Di Filippo Razzolini
Niente da fare per Fabio Fognini: il classe ’87 di Arma di Taggia perde in finale all’ATP 250 di Chengdu contro Bernard Tomic. E’ un’importante vittoria per l’australiano ventiseienne, giocatore di grande talento ma caratterizzato da una carriera molto particolare, a causa di infortuni ed un carattere ‘acceso’. Tomic è adesso il numero 76 del mondo, dopo aver battuto Fognini in 3 set, col punteggio di 6-1/3-6/7-6, in una gara caratterizzata da molti errori da parte del tennista italiano. Dopo un primo set pessimo perso per 6-1, Fognini reagisce, pareggia i conti e chiude 6-3 il secondo parziale. Nel terzo set, molto equilibrato, si arriva al tie break e Fognini arriva addirittura a condurre 6-3, conquistando ben 3 match point. ‘Fogna’ però si fa clamorosamente rimontare da Tomic, che chiude 9-7, grazie ad un doppio fallo di Fognini, un nastro molto fortunoso ed un grande ace che gli avevano permesso di pareggiare e riuscendo ad avere poi la meglio. Vince invece Matteo Berrettini, che riesce a superare le qualificazioni e ad accedere all’ATP 500 di Pechino; il romano classe ’96 chiude facilmente contro il ceco Vesely vincendo in due set col punteggio di 6-3/6-2. Il giovane tennista ai sedicesimi se la vedrà con l’argentino Mayer. Gli altri match che vedranno impegnati gli italiani al primo turno sono Fognini-Albot, Baghdatis-Cecchinato, Seppi-Fucsovics. All’ATP 250 di Shenzen, a cui aveva preso parte Andreas Seppi, la vittoria è andata al giapponese Nishioka, numero 95 del ranking ATP, che ha battuto in finale il francese Herbert, col punteggio di 7-5/2-6/6-4.