Marcatori: PT 10’ m. Lomidze, t. Khutsishvili (0-7); 15’ cp Brisighella (3-7); 20’ m. Casilio, t. Brisighella (10-7); 25’ cp Khutsishvili (10-10); 29’ m. Khonelidze, nt (10-15); cp Khutsishvili (10-18). ST 46’ m. Gallorini, t. Brisighella (17-18); 52’ m. Khonelidze, t. Khutsishvili (17-25); 78’ m. Tchamiashvili, nt (17-30)
Italia U20: 15. Gesi (60’ Sante); 14. Bini (9’ – 19’ Pisani; 54’ Douglas)), 13. Passarella, 12. Bozzo, 11. Elettri; 10. Brisighella, 9. Casilio (69’ Battara); 8. Botturi, 7. Odiase (C), 6. Ruaro (52’ Berlese); 5. Turrisi (75’ Pontarini), 4. Mattioli; 3. Gallorini (64’ Taddei); 2. Gasperini (56’ Quattrini), 1. Bartolini (41’ Pisani)
A disposizione: 16. Quattrini, 17. Taddei, 18. Pisani, 19. Pontarini, 20. Berlese, 21. Battara, 22. Douglas, 23. Sante
Head Coach: Massimo Brunello
Georgia U20: 15. Tsirekidse (68’ Mikadze); 14. S. Aptsiauri, 13. Kakhoidze, 12. Shelidze (70’ Ragoevi), 11. Khorbaladze; 10. Khutsishvili, 9. Khuroshvili (59’ Jigauri); 8. Lomidze (C – 75’ T. Ganiashvili), 7. Tsikhistavi (C), 6. Zazadze; 5. Nikoladze (62’ Gergedava), 4. G. Ganiashvili; 3. A. Aptsiauri (52’ Tsikhistavi), 2. Khonelidze (66’ Tchamiashvili), 1. Mamaiashvili (52’ Pkhakadze)
A disposizione: 16. Tchamiashvili, 17. Pkhakadze, 18. Tsikhistavi, 19. Gergedava, 20. T. Ganiashvili, 21. Jigauri, 22. Ragoevi, 23. Mikadze
Head Coach: Lado KIlasonia
Arbitro: Damien Schneider (UAR)
Cartellini: 9’ giallo a Gallorini (ITA); 38’ giallo a Shvelidze (GEO); 71’ giallo a Douglas (ITA)
Calciatori: Khutsishvili (GEO) 4/7; Brisighella (ITA); 3/4;
Player of the Match: A. Aptsiauri (GEO)
Note: Giornata soleggiata e fresca, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori. Punti classifica: Italia 0, Georgia 5.
WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP
24 giugno | ore 11:00 Italia-Argentina 15-43 (Pool C)
29 giugno | ore 16:00 Italia-Sudafrica 34-26 (Pool C)
4 luglio | ore 11:00 Italia-Georgia 17-30 (Pool C)
9 luglio Playoff
14 luglio Finali
15 luglio partenza per Italia
16 luglio fine raduno
I sogni azzurri restano nei cassetti del Danie Craven Stadium regalando per contro alla Georgia una giornata memorabile, con la possibilità di giocarsi una semifinale mondiale ancora aperta nell’attesa degli altri risultati della giornata. Complice un metro arbitrale poco comprensibile sul breakdown e all’ingaggio, i ragazzi di Brunello giocano un match troppo contratto soprattutto nella prima fase, con un numero inusuale di falli fischiati contro ed una capacità di costruire il proprio rugby ruvido ed efficace non all’altezza del capolavoro visto contro il Sudafrica giovedì scorso. Finisce 17 a 30 per i Lelos, con la delusione dipinta sul volto di tutti i giocatori italiani a raccontare chiaramente quanto tutto il gruppo ci credeva davvero.
