Le prime gare degli US OPEN si rivelano negative per i tennisti italiani, ma considerati i sorteggi era anche piuttosto difficile aspettarsi qualcosa di diverso. La prima sconfitta è quella di Fabio Fognini, che cade sotto i fortissimi colpi di Reilly Opelka. Il giovane statunitense realizza 26 ace e chiude in 4 set, accedendo al secondo turno. Niente da fare neppure per Seppi, che contro Dimitrov riesce ad ottenere la parità sul punteggio di un set pari, prima di cedere 4-6/3-6. L’unico azzurro di giornata a proseguire il proprio percorso, con tanti brividi, è Paolo Lorenzi. Il veterano azzurro rischia seriamente l’eliminazione contro il 16enne Svajda, wild-card numero 1400 e passa del mondo che va avanti due set a 0, prima di subire la rimonta del ben 21 anni più vecchio giocatore italiano (6-4/7-6/6-2). Lorenzi ora se la vedrà con un altro giovanissimo, il serbo Kecmanovic. Bella prestazione per Jannik Sinner, che riesce a strappare un set a Stan Wawrinka, perdendo così in 4 parziali. Una prova che darà ancora più fiducia al classe 2001 trentino. Ottiene appena un game invece Camila Giorgi, battuta in modo nettissimo dalla greca Sakkari, per la terza volta su 3 incontri (6-1/6-0). Nel circuito Challenger, secondo turno raggiunto per Quinzi, che supera in 2 set Eriksson e affronterà l’australiano O’Connell. Vince anche Musetti, che si aggiudica il derby con Ocleppo per 6-4/6-4 e incrocerà Travaglia, testa di serie numero 1. Infine, vittoria e sedicesimi ottenuti per il veneziano Matteo Viola; il classe ’87 chiude 6-2/6-2 sul portoghese Gil e troverà ora lo spagnolo Lopez-Perez.