Una maratona di 3 ore e 35 minuti, ma per Thomas Fabbiano il terzo turno degli Australian Open ora è realtà. Il tennista pugliese classe ’89 sfodera una grande prova contro la sorpresa Opelka, e vince per 3 set a 2. Seppellito dai 67 ace del giovane statunitense, Fabbiano ha resistito benissimo dimostrando una preparazione atletica invidiabile, e grande lucidità nei momenti decisivi e di maggior difficoltà. Una sfida tra Davide e Golia, 173 centimetri per Fabbiano, 213 per il gigante Opelka, fresco di vittoria sulla testa di serie numero 9, John Isner, in cui il tennista azzurro ha lottato come un leone ed è riuscito a ribaltare il pronostico. Per il ragazzo di Grottaglie ora l’ostacolo sarà uno tra Dimitrov e Cuevas. Brillante vittoria anche per Andreas Seppi, che come da pronostico sconfigge l’australiano Thompson, battendolo addirittura 3 set a 0. Un 6-3/6-4/6-4 che testimonia l’ottimo feeling con l’Australia per il tennista altoatesino classe ’84, che accede così al terzo turno, e se la vedrà con il ben più giovane Frances Tiafoe, statunitense classe ’98 che ha battuto clamorosamente Kevin Anderson, testa di serie numero 5 dello Slam, per 3 set a 1. Eliminato invece Stefano Travaglia, che cede contro il forte georgiano Basilashvili, ma non senza aver venduto cara la pelle. Travaglia gioca bene ed arriva a condurre 2 set a 1, subendo poi la rimonta del classe ’92 di Tbilisi, che chiude 6-4/6-3 quarto e quinto set, e ora sfiderà Tsitsipas. Infine, da ricordare la vittoria di Raul Brancaccio al primo turno del Challenger di Koblenz, il classe ’97 campano si impone 2-0 contro Wessels, ora affronterà la testa di serie numero 1 del torneo, il giovane Casper Ruud, norvegese molto interessante; eliminato invece Andrea Arnaboldi, che cade 4-6/5-7 contro il russo Kotov.