A Barcellona si conclude una giornata assai negativa per i colori azzurri. Lorenzo Musetti si fa rimontare dal canadese Auger-Aliassime, che si impone 4-6/6-3/6-0. La gara svolta nel secondo set, quando Musetti inizia ad accusare problemi alla schiena sul 3 pari, finendo per perdere 9 giochi di fila. Reduce da tanti tornei consecutivi e molte sfide impegnative in campo, il giovane toscano cede al forte canadese, che approfitta delle difficoltà fisiche di Musetti, dopo un primo set assai complicato.
Non va meglio a Fabio Fognini, per usare un eufemismo. Il ligure perde 0-6 il primo set col modesto spagnolo Zapata-Miralles, ma nel secondo parziale la musica sembra cambiare. Fognini gioca meglio e si porta avanti 4-3 e servizio. L’azzurro perde il game e viene squalificato, a quanto pare per aver insultato il giudice di linea che gli aveva chiamato due falli di piede in battuta. La circostanza che ha portato all’espulsione dell’azzurro necessita comunque chiarimenti. Una brutta disavventura per Fognini, un capitolo da dimenticare in fretta, in una partita che avrebbe potuto girare a proprio favore.Gioca una buona partita Gaio contro il finalista di Montecarlo Rublev, ma il russo chiude 6-4/6-3 riuscendo a fare breccia nella resistenza del romagnolo.
A Belgrado il derby azzurro va a Matteo Berrettini, che si rialza dopo la brutta prova al rientro a Montecarlo, contro Davidovich. Il romano batte Cecchinato 6-4/6-3, ed affronterà ai quarti il serbo Krajinovic, battuto in finale a Budapest nel 2019. Nel circuito Challenger, a Roma avanza al secondo turno Lorenzo Giustino, che batte 7-6/7-5 lo slovacco Horansky. Nel secondo set il campano era addirittura sotto 0-4, ma ha saputo ben rimontare. Ora affronterà l’esperto ucraino Stakhovsky. Sconfitti i più esperti Marcora e Lorenzi; il primo cede nettamente al peruviano Varillas ottenendo appena 3 game, rimontato invece Lorenzi, che perde 6-4/1-6/5-7 col francese Lamasine.