il punto decisivo con un muro vincente di Belien.
2° Set
Anche nel secondo set parte bene la Savino Del Bene Volley, che si porta in vantaggio fino al 5-2 firmato da Washington. La Igor Volley Novara pareggia la sfida sul 5-5 e passa anche al comando, in entrambe le occasioni con due punti di Danesi. Andata sotto 6-7 la squadra di Barbolini recupera la leadership della frazione con Zhu Ting a firmare il 9-8. La Savino Del Bene Volley piazza un parziale di cinque punti consecutivi che la spingono sul +5 (13-8). Novara scivola sotto anche di sette punti, con Antropova a realizzare il 19-12, ma la squadra di Lavarini non si arrende e imbastisce la rimonta. Sul 21-17 Barbolini deve fermare il set con un time out, che comunque non arresta la rimonta di Novara, in grado di accorciare fino al -1 (23-22). Barbolini spende un altro “tempo” ma l’inerzia del set è ormai tutta favorevole alla Igor Volley Novara, che si aggiudica il set con il 25-27 di Bosetti.
3° Set
Nella terza frazione è Novara a portarsi subito al comando (3-5). La Savino Del Bene Volley non riesce a recuperare e sul 6-10 Barbolini cambia Pietrini con Sorokaite. Il cambio non sortisce effetti immediati, ma lentamente la Savino Del Bene Volley rientra sul -1 (14-15). La formazione di Barbolini non raggiunge mai il pari, ma il 18-20 di Antropova porta ad un time out preventivo di Lavarini. Dopo la pausa la Savino Del Bene Volley non riesce a riavvicinarsi e sul 20-23 è Barbolini a ricorrere ad un “tempo”. La Savino Del Bene Volley trova il -2 (22-24), ma dopo un nuovo time out di Lavarini è Novara a chiudere il set imponendosi 22-25.
4° Set
Grande reazione della Savino Del Bene Volley in apertura di quarta frazione (3-0). Lavarini ferma subito la sfida con un time out, ma Belien a muro fa +4. Il vantaggio scandiccese cresce con un muro di Zhu (10-5) e si allarga ancora con un affondo di Antropova (12-6). Un errore in attacco di Chirichella spinge la Savino Del Bene Volley sul +7. Sette punti di vantaggio obbligano Lavarini al time out (18-11). Novara riesce a rosicchiare alcuni punti, ma il set se lo prende comunque la Savino Del Bene Volley con il pallonetto di Pietrini a fissare il 25-18.
5° Set
Il tie break è un lungo assolo della Igor Volley Novara. Un ace di Belien consente infatti alla Savino Del Bene Volley di pareggiare sul 2-2, ma è l’ultima parità nel set, tanto che la squadra di Lavarini arriva avanti di tre punti al cambio campo: 5-8 messo a segno da Chirichella. La seconda metà del tie break è ancora più nettamente favorevole a Novara, che si aggiudica l’ultima frazione di gioco per 8-15 e la partita per 3 set a 2.
Poteva davvero essere la partita della svolta definitiva, invece la Savino Del Bene Scandicci, al termine di una maratona durata due ore e mezza, si deve accontentare soltanto di un punto. La Igor Novara si è dimostrata più scaltra ed è riuscita ad espugnare Palazzo Wanny spuntandola al tie break (32-30, 25-27, 22-25, 25-18, 8-15). Diversi i fattori che possono avere influito su questa battuta d’arresto, la prima dopo nove vittorie consecutive tra campionato e coppa Cev: ad esempio la stanchezza per i tanti impegni ravvicinati (non sarà finita qui) anche se era così da ambo le parti, poi la ritrovata praticità delle piemontesi, che sono riuscite ad ottenere una vittoria, anche se non piena, importantissima sotto il profilo psicologico.
L’aspetto positivo è il seguente: la forza caratteriale di questa squadra le ha permesso comunque di rimanere ben salda in seconda posizione, anche se difficilmente potrà inserirsi nella lotta al vertice, dato che Conegliano, dopo aver sofferto inizialmente, si è sbarazzata di Vallefoglia in quattro set.
