I confronti tra Fabio Fognini ed Andy Murray non hanno mai niente di banale. I due giocatori, dotati di un talento tanto diverso quanto straordinario, distano di appena 15 giorni di età e si sono sempre affrontati in partite ricche di spettacolo e pathos. Al Masters di Shanghai stavolta a spuntarla è Fognini, che vince 2 set a 1 e conquista gli ottavi di finale, in cui affronterà uno tra il russo Khachanov e lo statunitense Taylor Fritz. Il primo set Fognini gioca un ottimo tennis, ma cala di concentrazione perdendo subito il break ottenuto e facendosi rimontare da Murray, che poi lo sorpassa e conduce 4-2. Il ligure non molla, e rimonta il break, portando il primo set al tie break, in cui è più lucido e chiude 7-4. Nel secondo set, dopo un primo game durato quasi 17 minuti in cui Fognini riesce a tenere il servizio nonostante 3 doppi falli, sul 2-2 Murray piazza l’allungo decisivo, e con un altro break pareggia i conti: 6-2. Il terzo parziale è una battaglia fantastica. Nonostante la percentuale di prime di Murray cali vistosamente e Fognini tocchi quota 12 doppi falli, il livello del tennis dei giocatori in campo tocca picchi eccezionali, e si prosegue ‘on serve’ fino al 4-4. Qui lo scozzese si procura la possibilità di servire per il match, strappando il servizio a 15 a Fognini. La partita vive anche un momento di accesa tensione, a causa di un urlo di Fognini a Murray a rete, che fa arrabbiare ed innervosire lo scozzese, reo ad onor del vero fino a quel momento di atteggiamenti e lamentele tanto discutibili quanto beffarde. L’azzurro non molla con un piede nella fossa e la partita torna in parità, ma perde di nuovo la battuta e Murray ha un’altra chance per chiudere sul 6-5. Il servizio del tennista di Glasgow si inceppa, e si va al tie break. Il decisivo spareggio è giocato sontuosamente da Fognini, che mette alle corde Murray e si impone 7-2 con maestria e classe. Con questo successo Fognini mantiene vive le speranze di conquistare le Atp Finals e pareggia i conti nel confronto diretto con Murray: ora siamo 4-4 e la speranza è che questa sfida non sia l’ultima.