Primo Tempo. L’Italia è un po’ contratta nei primi minuti, consentendo alla Georgia di costruire alcune chance in attacco e subendo due penalty ed un cartellino giallo a Gallorini al minuto 9. Sugli sviluppi la mischia caucasica imposta un avanzamento che consente a Lomidze di staccarsi per l’allungo vincente oltre la linea. Khutsishvili converte, 0 a 7 al minuto 10.
Gli Azzurrini reagiscono subito andando a giocare in campo nemico, con gli avanti bravi a trovare un fallo a favore che Brisighella trasforma nei primi punti, parziale di 3 a 7.
Le due squadre sono molto presenti nel breakdown, sfruttando fisicità e dinamicità in maniera quasi speculare: l’Italia è però più cattiva in attacco, e al 20’ trova metri dentro i 22 georgiani, fino alla meta di Casilio che con la conversione di Brisighella porta in dote il primo vantaggio per 10 a 7, pareggiato pochi minuti dopo dal penalty a segno da Khutsishvili per un fallo a terra della difesa italiana, parziale che passa sul 10 a 10.
Come da previsioni la Georgia punto tutto sul pacchetto dei suoi avanti, che al 29’ avanzano dentro i 22 in attacco sfruttando qualche crepa italiana di troppo in rimessa laterale: il drive è ben guidato e il secondo bersaglio grosso arriva puntuale a firma Khonelidze, questa volta non convertito, 10-15.
Due minuti più tardi Brisighella ha di nuovo sul piede un calcio da posizione centrale, ma la traiettoria questa volta esce larga sulla sinistra, mentre sulla ripresa del gioco la Georgia torna a giocare in campo azzurro forzando un altro fallo davanti ai pali, che Khutsishvili non sbaglia, Georgia sopra il break sul 10 a 18.
Il XV di Brunello si compatta, torna in campo georgiano e muove palla con la linea arretrata, liberando Bini sull’out di sinistra. L’ala italiana deborda al largo, poi sul placcaggio prova l’offload interno, che il centro Shvelidze prova a sminare con un fallo plateale sul ricevitore. Il TMO decide per il giallo, il match è ormai in chiusura di frazione e il punteggio non cambia più mentre il metro arbitrale sull’ingaggio continua a non essere lineare mettendo in difficoltà la prima linea azzurra.
Secondo Tempo. Il match comincia con un ingaggio falloso dei georgiani: l’Italia va in rimessa laterale e trova un fallo mentre i Lelos provocano alzando le mani con l’arbitro a dare l’ultimatum. È guerra attorno ai raggrupamenti, con gli Azzurrini che trovano altri due penalty prima dello spunto brutale di Gallorini, che si stacca e rompe la difesa per la meta che Brisighella converte da posizione difficile, 17 a 18.
La Georgia è subito pericolosa, prende campo e al 52’ su una leggerezza difensiva firma la seconda meta personale di Khonelidze dopo un paio di cambi in prima linea, dopo la conversione punteggio che passa sul 17 a 25.
Ultimo quarto: le maglie amaranto sono in un buon momento, trovando buone dinamiche sul drive e nell’area della collisione, mentre l’Italia oppone una difesa pulita tenendo però bassa la percentuale del possesso.
All’ingresso negli ultimi 10’ il match è tesissimo, con entrambe le panchine a dare ampio turn-over e l’Italia che prova a riportarsi in attacco scontrandosi però con una difesa solidissima sia sul primo contatto, sia sulle coperture in profondità. Douglas nel frattempo si becca un cartellino giallo per aver alzato troppo il braccio entrando in percussione, e per gli Azzurrini il match va a chiudersi in inferiorità numerica.
A 2’ dalla fine l’erosione georgiana porta al massimo risultato: la difesa italiana è costretta a stringersi sugli attacchi a terra degli avversari, che sfruttano poi la superiorità numerica al largo per aprire un bel pallone su campo largo, trovando la meta che chiude definitivamente i giochi sul 17 a 30 finale, in attesa delle altre gare per capire in quale fascia di playoff le due squadre andranno rispettivamente a giocare.