Salvatore Caruso non finisce mai di stupire. Il giocatore siciliano ormai da tempo ha mostrato netti miglioramenti su tutte le superfici, ed avvicinandosi ai 30 anni il suo tennis è nettamente cresciuto anche sul cemento. Il classe ’92 di Avola elimina all’ultimo turno di qualificazione all’Atp Masters 1000 di Cincinnati l’australiano Thompson, numero 63 del mondo, con un perentorio 6-4/6-4. Caruso è solido in tutti i fondamentali, ed in neppure un’ora e 30 di gioco liquida il tennista oceanico. Ora il tabellone principale del Masters americano è realtà. Al Challenger di Todi, dopo una sfida molto equilibrata col francese Hoang, esce di scena Federico Gaio. Il romagnolo classe ’92 perde il primo set, vince il secondo, ma nel terzo, avanti di un break, si fa rimontare e perde 4-6, abbandonando il torneo ai quarti di finale.