A Washington Jannik Sinner ottiene un’altra bella vittoria in due set. L’azzurro batte 7-6/7-6 lo statunitense Korda e sfiderà Johnson ai quarti di finale. Nel primo set Sinner domina e si porta 5-4 e servizio, ma non riesce a chiudere. Al tiebreak però Sinner è lesto a prendersi il set per 7-3. Nel secondo parziale Sinner cala tantissimo e Korda piazza l’allungo. 5-2 e servizio per l’americano, e il set sembra finito. L’azzurro però risale e pareggia i conti. È ancora tiebreak e Sinner lo domina: 6-1 e servizio. Korda tenta il colpo di coda portandosi sul 3-6, Sinner piazza ancora il minibreak e vince la partita con autorità, cuore e qualità.
In Friuli restano soltanto due i giocatori italiani in corsa. Al Challenger di Cordenons escono infatti di scena Francesco Forti e Federico Gaio. Il primo cede al mancino argentino Andrea Collarini, che gli concede appena 4 game. 6-1/6-3 a favore del classe ’92 sudamericano, che domina in lungo ed in largo, senza lasciare scampo all’azzurro. Ora se la vedrà con Stefano Travaglia, uno dei due azzurri ancora in gara. Il marchigiano non ha giocato la sua miglior partita, anzi, ma è riuscito a battere il classe ’99 argentino Tirante, in rimonta. 6-7/6-3/6-4 per Travaglia, che soffre, sbaglia tanto, ma non molla ed infine prevale contro un avversario tosto ed interessante. Assieme a Zeppieri, difenderà i colori azzurri ai quarti di finale. Nulla da fare invece per Federico Gaio contro l’argentino Etcheverry. Il coriaceo albiceleste chiude 6-4/6-3, rifacendosi della pesante sconfitta di Todi di circa un mese fa.