Il tour de force dunque non si arresta: mercoledì 25 le biancoblù saranno di scena per la Coppa Italia, ospitando sempre al PalaWanny Bergamo per i quarti di finale. Si gioca in gara unica e chi vince accede alla final four di Bologna del prossimo fine settimana. Per Elena Pietrini e compagne, chiamate a sfruttare il fattore campo, un obbiettivo imprescindibile nonchè un’occasione assolutamente da non gettare alle ortiche.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI – Così Massimo Barbolini al termine della partita: “Sicuramente si poteva fare meglio, ma è sempre così quando si perde. Abbiamo però affrontato una squadra che ha giocato bene. Hanno battuto e ricevuto meglio di noi ed in questo Novara ha fatto la differenza. È stata una bella partita, le due squadre hanno giocato una bella pallavolo: tante difese e non molti errori in attacco. Con questa sconfitta 3-2 abbiamo limitato i danni e questo è importante. Per come si era messa la sfida, quando siamo andati sotto 2-1, avremmo potuto perdere anche da tre punti e Novara sarebbe potuta essere a pari merito con noi in classifica. Ricordiamoci che almeno inizialmente il nostro obiettivo è quello di arrivare nei primi tre posti in classifica e poi cercare di fare il meglio possibile. Manteniamo tre lunghezze di vantaggio su Novara e questo, è lapalissiano, è meglio di essere solamente a +1“.
WASH4GREEN PINEROLO 2
IL BISONTE FIRENZE 3
WASH4GREEN PINEROLO: Grajber 8, Carletti 2, Gueli (L2) ne, Renieri ne, Bussoli, Moro (L1), Prandi 1, Tosini, Zago 28, Bortoli, Gray 8, Akrari 20, Ungureanu 16. All. Marchiaro.
IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 13, Sylves, Herbots 16, Lotti (L2) ne, Guiducci, Van Gestel 9, Panetoni ne, Knollema, Adelusi, Graziani 11, Nwakalor 27, Lapini (L1), Kosareva 1, Malinov 4. All. Parisi.
Arbitri: Papadopol – Rossi.
Parziali: 25-20, 25-21, 16-25, 23-25, 15-17.
Note – durata set: 25’, 29’, 23’, 31’, 26’; muri punto: Pinerolo 14, Il Bisonte 16; ace: Pinerolo 4, Il Bisonte 4.
Il Bisonte Firenze allunga la sua striscia positiva e conquista la seconda vittoria di fila al tie break, ma che fatica contro una Pinerolo che ha dimostrato di non meritare l’ultimo posto in classifica: caricate dallo splendido pubblico di casa, le piemontesi sono salite due set a zero, ma le bisontine hanno trovato la forza di reagire e di portare la partita al tie break, dove dopo due match point sprecati e uno annullato alle avversarie hanno chiuso con due monster block di Alhassan. Il muro è sicuramente stato un fondamentale decisivo (16 di squadra con 5 a testa per la stessa Alhassan e Graziani), mentre MVP del match è stata eletta per la seconda volta consecutiva Sylvia Nwakalor, che ha chiuso con 27 punti di cui 4 a muro.
Coach Parisi deve fare a meno di Panetoni, ancora indisponibile dopo l’infortunio patito contro Scandicci, e schiera Guiducci-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Sylves-Graziani e Lapini libero, mentre Marchiaro, privo dell’ultima arrivata Jones per un problema fisico, risponde con Prandi-Zago, Grajber-Ungureanu, Akrari-Gray e Moro libero.
La partenza è da dimenticare (8-3) e Parisi chiama subito time out, con le sue ragazze che rispondono rientrando fino al 13-12 di Herbots, per poi commettere altri errori banali permettendo a Pinerolo di risalire sul 18-13: altro time out e altra rimonta col muro del 18-16 di Nwakalor (otto punti nel set), poi l’invasione delle pinelle vale il 20-19 ma qui Zago (sette punti nel set) mette il turbo e a nulla valgono i cambi di Parisi (dentro Malinov, Adelusi e Alhassan) per evitare il 25-20 sancito dall’errore di Adelusi.
