La partita di esordio al Masters di Cincinnati si preannunciava insidiosa dopo i tanti mesi di assenza dal circuito, ed in effetti lo è stata per Matteo Berrettini. Il 24enne azzurro si era mostrato dinamico nelle varie esibizioni svolte in giro per l’Europa, e parte bene contro il finlandese Ruusuvuori, numero 100 del mondo. Il romano vince 6-4 il primo set, giocando con saggezza e molta solidità, e anche nel secondo va avanti di un break. Al momento di chiudere però, avanti 40-30, Berrettini sforna un ace negato dal tocco della rete e da quel momento cala improvvisamente. Ruusuvuori pareggia i conti, giunge al tiebreak ed inizia a giocare il suo miglior tennis. Il classe ’99 di Helsinki, talento assoluto, riesce a vincere il secondo set (7-3), e portare Berrettini al terzo. Matteo è bravissimo a restare in partita, dovendo spesso rincorrere lo scandinavo, e dopo altri 4 matchpoint annullati, riesce ad approfittare di un buon turno in risposta, vincendo 7-5. Il giocatore capitolino accede agli ottavi di finale dopo quasi 2 ore e 45 minuti di gioco, e se la vedrà ora con lo statunitense Opelka, numero 38 del ranking Atp, vittorioso contro Schwartzman.