La tenuta mentale del supercampione, oltre che un talento ormai riconosciuto. Matteo Berrettini passa lo scoglio Alcaraz agli Australian Open, conquistando dopo quasi 4 ore e 20 minuti l’accesso agli ottavi di finale del primo Slam stagionale. Il romano vince 6-2/7-6 i primi due parziali con un avvio eccezionale, ma il fenomenale 2003 spagnolo non si dà per vinto e risale 6-4/6-2 sfruttando il calo dell’azzurro. Il quinto set è una battaglia di nervi, e si arriva al tiebreak dopo che Alcaraz aveva annullato un match point a Berrettini. Qui Matteo perde subito il servizio ma dopo averlo recuperato gioca benissimo in attacco e difesa, chiudendo 10-5 la contesa. Una vittoria stupenda del numero 1 d’Italia e numero 7 del mondo, che ora troverà un pericoloso regolarista come Carreno-Busta. Esce di scena invece Lorenzo Sonego, che si arrende al serbo Kecmanovic. Match opaco del torinese, che perde il primo set, vince il secondo ma poi non riesce a dare la giusta sterzata alla partita. Kecmanovic chiude in 4 set e avanza nel torneo, nella parte di tabellone stravolta dall’assenza del numero 1 Atp Djokovic.
Al Challenger di Forlì arriva invece un’altra stupenda prova dell’italo-argentino Franco Agamenone, che raggiunge Moroni ai quarti. 6-2/6-4 del 28enne di Rio Cuarto al qualificato giapponese Uchida ed ora un avversario tosto come il mancino tedesco Stebe. Agamenone sale ancora in classifica: ora è il 178 del mondo. Impegnato in serata ‘Jimbo‘ Moroni, che se la vedrà con il bombardiere francese Halys.