Tennis: partita l’edizione 2017 di Wimbledon
BUONO IL 1° BILANCIO AZZURRO
Al maschile passano: Fognini, Bolelli, Seppi; out Cecchinato e Fabbiano; al femminile promosse la Giorgi e la Schiavone; out la Vinci
di Paolo Caselli
Il 1° bilancio azzurro al primo turno di Wimbledon lo possiamo definire buono. Nella 1° giornata inaugurale sull’erba inglese, Fognini ha eliminato Tursunov in tre set (6-1, 6-3, 6-3). Avanzano anche Bolelli e Seppi, vittoriosi rispettivamente contro Lu (6-3, 1-6, 6-3, 6-4) e Gombos (6-2, 3-6, 6-2, 6-1). Salutano il torneo, invece, i giovani Fabbiano e Cecchinato, eliminati dallo statunitense Querrey e dal giapponese Nishikori.
Niente da fare per Cecchinato, che si arrende come da “betting” per 3-0 (6-2; 6-2; 6-0) al numero nove al mondo Nishikori. Finisce così la prima esperienza nel torneo di Wimbledon del tennista siciliano, che riesce a vincere solo quattro game contro il giapponese. Passa invece al secondo turno Simone Bolelli, che batte in 4 set (6-3; 1-6; 6-3; 6-4) il numero 75 della classifica Atp Lu e conquista così i trentaduesimi di finale, dove sfiderà il francese Tsonga.
Nel tabellone femminile “due su tre”: bene Giorgi e Schiavone, fuori purtroppo la la Vinci.
Abbastanza buone notizie anche nel tabellone femminile per i colori azzurri. A Wimbledon inizia bene l’avventura di Camila Giorgi, che lotta e supera 6-4 al terzo Alize Cornet. Passa agevolmente il turno anche Francesca Schiavone, che regola la lussemburghese Mandy Minella con un doppio 6-1.
Saluta purtroppo immediatamente il torneo invece Roberta Vinci, battuta in due set dalla Pliskova (7-6, 6-2).
E dunque oggi si sono riaperti i cancelli dell’ All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon, sobborgo sud di Londra, dove si svolge ogni anno da 140 anni il Torneo di Tennis, Wimbledon appunto. Unico “Slam” tennistico che si svolge sui prati dell’ antico club. Il torneo di Wimbledon è il più antico e prestigioso torneo tra i tornei di tennis: ci giocano i migliori tennisti al mondo, vestiti rigorosamente di bianco, e dalla prima edizione del 1877 ha contribuito alla nascita del tennis per come lo conosciamo oggi. L’All England Lawn Tennis and Croquet Club — che prima del 1877 si chiamava soltanto All England Lawn Croquet Club — fu il club che organizzò il primo torneo di tennis, dopo che alcuni suoi membri se ne erano appassionati negli anni in cui la disciplina iniziava a diffondersi nel Regno Unito. Dopo 140 anni il torneo è arrivato alla sua 131esima edizione: fu sospeso solo durante le due guerre mondiali a Londra.
Gli organizzatori del torneo controllano le divise dei tennisti qualche settimana prima dell’inizio: maglie, pantaloncini, calzini, scarpe, polsini e fasce devono essere bianchi, ma è ammesso che i loghi dei marchi delle divise siano di un altro colore. I tennisti non possono indossare gli indumenti con colori fluorescenti che si vedono in altri Slam: chi non rispetta il regolamento riceve degli avvertimenti, e in certi casi anche una multa.
I campi principali dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon sono utilizzati soltanto durante le due settimane del torneo – ed eccezionalmente per eventi particolarmente importanti, come le Olimpiadi – e vengono curati tutto l’anno da una squadra formata da una quindicina di giardinieri. L’erba dei campi, del tipo l’oggetto inglese – considerato particolarmente resistente – e dev’essere alta 8 millimetri. I giardinieri ogni giorno valutano anche il grado di usura del campo, la durezza della superficie e il rimbalzo della palla. Durante l’anno i campi vengono fertilizzati e irrigati continuamente: in primavera viene seminata una tonnellata di erba che una volta cresciuta viene pressata con rulli pesanti centinaia di chili e disinfestata da funghi, lumache e insetti. Nel corso delle due settimane del torneo, fra partite, piogge e manutenzione, l’erba dei campi cambia in continuazione e questo può influire anche nello stile e nelle tattiche dei giocatori.
Tradizione e innovazione a Wimbledon, dal 2009 il centrale gode di una copertura removibile, che garantisce la copertura e quindi lo svolgimento dei match sul campo.
Con i cappelli delle signore, le fragole con la panna e il tè con i pasticcini,l’inchino al palco reale dei giocatori, il Torneo è una full immersion nell’ Inghilterra vittoriana.