Il Bisonte, con Alhassan che rimane in campo al centro al posto di Sylves, comincia malissimo anche il secondo set (6-1 con tre punti di una scatenata Akrari), poi sull’8-2 entra Malinov per Guiducci e sul quarto muro del match di Akrari (9-2) arriva anche il momento di Kosareva per Van Gestel: Firenze comincia ad entrare in partita, l’ace di Malinov vale il 12-7 e sul muro di Alhassan (15-11) è Marchiaro a fermare il gioco. Herbots con un mani-out complicatissimo accorcia ancora (17-14), poi è il muro di Graziani a sancire il 19-17 su cui arriva il secondo time out ospite, anche se Pinerolo risale subito sul 21-17 costringendo Parisi a fermare il gioco: Zago e Akrari tornano a martellare (23-18), Alhassan e Kosareva fanno la voce grossa a muro e rilanciano le bisontine (23-21), ma Kosareva manca per pochi millimetri il mani out e la Wash4Green ne approfitta per chiudere con l’ace di Ungureanu (25-21).
Nel terzo Malinov rimane in regia e torna Van Gestel in posto quattro, e Il Bisonte guadagna per la prima volta un break di vantaggio col muro di Graziani (4-6), poi un altro monster block di Alhassan vale il 6-9 e il conseguente time out di Marchiaro: il turno al servizio di Graziani fa male (6-11) e Marchiaro spende il suo secondo time out, Firenze pur non entusiasmando allunga grazie a un altro muro di Graziani (11-17), poi Marchiaro inserisce Tosini, Bortoli e Carletti ma le bisontine gestiscono bene e chiudono grazie a un errore di Ungureanu (16-25).
Nel quarto Il Bisonte prova a mantenere l’inerzia col pallonetto di Van Gestel (3-5), ma Ungureanu si presenta in battuta e ribalta con due ace (7-5), trovando poi la risposta di Alhassan (7-8): si gioca punto a punto fino a quando Zago prova a sparigliare le carte (16-14), con Parisi che ferma subito il gioco e Herbots e Nwakalor che lo premiano pareggiando i conti sul 16-16. L’ace di Graziani permette alle bisontine di risalire sul + 2 (17-19), Marchiaro chiama time out e Zago ritrova la parità sul 20-20, con Pinerolo che rimane attaccata fino al 22-22 grazie alle grandi difese: qui però Malinov trova il tocco di seconda del 22-23, seguito da un super muro di Nwakalor (22-24), e dopo il punto di Ungureanu è Zago a sbagliare l’attacco per il 23-25.
Al tie break Il Bisonte parte male in ricezione e Pinerolo ne approfitta (4-1), poi arriva la reazione immediata (4-3) e Nwakalor impatta sul 5-5: mattoncino dopo mattoncino Van Gestel firma il 6-8 con cui si cambia campo, poi Graziani mette in difficoltà la ricezione delle locali e l’invasione di Prandi vale il 6-9. Entra Carletti per Grajber, Zago (28 punti totali con il 45% in attacco) accorcia sull’8-9 e sul lungolinea di Nwakalor del 9-11 Marchiaro chiama time out: Firenze tiene il cambio palla (11-13), Marchiaro spende un altro time out ma Herbots mette giù il side-out del 12-14, poi Nwakalor chiude ma il videocheck chiama un’invasione aerea veramente al limite (13-14), e la stessa Nwakalor non trova il mani-out (14-14). Parisi prova a riorganizzare le sue ragazze col time out, ma il muro di Akrari (super prestazione con 20 punti, il 66% in attacco e 6 muri) vale il match point per la Wash4Green, poi entra Guiducci per Malinov e Van Gestel lo annulla (15-15), e alla fine sono due muri consecutivi di Alhassan a regalare la meritata vittoria a Firenze (15-17).
