Debutto del Rolex Masters di Parigi che per l’Italia è positivo solo a metà. In apertura di giornata Fabio Fognini perde contro l’ungherese Fucsovics al terzo set, dopo aver servito per il match sul 5-4. Il ligure gioca male il primo parziale ed ottiene appena un game, ma reagisce con talento e vince 7-6 il secondo set. Nel terzo l’azzurro va avanti ma non riesce a chiudere perdendo al tiebreak l’incontro. Per fortuna la giornata si riequilibra grazie alla bella rimonta di Lorenzo Musetti sul serbo Djere. Il carrarino passa 4-6/7-6/6-4, grazie ad una prova di carattere e qualità. Il 2002 toscano era sotto 0-3 nei confronti diretti con Djere, ma stavolta finalmente si è rifatto. Ora attende uno tra Bautista Agut e Duckworth.
Sul versante Challenger, sul cemento di Bergamo arrivano due eliminazioni per i giovani giocatori italiani impegnati al primo turno. Lotta Matteo Arnaldi con l’esperto ucraino Stakhovsky, ma cede al terzo set (3-6/7-6/7-6). La sfida è stata molto equilibrata ed il giovane ligure appare in crescita costante. Passa invece in due set l’esperto Marchenko su Luca Nardi. Il 2003 marchigiano, giocatore di assoluto talento e speranza del tennis azzurro, cede 6-7/4-6. Al rientro da un infortunio Nardi dà filo da torcere all’ex numero 49 del mondo, cedendo solo dopo due tiratissimi parziali.