La Boccia paralimpica, una straordinaria opportunità di sport, arriva in Toscana
Sabato 23 giugno il Corso tenuto dall’arbitro internazionale Ana Karla Pereira Silva
Di Claudio Costagli
La Boccia paralimpica è arrivata in Toscana, dove alcune società hanno mostrato interesse a iniziare l’attività e il movimento paralimpico è in continuo fermento. Nella giornata di sabato 23 giugno, presso il Bocciodromo Comunale di Firenze gestito dall’U.S. Affrico, si è svolto il quinto appuntamento del Corso di formazione per istruttori/educatori 1° livello della Federazione Italiana Bocce, organizzato dal Comitato Regionale Toscana. L’argomento era stavolta il meno conosciuto, ma probabilmente il più interessante, capace di aprire nuovo orizzonti e di mostrare, una volta di più, come le bocce siano uno sport in evoluzione e in grado di fornire a tutti l’opportunità di praticare, di divertirsi e di socializzare. Il corso è stato tenuto dall’arbitro internazionale Ana Karla Pereira Silva, capace di trasmettere il fascino della disciplina e di far comprendere come la Boccia sia una straordinaria opportunità per fare sport per le persone affette da grave disabilità. La Boccia si pratica oggi in oltre 50 paesi, è simile alle classiche bocce, ma con sfere più morbide e di facile impugnatura, che si fanno scorrere su un campo di 12.50 metri per 6, dalla superficie liscia. Introdotta per la prima volta alle Paralimpiadi del 1984, dal 2013 si gioca in Italia. Dal 5 all’8 luglio a Lecce si terranno i Campionati Italiani, organizzati dalla FIB guidata dal Presidente Marco Giunio De Sanctis, che si è detto orgoglioso di questa iniziativa. A praticarla sono atleti con cerebrolesioni, patologie neurologiche, distrofia muscolare, suddivisi in 5 categorie. Pereira Silva ha spiegato le regole del gioco, mostrato il ruolo dell’assistente e l’utilizzo dei supporti (scivoli, rampe, puntatori), facendo poi provare i ragazzi, e più che altro ha fatto capire come permetta all’atleta di conoscere, sviluppare, percepire e rispettare il proprio corpo, migliorando l’autonomia e favorendo la socializzazione. Gli aspiranti istruttori hanno seguito con attenzione e coinvolgimento la giornata, ed è stato raggiunto l’obiettivo del Comitato Regionale di poter disporre di personale sempre più qualificato, motivato e capace di soddisfare ogni esigenza valorizzando ogni abilità. Al Bocciodromo Comunale erano presenti il Presidente di FIB Toscana Giancarlo Gosti, promotore del corso inserito nel Progetto PortAperta finalizzato al rinnovamento e alla crescita della disciplina, i consiglieri Enza Lombardi e Simone Mocarelli, il delegato di Firenze Stefano Bartoloni, il referente regionale dell’attività paralimpica Armando Martini.