LE PAROLE DI SYLVIA NWAKALOR – “È stata una partita difficile, questo non è un campo semplice perché c’è tanto tifo, ma la squadra è riuscita a uscire fuori da una situazione complicata e sono contenta di questo: reagire così dà segnali positivi di un gruppo che non molla, complimenti alle mie compagne ma adesso dobbiamo continuare a lavorare così. Il nostro obiettivo è continuare a crescere e arrivare più in alto possibile, perché questa squadra ha la potenzialità per farlo”.
LE PAROLE DI VALENTINA ZAGO – “Abbiamo giocato una grande partita, dobbiamo fare i complimenti a Il Bisonte che ha avuto una grande reazione: noi abbiamo combattuto fino alla fine ma ci è mancata un po’ di lucidità e loro sono cresciute a muro. Questo è un punto di partenza per le prossime partite”.
CARLO PARISI
SERIE A2/M
KEMAS LAMIPEL S. CROCE, SERATA STORTA IN FRIULI
Parziali: 25-18, 25-20, 25-18
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi, Katalan 8, Pegoraro, De Angelis, De Paola, Scopellitti, Boninfante 2, Bruno, Gutierrez, Gambella, De Giovanni, Bortolozzo 4, Petras 9, Porro 14, Hirsch 15. 1^ All. Boninfante 2^ All. Papi
KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles 3, Coscione, Favaro, Motzo 7, Colli 5, Maiocchi 12, Vigil Gonzalez 5, Compagnoni, Hanzic 3, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio 7. All. Mastrangelo, 2^ All. Bulleri
Arbitri: Michele Brunelli, Giuliano Venturi
TINET PRATA DI PORDENONE: battute punto 8, battute sbagliate 8, muri 9.
KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 3, battute sbagliate 14, muri 8.
PRATA DI PORDENONE. Serata negativa per la Kemas Lamipel, travolta a Prata di Pordenone dall’entusiasmo e dalla freschezza di una Tinet che conferma la propria vena “casalinga”. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni (Palazzetto sold out) i padroni di casa schierano in sestetto la novità Hirsch, opposto tedesco arrivato da pochi giorni. Per il resto coach Boninfante conferma il figlio Mattia in regia, quindi Porro e Petras a schiacciare, Katalan e Bortolozzo al centro, De Angelis libero. Kemas Lamipel, che arriva da tre vittorie consecutive e nell’ultimo match giocato in trasferta ha violato il bunker di Cantù, schiera Coscione e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli in posto quattro, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, Morgese libero. Il primo set è assolutamente equilibrato, lo “spacca” un turno di servizio firmato dal “2004” Mattia Boninfante, che resta sulla linea dei nove metri dal 18-17 al 24-17. I Lupi accusano il colpo. Rientrati in campo, sbagliano ben quattro battute di fila, spianando la strada al break dei padroni di casa. Mastrangelo chiama i due time-out, i video-check a disposizione, prova Arguelles dentro per Motzo, utilizza Loreti per la ricezione e Compagnoni al servizio: non riesce, però, ad invertire il trend della frazione e della partita. La Kemas Lamipel ha un sussulto nel finale ma sul set pesano i servizi sbagliati, ben 7, di cui l’ultimo sul 24-20 per Prata. La terza frazione prende il via sulla falsariga della precedente: la Tinet mette subito le cose in chiaro, avanzando a suon di bombe dai 9 metri e contrattacchi gestiti con grande lucidità. 10-5, 13-8. Rientra Motzo per Arguelles mentre Hanzic rileva Colli. Loreti rientra per fare il “lavoro sporco” dietro. I ragazzi di Mastrangelo riescono ad avvinarsi nel punteggio, ma in pochi scambi si ritrovano dal -2 del 19-17 al -5 del 22-17. Chiude il match l’ennesimo ace, stavolta a firma Petras. Nessun dramma per la Kemas Lamipel, né per la sconfitta esterna, su un campo difficile né per la classifica, ancora ottima: resta il rammarico per una prestazione sottolivello, al di là degli indubbi meriti avversari.
