Di Filippo Razzolini
Con l’inizio ufficiale della stagione ATP 2018 è ripartita anche la Race to Milan per i tennisti della next gen, ossia di massimo 21 anni. Come accaduto lo scorso anno, infatti, anche nel 2018 si terranno le Next Gen ATP Finals a Milano, torneo inaugurato nel 2017 e a cui accederanno i primi 7 tennisti (più una wild card, lo scorso anno l’italiano Quinzi), nati non oltre il 31 dicembre 1997, che avranno conquistato più punti durante l’anno solare. Oltre all’ormai affermatissimo Alex Zverev, vediamo ora i 3 ragazzi più interessanti e che si sono messi maggiormente in mostra in stagione, candidandosi a prendere parte al torneo, che permette al vincitore di portare a casa 1.275.000 €.
STEFANOS TSITSIPAS (1998)
Tsitsipas nel 2016 è stato il n.1 del mondo juniores e ha vinto Wimbledon in doppio. Nel 2017 è riuscito si è qualificato per il main draw sia al Roland Garros che a Wimbledon, uscendo al primo turno. Nel 2017 ha iniziato a partecipare con continuità a eventi ATP: ha raggiunto il main draw nel Master 500 di Tokio e il secondo turno nel Master 1000 di Shanghai, quindi la semifinale nell’ATP250 ad Anversa, eliminando Cuevas, Karlovic e l’idolo di casa Goffin. Nel 2018, ha raggiunto la finale a Barcellona venendo sconfitto da Nadal; lo stesso accade a Toronto, il greco viene battuto dal numero del mondo all’atto finale della manifestazione, riuscendo a raggiungere il 15esimo posto nel ranking ATP. Tennista destro, dotato di grande forza mentale e intelligenza, qualità in tutti i fondamentali ma in particolar modo uno splendido rovescio ad una mano, tutte doti che hanno permesso al ragazzo di emergere. Deve riuscire a variare di più il gioco e migliorare nei colpi al volo, ma la stoffa c’è tutta.
DENIS SHAPOVALOV (1999)
Nato Tel-Aviv da genitori di nazionalità Russo-Israeliana, da 9 mesi vive in Canada, paese in cui la famiglia si è trasferita per condurre una vita più tranquilla. ‘Shapo’, come viene chiamato, ha debuttato come professionista a 16 anni, conquistando a livello Challenger due successi e una finale nel 2017, anno in cui, in estate, si è messo in luce sul palcoscenico mondiale ed è entrato nella top 100. Lo scorso Agosto infatti Shapovalov ha raggiunto la semifinale del Master 1000 di Montreal, battendo gente del calibro di Del Potro, Nadal e Mannarino. Ha raggiunto il quarto turno agli U.S. Open, sconfiggendo Medvedev, Tsonga e Edmund ai primi tre turni. Mancino, dotato di uno splendido rovescio a una mano, è attualmente nei primi 30 al mondo. L’erba è la superficie su cui dà il meglio di sé, ma anche sulle altre ha le potenzialità per fare grandi cose.
ROGER AUGER ALIASSIME (2000)
Considerato assieme a Shapovalov la giovane speranza del tennis canadese, è il più giovane tennista di sempre a essere riuscito a qualificarsi, e a vincere un match, nel main draw di un torneo ATP Challenger. Di padre togolese e madre del Quebec, Felix vanta la vittoria a livello juniores degli U.S. Open nel 2016 e il n.2 mondiale juniores raggiunto nello stesso anno. Attualmente è il numero 116 del mondo. Tra il 2016 e il 2017 ha vinto 2 tornei challenger e 2 futures, conquistando altrettante finali. Quasi tutti questi risultati sono stati ottenuti sulla terra. Ha debuttato in un main draw ATP a Rotterdam. A Toronto elimina Pouille ma deve cedere il passo a Medvedev. Il suo è un gioco esuberante, ha un servizio incisivo, un impressionante dritto in grado di spostare gli equilibri dello scambio e che gli permette di concludere gli scambi a rete con continuità. Un ragazzo da osservare con enorme attenzione.