17° Trofeo Francesca Morini dal 31 ottobre al 3 novembre a Prato
La squadra da battere è il Lazio vincitori dell’edizione 2018
Servizio di Vezio Trifoni
Prato- Tutto pronto per il 17° Trofeo Francesca Morini. Da giovedi 31 ottobre con la cena di presentazione delle squadre a Villa del Palco (residenza del Vescovo di Prato) a domenica 3 novembre 2019 Prato diventa la città del tennis giovanile con otto rappresentative regionali che cercheranno di conquistare l’ambito trofeo. L’edizione 2018 ha visto la vittoria del Lazio sulla Toscana e il terzo posto conquistato dall’Emilia Romagna che ha sconfitto 4-3 le Marche (vincitori dell’edizione 2017) mentre per il quinto posto ha prevalso il Piemonte sulla Liguria e l’Umbria ha avuto la meglio sull’Alto Adige per la settima piazza “Un torneo che ricorda una maestra che amava i bambini e che ogni anno mette in campo i migliori under 12 – spiega Luigi Brunetti, presidente del comitato regionale toscano – e soprattutto fa dell’amicizia e dello spirito di aggregazione un valore aggiunto. Tre giorni di tennis ma anche di valori fondamentali per diventare ottimi giocatori” “La nostra città ha una tradizione tennistica importante – dice l’assessore allo sport del Comune di Prato, Luca Vannucci – e il fatto che tutti i circoli di tennis di Prato si uniscano per questa manifestazione che onora una maestra è davvero un insegnamento importante. Noi organizziamo tanti eventi sportivi e questo è uno dei più significativi” Lo scorso anno come migliori giocatori della manifestazione sono stati premiati Noemi Basiletti (Toscana) e Giorgio Gatto (Lazio). I circoli di Prato che ospiteranno le partite di questa edizione sono: Tc Prato che è la capofila e ospiterà la finale, il Ct Coiano, il Ct Etruria, il Tc Costa Azzurra, il Tc Bisenzio, il Ct Valbisenzio Vaiano e il Tc Primavera. “Il Trofeo Morini è un appuntamento davvero importante per i giocatori della categoria under 12 – spiega il delegato pratese della Federtennis Antonio Bambagioni – la qualità è sempre alta e c’è un clima unico che inizia dalla cena di benvenuto fino alle premiazioni finali dove tutte le squadre si uniscono nel nome di una maestra che era molto attenta ai giovani. Tanti i giocatori che sono passati da questo torneo ricordo Cecchinato, Musetti, Gaio e Sinner nel maschile, Trevisan e Pigato nel femminile ma ce ne sarebbero tanti altri. La memoria è sempre un bell’insegnamento”.