LA CRONACA:
1set. Primo vantaggio locale sul 5-4, ma ci pensa Truocchio a riportare le cose in parità. Maiocchi fa mani e fuori in palleggio e porta i Lupi in vantaggio. Bella “pipe” di Colli per l’8-7 targato Kemas. Coscione arma spesso i centrali, i padroni di casa rispondono con il trio laterale, compreso il tedesco Hirsch. Il primo ace di Boninfante riporta avanti Prata, 10-9. Vantaggio che diventa doppio con il muro a tre su Colli. Time-out di coach Mastrangelo. Gran muro di Truocchio per il pareggio, poi il centrale toscano tira giù un rigore e porta avanti i suoi. Situazione ribaltata, 12-13. La partita è emozionante e molto equilibrata, il punteggio dà ragione ora all’una, ora all’altra squadra. Bortolozzo stampa Motzo, 16-15, ma Petras sciupa tutto in servizio. Ancora parità. Prova a scappare la Tinet, 19-17 dopo un errore di misura da parte di Truocchio. Boninfante fa saltare il bagher alla ricezione santacrocese, sulla freeball di ritorno Porro fa 20-17 con un indovinato mani-fuori. Mastrangelo mette dentro Loreti per scaricare Maiocchi da un giro di ricezione, poi sul punto successivo, realizzato da Katalan, decide di spendere il secondo time-out. La cannonata di Boninfante dai nove metri è ben tenuta da Loreti, ma la Kemas Lamipel non riesce a finalizzare i tentativi di attacco e Prata aumenta ancora il vantaggio. Altro ace di Boninfante, i biancorossi non riescono a girare la rotazione. Sul 23-17 realizza ancora un punto Katalan, alla fine è un errore di Hirsch a sciogliere i Lupi dall’impasse: 24-18, la chiude Motzo sbagliando il servizio al salto. Set assolutamente equilibrato nella prima parte, decisivo il turno al servizio del “classe 2004” Mattia Boninfante.
2set. Le due squadre confermano i rispettivi sestetti. Questa volta parte meglio la Tinet, 7-4 con un gran punto in attacco di Hirsch. La Kemas precipita nel loop dei servizi sbagliati, quattro di fila ad inizio parziale; nel frattempo coach Mastrangelo decide di dare una chance ad Arguelles, che al primo pallone la mette subito giù: 9-7, Lupi accorciano. Hirsch riporta la sua squadra a +3. Colli passa pulito in diagonale, poi si porta al servizio e tira fuori una gran palla: ace su De Angelis e biancorossi a -1. La battuta friulana, però, rimane mortifera. Grazie ad un ace di Porro la Tinet si riporta avanti 13-10: la panchina ospite decide per una sospensione. Petras grazia i Lupi sparando fuori da posto quattro, ma Hirsch sulla palla successiva ristabilisce le distanze, 15-12. L’opposto tedesco si presenta in battuta e tira giù un missile nella zona di conflitto: 16-12, poi 17-12 per Prata grazie ad una “pipe” di Porro. Entra ancora Loreti per Maiocchi. La Kemas prova a uscire dalla brutta situazione affidandosi ad Arguelles, ma il giovane opposto classe 2003 trova le mani di Petras. 18-12, secondo time-out ospite. Il sideout arriva per mano di Vigil Gonzalez, che poi esce lasciando il servizio a Compagnoni. I locali attivano Bortolozzo in attacco e difendono il +6. La marcia della squadra di casa prosegue, con ricezione e difesa degli ospiti costantemente in affanno. Un pallonetto di Hirsch segna il 22-15, Katalan al centro spadroneggia e schianta a terra una gran “veloce”: 23-17. Santa Croce non si arrende: un “monster block” di Arguelles porta i locali a 19 ma Hirsch è immarcabile: 24-19. Katalan sbaglia il servizio, Maiocchi lo imita: 25-20 e 2-0 meritato per Prata di Pordenone. Pesano, per la Kemas Lamipel, i 7 errori-punto commessi dai 9 metri.
