Comunicato Stampa
04 aprile 2024
Domenica 19 maggio evento al campo ‘Bruno Betti’ di Soffiano. Protagonisti i ragazzi accolti nelle strutture di Caritas e i loro coetanei fiorentini.
Una giornata all’insegna dello sport, dell’integrazione, della conoscenza e del divertimento. L’appuntamento è per domenica 19 maggio, dalle ore 10 alle 17,30, al campo di atletica ‘Bruno Betti’ di Soffiano per la seconda edizione dell’evento “Lo sport oltre i confini”, organizzato da Caritas Firenze in collaborazione con Fondazione solidarietà Caritas Ets e grazie al supporto dell’ufficio Young Caritas.
L’iniziativa è totalmente gratuita e aperta a bambini, ragazzi e giovani adulti, che avranno la possibilità di cimentarsi in tornei, giochi e prove sport di calcetto, tennis tavolo, freccette, basket, danza e molti altri. Tutti saranno seguiti da istruttori qualificati messi a disposizione delle società che hanno aderito all’iniziativa. L’evento nasce dall’idea di realizzare un momento di incontro tra i bambini e i ragazzi ospiti accolti nelle strutture Caritas e i loro coetanei fiorentini, per favorire la conoscenza reciproca, l’inclusione e l’integrazione attraverso il linguaggio universale dello sport. Sarà un’occasione unica per divertirsi, socializzare e provare una vasta gamma di discipline sportive in un ambiente aperto e accogliente, capace di superare barriere linguistiche e culturali.
in un ambiente aperto e accogliente, capace di superare barriere linguistiche e culturali.
“Un evento che testimonia, ancora una volta, come lo sport possa servire ad abbattere barriere e aiutare a superare i confini, collaborando a creare integrazione nelle nostre comunità – ha sottolineato l’assessore allo sport Cosimo Guccione – lo sport non può essere vissuto solo come fenomeno di alto livello: a noi piace soprattutto quello di base, che aiuta bambini e bambine a diventare uomini e donne adulti e a conoscere i loro coetanei, da qualunque parte del mondo arrivino. Ringrazio a Youg Caritas, la collega Ivana Palomba, il Csi che supporta organizzativamente l’evento e le società sportive che hanno aderito al progetto”.
“Da sempre un nostro obiettivo fondamentale è lo sport per tutte per tutti, lo sport come veicolo di coesione sociale, di costruzione di comunità. Per questo abbiamo accolto a braccia aperte questo progetto e abbiamo messo a disposizione tutte le nostre relazioni con il territorio – ha dichiarato il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – questa giornata è stata preparata insieme alle società sportive del quartiere ma anche le associazioni e le cooperative sociali, come quelle degli educatori di strada, ci aiuteranno a coinvolgere ragazzi e ragazze che con più difficoltà fanno sport e farli incontrare, confrontare divertire tutti insieme”. “La comunità del Quartiere 4 ha un’elevata capacità di partecipazione, di cittadinanza attiva – ha aggiunto – ed è anche per questo che sarà una bella manifestazione”.
“La seconda edizione de ‘Lo sport oltre i confini’ sottolinea ancora una volta come ci siano valori che non devono conoscere limiti – affermano Claudia Melli, operatrice area Young Caritas Firenze e Luca Orsoni, coordinatore dei servizi Caritas e responsabile dell’area Young – il sogno da cui è nata questa iniziativa è quello di creare uno spazio di conoscenza e scoperta tra i ragazzi del territorio fiorentino e i giovani accolti nelle nostre strutture. Lo sport ha la capacità di aiutare la realizzazione di questo sogno perché è un linguaggio conosciuto da tutti ed aiuta l’abbattimento del pregiudizio. L’attività sportiva diventa così uno strumento per abbattere quei confini che, molto spesso, sono solo immaginari. Ci auguriamo che questo luogo di incontro favorisca la consapevolezza di essere tutti parte della stessa comunità umana, dove ognuno possa riconoscere il valore inestimabile dell’altro. Infine, sottolineiamo che tutto ciò è stato possibile grazie all’aiuto del Comune di Firenze, del Comune di Scandicci, del Quartiere 4, dell’educativa di strada del quartiere 4, del CSI e di tutte le importanti associazioni sportive che si sono rese disponibili”.
Lo sport è da sempre sinonimo di inclusione ma anche di evasione. Durante la pratica sportiva non esistono distinzioni, l’obiettivo è comune e il tuo fisico riesce a farti comunicare anche dove le barriere culturali e linguistiche esistano – dice Ivana Palomba, assessore allo sport del Comune di Scandicci – per questo motivo abbiamo da subito sostenuto questo progetto perché ‘Sport oltre i confini’ è un’occasione, per tutti noi”