Vela: Stanotte comincia la finalissima
COPPA AMERICA: TEAM NEW ZELAND-LUNA ROSSA AL MEGLIO DEI 7 PUNTI SU 13 REGATE
Si comincia: Luna Rossa sogna la Coppa America
Auckland- Il Lock down neo -zelandese è finito, si va in acqua per dare vita alle prime 2 regate di questa finalissima della Coppa America 202 tra Team New Zeland ( i detentori) e Luna Rossa ( gli sfidanti) reduci dalla vittoria delle eliminatorie della Prada Cup.
Si comincerà domani alle 16.15 ora della Nuova Zelanda, le 4 del mattino in Italia,(domattina sapremo cosa sarà successo..) la prima regata della finale di Coppa America di vela. Di fronte i detentori Kiwi, e la barca italiana Luna Rossa.
Il mare ed il vento di Auckland sarà teatro di una sfida tra due imbarcazioni super-tecnologiche, capaci di raggiungere velocità impensabili fino a pochissimi anni fa.
Le due barche tornano a sfidarsi dopo ben 21 anni, quella volta vinsero i neozelandesi, per la squadra azzurra è dunque l’occasione di una rivincita. Ma è Coppa America tutt’altra diversa da quella; li si parlava di regate tattiche, qui “purtroppo” si parla di una mera gara di velocità.
In programma tredici regate, il trofeo andra’ alla squadra che ne vincerà sette. Mercoledì in programma le prime due regate, giovedi’ riposo, poi da venerdì due prove al giorno fino, eventualmente, a mercoledi’ 17 marzo quando, in caso di parità 6-6, si disputerà la 13ma e ultima regata per l’assegnazione del titolo.
QUI BASE LUNA ROSSA: “PRONTI A DARE IL MASSIMO”
Max Sirena: “Bisogna essere migliori di loro”
Auckland- Torniamo in questa fase di presentazione alle parole di Max Sirena pronunciate durante il nostro “UNICO” collegamento in ASSOLUTA ESCLUSIVA DI UNA TELEVISIONE COMMERCIALE IN ITALIA…!!! con Base Luna Rossa di qualche giorno fa ”Finalmente possiamo dire di essere in Coppa America. Abbiamo affrontato un lungo percorso con alti e bassi, durante questi ultimi mesi, e siamo felici di aver vinto la PRADA Cup e di aver smarcato uno dei nostri obiettivi, quello di regatare contro il Defender. Tutto il team è molto concentrato sulle regate. È un momento importante per il team e rappresenta il risultato di questi ultimi tre anni di lavoro”. Così Max Sirena, Skipper e Team Director del team Luna Rossa Prada Pirelli a poche ore dall’inizio della finale di America’s Cup ai nostri mirofoni
“Abbiamo dimostrato di non arrenderci mai, anche quando ci davano per spacciati. Adesso dobbiamo dare il meglio senza dimenticare quale è il nostro obiettivo principale – ha aggiunto – e perché siamo qui. È ovvio che quando sei in una finale di Coppa America può succedere di tutto perché non stai facendo una regata qualsiasi, ti scontri contro i migliori e per battere i migliori devi essere migliore di loro”.
Alessandro Franceschetti , uno degli ingegneri azzurri ci aveva tranquillizzato: 60 Nodi ? “ Leggende” Si tratta di “voci-boutade-provocazioni”; parole gettate li ad arte per innervosirci; ma noi siamo tranquillissimi; sono state dettate le “Regole di stazza” adesso le barche non si cambiano piu’; si possono solo cambiare le vele e noi ne abbiamo di nuove; abbiamo studiato il “campo di regata”, proviamo a sfidarli nelle loro acque tra i loro venti; chi è più’ forte vincerà”.
Qui Base New Zealand: “Una sfida eccitante. 60 nodi? State sognando”
Burling: “È un mistero per noi, proprio come per gli altri”
Auckland- ”Con chiunque parli delle regate dell’America’s Cup ti dirà che “Se non sei abbastanza veloce, non sei in gara, rischi di perdere..”. Così il timoniere di Team New Zealand Peter Burling nel corso di una conferenza stampa a poche ore dall’inizio delle finali dell’America’s Cup contro Luna Rossa. Si dice che il “Defender” neozelandese abbia una barca più veloce dello sfidante italiano e che negli allenamenti nel Golfo di Hauraki, all’aumentare del vento la barca Te Rehutai del Kiwi abbia raggiunto velocità straordinarie. A chi ha chiesto se davvero la loro barca avesse raggiunto i 60 nodi (111 km/h), Burling ha replicato: “State sognando”.
In vista della sfida contro Luna Rossa, il timoniere neozelandese ha detto: “È un mistero per noi, proprio come per gli altri. Abbiamo un buon feeling ed entrambe le squadre hanno navigato molto in uno specchio d’acqua simile; Ma fino a quando non arriveremo alla prima regata, quando ci schiereremo insieme sulla linea di partenza, quella sarà la prima volta che entrambe le squadre avranno un’idea di come sarà la velocità”, ha aggiunto; Noi ci siamo davvero concentrati sull’aspetto della velocità – ha confermato Burling – Abbiamo fatto tutto il possibile per ottenere il pacchetto più veloce e negli ultimi tempi il nostro obiettivo è stato quello di assicurarci di non avere enormi svantaggi; Guardando dall’altra parte, anche gli italiani hanno messo insieme un pacchetto molto bello ed è questo che rende tutto cosi’ eccitante domani”, ha concluso Burling dimostrando grande rispetto verso il suo sfidante Luna Rossa.