3set. Mastrangelo conferma Arguelles per un Motzo non al meglio. Inizio set, come sempre, nel segno dell’equilibrio. Ad allungare, sfruttando i tanti errori in campo biancorosso, è ancora una volta la Tinet. La panchina biancorossa prova a inserire Hanzic al posto di Colli. Motzo torna al suo posto. La squadra di casa macina punti, la Kemas cerca di rimanere in partita. Hirsch la mette un po’ dove vuole, gli ospiti al contrario fanno fatica a finalizzare e quando forzano trovano spesso l’errore, come accade a Maiocchi sul 17-11. Hanzic prova a suonare la carica, giocando sul muro avversario. Maiocchi raccoglie la sfida e trova il punto a sua volta: 17-14, Lupi a -3, coach Boninfante chiama time-out. Al rientro in campo, Motzo prende Petras a muro e accorcia ulteriormente, ma Maiocchi sbaglia il servizio. 18-15. Katalan in battuta trova l’ace, 19-15. Dentro Loreti, che riceve subito perfetto e consente a Coscione di innescare Vigil Gonzalez. Motzo si rende efficace con una palla piazzata: S. Croce sale a -2, 19-17. Petras esce da una situazione difficile e manda in battuta Hirsch: il tedesco, che è alla prima gara in maglia Tinet ma batte già fortissimo come i compagni, stampa un ace sulla riga a sinistra di Hanzic. Motzo spara fuori una palla alta, tenuta in bagher da Loreti, e la Kemas Lamipel scivola di nuovo a -5, 22-17. E’ il colpo di grazia. Compagnoni, dentro anche per il giro davanti, non chiude il primo tempo: Porro non si fa pregare ed entra dritto in “pipe”. Hanzic tiene vivi i biancorossi, ma l’ennesimo errore in battuta degli ospiti lancia i padroni di casa sul match-point. E’ Petras a mettere la parola fine, con l’ennesima “bomba” dalla linea dei nove metri. Prestazione da dimenticare, per la Kemas Lamipel, ma è onesto sottolineare la grande partita preparata dai giocatori di casa.
LA GIORNATA (17^ giornata, 21-22 gennaio 2023)
Brescia-Castellana 1-3
Delta Group Porto Viro-Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0
Tinet Prata di Pordenone-Kemas Lamipel S. Croce 3-0
Cave del Sole Lagonegro-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 2-3
Pool Libertas Cantù-Tonno Callipo Vibo Valentia 2-3
Videx Yuasa Grottazzolina-Conad Reggio Emilia 3-2
Hrk Motta di Livenza-Consar RCM Ravenna 1-3
LA CLASSIFICA (17^ giornata, ritorno)
Tonno Callipo Vibo Valentia 40
BCC Castellana Grotte 33 pt
Kemas Lamipel S. Croce 30 pt *
Agnelli Tipiesse Bergamo 29
Tinet Prata Pordenone 28 pt
Delta Group Porto Viro 28 pt
Libertas Cantù 25 pt
BAM Acqua S. Bernardo Cuneo 25 pt
Consar Ravenna 24 pt *
Grattazzolina – 24
Consoli MC Donald’s Brescia 23 pt
Conad Reggio Emilia 21 pt
Cave del Sole Lagonegro 18 pt
HKR Motta di Livenza 8 pt *
*=una gara in più
TV: Un’ampia sintesi della gara sarà trasmessa su Teletruria, canale 16 del digitale terrestre per la Toscana, canale 88 per l’Umbria. Appuntamento: ogni lunedì alle ore 22.30 e il martedì alle ore 15.30. Info e contatti: www.teletruria.it
Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce
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