Al Challenger francese di Quimper escono di scena tutti i tennisti italiani. Sul cemento transalpino, vengono eliminati Raul Brancaccio, Filippo Baldi, Salvatore Caruso e Fabrizio Ornago. Il classe ’97 campano cede contro la teste di serie numero 2 del torneo, il forte francese Ugo Humbert, numero 90 del ranking Atp, che lo batte per 2 set a 0 ma non senza fatica, chiudendo col punteggio di 6-4/7-6, riuscendo a prevalere nel tie break del secondo parziale solo per 14-12. Sconfitto dal tedesco classe ’93 Otte invece Filippo Baldi, che esce ancora al primo turno dopo le premature eliminazioni di Noumea e Rennes. Il tennista milanese perde per 7-5 il primo set, vince il secondo 6-4 ma cede nettamente per 6-1 il terzo parziale all’avversario, che approda così agli ottavi di finale. Infine le sconfitte di Salvatore Caruso e Fabrizio Ornago; Caruso perde 2 set a 0 contro il tedesco classe ’87 Brands, che si impone 6-4/7-6. Ornago invece viene battuto nettamente da Kamke, che prevale 6-0/6-4, senza concedere neppure una palla break al tennista italiano. Al Challenger di Launceston, in Australia, resta in corsa Lorenzo Giustino, che vince 2 set a 1 contro il giovane sudcoreano Chung. Il punteggio con cui il classe ’91 napoletano prevale è di 6-3/6-7/6-3. Giustino agli ottavi sfiderà l’australiano Banes, in una partita che si prospetta sicuramente equilibrata. Viene invece eliminato Stefano Napolitano, che perde 2 set a 0 contro l’australiano Purcell, che chiude 7-5/6-2 in poco meno di un’ora e venti di gioco. Come da pronostico, Roberto Marcora non riesce a superare il giovane serbo Kecmanovic (classe ’99), che al Challenger di Cleveland riesce ad avere la meglio per 2 set a 0. Il primo set è molto equilibrato e Marcora gioca bene, tenendo testa all’avversario; il tennista italiano classe ’89 però perde malamente il servizio sul 5-5, commettendo due sanguinosi doppi falli, e perde così il set per 7-5. Nel secondo parziale Kecmanovic domina invece dall’inizio alla fine, chiudendo rapidamente per 6-2.