Un’altra vittoria per Gianluigi Quinzi al Challenger di Punta del Este in Uruguay, e il ragazzo classe ’96 di Cittadella accede ai quarti di finale della competizione. Al vincitore spetterà un montepremi superiore ai 50.000 $, una cifra considerevole per il circuito. Quinzi vince 2 set a 1 contro il classe ’89 slovacco Martin, numero 180 del ranking Atp, ed ora se la vedrà con il brasiliano Thiago Monteiro sulla terra rossa sudamericana. La partita si preannuncia piuttosto equilibrata, ma Quinzi nelle precedenti gare è parso molto motivato ad arrivare in fondo al torneo. Finisce invece l’avventura di Stefano Napolitano al Challenger australiano di Burnie. Il piemontese classe ’95, numero 192 del mondo, si ferma ai quarti, sconfitto in rimonta dal britannico Clarke, numero 210 del ranking. Napolitano vince 6-4 il primo set ma subisce poi la rimonta del tennista classe ’98 di Derby, che vince secondo e terzo set col punteggio di 6-4 e 6-3. Eliminato anche Andrea Arnaboldi, che come da pronostico cede agli ottavi di finale 2 set a 0 contro Yannick Maden al Challenger di Rennes. Il classe ’89 di Stoccarda vince una partita complessivamente equilibrata, in cui Arnaboldi ha venduto comunque cara la pelle. Il mancino milanese deve però arrendersi in un’ora e 50 minuti, per 4-6/6-7. Infine, da menzionare assolutamente quanto ottenuto dal tennista classe 2002 di Carrara Lorenzo Musetti; per la prima volta infatti l’Italia avrà un giocatore in finale agli Australian Open Junior. Il giovanissimo Musetti ha avuto la meglio sul connazionale Giulio Zeppieri, suo grande amico, battuto 6-2/6-4 con autorità, ed accede così alla finale del torneo, in cui se la vedrà con lo statunitense Nava. Musetti finora non ha mai perso un set, mentre Nava ne ha concesso uno agli ottavi, ai quarti ed in semifinale. Il giocatore toscano ha una grandissima opportunità per scrivere la storia, e la speranza è che ora non se la faccia sfuggire sul più bello.