Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931 U10:una trasferta indimenticabile
Cronaca di un weekend semplicemente meraviglioso ad Edimburgo
Le under 10 del Firenze 1931 e della Edinburgh Academy davanti a Murrayfield. Autore: Giorgio Punzi
Edimburgo (UK) 22 – 25 Aprile 2016 – E’ stata davvero una trasferta fuori del comune quella affrontata da una rappresentativaUnder 10 di Toscana Aeroporti Firenze Rugby nel weekend del 25 Aprile. I nostri infatti sono stati protagonisti di una “tre giorni” che li ha visti giocare a Edimburgo nel complesso dello storico Murrayfield, uno dei templi del rugby mondiale, confrontandosi con i pari età della Edinburgh Academy, il più antico clubdi rugby scozzese (fondato nel 1857) e uno dei più antichi al mondo.
Tutto è avvenuto in seguito di contatti intercorsi tra le società, desiderose di fare conoscenza e scambiarsi reciproche esperienze, ed è cominciato Venerdì 22 con il viaggio in aereo dei nostri 11 atleti, accompagnati da alcuni genitori oltre che da accompagnatore ed allenatore, che hanno così raggiunto Edimburgo e iniziato a conoscere la città.
L’allegra combriccola ha poi passato una serata un poco movimentata, ed una notte un poco agitata, negli appartamenti in comune in cui i trasfertisti si erano sistemati, per la “gioia”, per così dire, di accompagnatori e genitori che magari avrebbero gradito per tutti un po’ di riposo in più.
Il Sabato ha poi visto l’allenamento nel parco di Inverleith, alla presenza di un allenatore scozzese, che si è poi concluso poi con una partita “touch” tra piccoli giocatori da una parte e alcuni genitori dall’altra; questi ultimi hanno così potuto toccare con mano quanto sia davvero divertente il nostro sport. A seguire, nel pomeriggio e sempre a cura dei nostri ospiti scozzesi, una visita al magnifico castello che domina la città e un abbondante rinfresco per tutti.
E finalmente è arrivata la Domenica, giorno in cui i nostri hanno fatto conoscenza con gli “Accies Minis” (da Academy, i pari età edimburghesi) che in numero di 20 si sono prima allenati e poi confrontati con i nostri giocatori. E’ stato davvero divertente, oltre che istruttivo, vedere i nostri campioni che, pur senza comprendere la lingua, eseguivano gli esercizi – alcuni per noi molto innovativi – dettati dagli allenatori scozzesi, presenti in buon numero.
Ed è stato poi meraviglioso vedere con quanta determinazione e grinta i nostri rugbisti hanno affrontato le 2 squadre dei padroni di casa, senza nessuna soggezione e anzi dimostrando di poter competere alla pari con una squadra di grande tradizione.
I 2 incontri, giocati dopo avere concordato regole comuni a causa delle diverse abitudini, e disputati da tutti con il massimo impegno e combattendo fino all’ultimo metro, si sono conclusi con una vittoria per parte, il tutto sempre con grande decisione unita a grande correttezza. In seguito, come a siglare l’amicizia instaurata tra le squadre, si è poi disputata una partita finale tra 2 squadre “miste” a 16 giocatori, formate da giocatori delle 2 società, in una festa di maglie biancorosse e biancoazzurre scambiate.
Non poteva certo mancare un Alabim finale con le maglie lanciate nel cielo di Scozia che, è giusto dire, è stato particolarmente clemente e ci ha regalato un clima piuttosto mite, contro le più fosche previsioni, per tutto il weekend.
La giornata, di per sé già fantastica, si è poi ancora arricchita , se possibile, con un tour guidato allo stadio di Murrayfield, organizzato anche questo dalla squadra scozzese. Abbiamo così potuto visitare le tribune centrali, gli spogliatoi della nazionale scozzese ed il campo di gioco, il tutto condito con episodi della (grande) tradizione rugbistica locale.
A seguire, il terzo tempo alla club house e lo scambio di regali tre le 2 squadre, con un sentito e graditissimo “arrivederci” che i rappresentanti si sono augurati.
E’ stato un weekend semplicemente fantastico, di cui conserveremo memoria per la splendida ospitalità dimostrata dalla squadra scozzese (Chris e famiglia in testa), per il gioco dei nostri campioni e per la splendida città che abbiamo così potuto visitare.
Un doveroso ringraziamento va all’allenatore Niccolò Magro, all’accompagnatore Fabio Fasti e ad Andrea Cardelli per il ruolo di interprete.
E una segnalazione particolare va a Filippo, per avere affrontato la trasferta senza genitori, e a Roberto per il piccolo infortunio di gioco per fortuna risoltosi nel migliore dei modi.