Nel primo turno di qualificazione al Masters di Cincinnati l’unica certezza era che un italiano si sarebbe qualificato per il secondo turno, considerato che l’ultima sfida del tabellone vedeva impegnati Salvatore Caruso e Jannik Sinner. A prevalere è il siciliano, che si aggiudica la sfida in rimonta sul ben più giovane connazionale. Sinner, dopo il cambio di racchetta ed il tanto lavoro svolto nel lockdown, avrà bisogno di più partite per tornare a macinare gioco. Caruso resiste bene alla potenza del 2001 trentino, e vince 6-4/6-2 con una bella prestazione da fondo campo, dimostrando la solidità che lo contraddistingue. La superficie piuttosto lenta è sicuramente stata d’aiuto al ’92 di Avola. Ora per Caruso c’è l’australiano Thompson, tennista eclettico e molto umorale, lottatore nato, numero 63 del ranking mondiale. La sfida sarà il primo confronto assoluto tra i due.