Continua a stupire e a regalare soddisfazione Salvatore Caruso. Il siciliano domina l’argentino Bagnis, chiude 6-4/6-0 e ottiene la semifinale all’Atp 250 di Umago. Caruso gioca in serenità, con qualità e caparbietà e concede appena 4 game all’avversario argentino, tennista ostico su terra. Il classe ’92 di Avola troverà ora un osso duro a separarlo dal sogno finale: il serbo Dusan Lajovic, top 40 e tennista solido e tenace. Non sfrutta la buona occasione per ottenere la semifinale il marchigiano Stefano Travaglia. Il classe ’92 si fa rimontare e battere dall’ungherese Balazs, che si impone col punteggio di 3-6/7-6/6-3, e ottiene l’accesso al penultimo atto del torneo croato. Per Travaglia rimane la soddisfazione della conquista della top 100, con il raggiungimento della posizione numero 98 del ranking Atp. Nel circuito Challenger, finisce l’avventura kazaka di Matteo Viola, che viene superato dallo statunitense Korda, il quale dopo aver eliminato Lorenzo Giustino si ripete col veneziano ed estromette entrambi gli italiani in gara. A San Benedetto del Tronto, i derby italiani vanno ad Alessandro Giannessi e Federico Gaio, che centrano la semifinale. Il primo vince la sfida tutta mancina con Arnaboldi, rimontando dopo aver concesso 5-7 il primo set, vincendo 6-3/7-6 e per lui ora c’è lo slovacco Martin. Gaio chiude in 2 set (6-2/6-4) con autorità e se la vedrà con l’argentino Olivo per un posto in finale. Infine, impresa di Martina Di Giuseppe, che per la prima volta in carriera ottiene una semifinale in un torneo WTA, battendo con un doppio 6-4 la ceca Krejcikova. La classe ’91 azzurra affronterà la kazaka Rybakina.