Marcatori: PT 14’ m. Reybier, t. Auriac (7-0); 21’ cp Auriac (10-0); 25’ m. Dayral, t. Auriac (17-0); 29’ m. Bevia, nt (22-0); 40’ m. Ortombina, t. Teneggi (22-7).
ST 42’ cp Teneggi (22-10): 45’ m. Pani, nt (22-15); 49’ cp Auriac (25-15); 54’ cp Auriac (28-15); 59’ cp Auriac (31-15); 72’ m. Auriac, t, Auriac (38-15); 78’ cp Auriac (41-15)
FRANCIA UNDER 20: Auriac; Bevia, Gailleton, Le Brun, Reybier; Dayral, Jauneau (76’ Randle); Ntamack T. (53’ Suta), Tixeront – Cap, Banos (67’ Capilla); Auradou (70’ Portat), M’Foudi; Bellemand (66’ Simutoga), Montgaillard (53’ Boudou), Perchaud (66’ Moukoro).
Head Coach: Jean-Marc Béderède
ITALIA UNDER 20: Mey; Pani, Passarella, Fusari (60’ Sante), Lazzarin; Teneggi (69’ Foroncelli), Garbisi A. (55’ Tomaselli); Ferrari – Cap; Vintcent, Odiase (70’ Cenedese); Andreoli (57’ Berlese), Ortombina; Genovese (62’ Bernardinello), Scramoncin (64’ Bonan), Rizzoli (67’ Bizzotto).
Head Coach: Massimo Brunello
Arbitro: Eoghan Cross (IRFU)
Cartellini: nessuno
Calciatori: Auriac 8/9; Teneggi 2/3
Note: Serata umida, terreno di gioco in buone condizioni, spalti gremiti.
Player of the Match: Perchaud (FRA)
Esordio difficile per gli Azzurrini di Brunello, che sul terreno di un “Guy Boniface” a tribune gremite reggono per larghi tratti il confronto con i transalpini pagando però carissimo una non buona gestione di alcuni momenti-chiave del match sia in attacco che in difesa, incassando il 41 a 15 finale che punisce eccessivamente il XV italiano.
Primo Tempo. Kick-off per i padroni di casa, che sulla pressione trovano la prima mischia del match sulla linea dei 22. L’attacco francese è asfissiante e di forza arriva a due metri dalla meta, ma la difesa italiana è chirurgica e si guadagna un calcio a favore che sblocca la situazione caricando gli Azzurrini.
Al 5’ il primo affondo ospite, Lazzarin sprinta sulla sinistra e mangia qualche metro alla difesa, sulle sequenze il possesso è avanzante, ma ad Ortombina scoppia il pallone appena dentro i 22 sul placcaggio decisivo dei galletti. Il confronto è molto fisico ma per nulla statico, con gli avanti ad annusarsi ripetutamente sul breakdown: al 12’ Dayral tenta il drop senza successo, due minuti più tardi però Reybier marca la prima meta della serata, dopo verifica del TMO che scagiona un doppio sospetto di piede fuori e di in-avanti sul passaggio che lo libera contro una difesa poco reattiva. Auriac converte, parziale di 7 a 0.
I galletti crescono in confidenza e ritmo, l’Italia fatica a trovare la misura difensiva e commette fallo a terra: 21’, Auriac è sufficientemente freddo e il gap passa a 10. È Jauneau il problema numero uno: il mediano di mischia transalpino detta tempi elevati, con buona fluidità nelle transizioni. Al 25’ galletti di nuovo a segno: Bellemand accelera a centrocampo e di potenza taglia la difesa in profondità, Ntamack arriva a sostegno e libera internamente sull’accorrente Dayral, che trova campo libero planando in scioltezza per il 17 a 0 dopo la trasformazione di Auriac.
L’Italia va in apnea, con i padroni di casa ad esplorare il doppio fronte con troppa facilità. Passano infatti solo quattro minuti, e su un contrattacco i trequarti costruiscono un sovrannumero largo che prende in controtempo la salita difensiva e lancia Bevia sul corridoio fino alla terza meta che vale il 30 a 0.
C’è rabbia negli occhi dei ragazzi di Brunello, che tornano in attacco e lavorano un buon possesso sulla verticale: al 40’ touche sui cinque metri, il drive funziona, il pick’n’go anche e sull’inerzia Ortombina raccoglie toccando oltre la linea per il 22 a 7 che chiude la frazione.
Secondo Tempo. Al rientro Italia subito decisa, con fallo a favore fischiato da Cross che Teneggi converte per il 22 a 10. La Francia prova ad attaccare a testa bassa, ma la difesa è avanzante e Pani un’aquila che legge benissimo i piani nemici intercettando un pallone pericolosissimo: le gambe del fiorentino sono di fuoco e per 70 metri bruciano l’erba evitando il tentativo di recupero finalizzando la corsa in meta, con gli Azzurrini nuovamente sotto break. Neanche il tempo di godersela, che subito Auriac corregge riportando i suoi sul 25 a 15 grazie al penalty a favore, bissato poi al 54’. La gara si irruvidisce, gli italiani perdono lucidità sul breakdown e la Francia ne approfitta sempre con Auriac, che al 59’ porta i suoi sul 31 a 15 nuovamente dalla piazzola.
Ultimo quarto: mischia in attacco nel cuore dei 22 francesi, capitan Ferrari è generossissimo attorno ai raggruppamenti e si carica la squadra sulle spalle propiziando una rimessa laterale in attacco, con i francesi ripetutamente fallosi. L’occasione è buona, l’esecuzione meno, l’azione sfuma e l’idea di rientrare in partita si allontana pericolosamente, mentre le maglie in difesa si allargano proporzionalmente alla pesantezza sulle gambe.
Al 72’ Francia letale: turn-over poco chiaro, l’Italia perde palla e di fronte gli avversari si muovono bene sul mismatch difensivo che lancia Auriac indisturbato per il tuffo che vale il bonus ed il il 38 a 15. Al 76’ galletti nuovamente vicinissimi al bersaglio grosso con ottima manualità, ma Pani è decisivo in volo e spinge fuori Bevia impedendogli la doppietta.
Al 78’ nuovo fallo azzurro appena fuori dai 22: la posizione è centralissima, Auriac non si fa mancare l’occasione e incrementa sul 41 a 15 un punteggio eccessivamente punitivo per il XV italiano.