I Medicei escono a testa alta dal Memo Geremia di Padova
Finisce 17 a 10 per il Petrarca in una partita rimasta aperta fino in fondo
Foto: Ettore Griffoni – On Rugby
Padova – Sono usciti con l’amaro in bocca dal Memo Geremia i ragazzi della Toscana Aeroporti I Medicei che hanno portato a casa un meritatissimo punto bonus dopo aver lottato su ogni pallone per 80’ contro il Petrarca Padova che si è aggiudicato la vittoria per 17 a 10 con una meta nel finale dopo una corsa spalla a spalla sul 10 pari durata quasi tutto il secondo tempo. Allo stesso tempo però il XV gigliato ha regalato un carico di soddisfazione ai sostenitori gigliati che l’hanno seguito a Padova o da casa, per aver dato vita ad un confronto di pari livello con i blasonati tuttineri dell’ex Presutti. Esame superato a pieni voti contro una delle grandi del rugby italiano e addirittura con il rammarico che se fosse andata a buon fine qualche occasione in più si sarebbe potuti arrivare ad un risultato diverso.
In rapporto all’impegno e alle qualità viste oggi a Padova, comunque i punti su tabellone passano in secondo piano per i colori biancoargentorossi. La progressione confidente di tutta la squadra dopo le prime difficoltà iniziali è stata esaltante, con il pack che nel finale – dopo che i piloni hanno retto tutta la partita – ha deciso di giocarsi una punizione tra i pali chiedendo mischia in una sfida a viso aperto, ed i tre quarti che sono riusciti ad essere sempre efficaci sia in difesa che in attacco. Pur non volendo far torto all’intero gruppo che si è espresso ad alti livelli con grande generosità, tra i migliori in campo vanno ricordati Rodwell per la consistenza dimostrata in attacco e in difesa, il solito Newton che ha illuminato con le sue invenzioni balistiche, Greeff per la continuità e Basson per la capacità di tramutare in oro anche le situazioni più sfavorevoli.
LA CRONACA
Si inizia con il piede sull’acceleratore, con I Medicei che rubano il primo touch nei propri 22. Molta aggressività dei neri petrarchini, che cercano di comprimere gli ospiti nel proprio campo, frenati dall’imprecisione. La prima mischia vede il dominio dei padroni di casa che però sono troppo febbrili nell’esecuzione e vengono respinti. Si gioca nei 10 m de I Medicei. Petrarca sembra trovare un varco giusto per la meta ma commette in avanti sull’ultimo metro. Continuano i problemi in mischia per I Medicei che riescono a rimediare con una fase difensiva molto accorta. Al 12’ il risultato è fermo sullo 0-0. La mischia medicea subisce ancora e Schiavon viene spedito fuori per 10’, sostituito temporaneamente da Zileri al posto di Brancoli. Tanti placcaggi ben portati dagli ospiti ma al 15’ l’apertura petrarchina buca la difesa, scarica sull’accorrente Riera che in velocità va a schiacciare alla bandierina. La meta non viene trasformata, 5 a 0 al 17’. I Medicei cercano di organizzare la reazione, ci provano Basson e Lubian che spostano il gioco nei 22 dei padroni di casa e ottengono un piazzato. Newton non centra i pali ma i toscani restano a giocare in campo padovano. È ancora la mischia a permettere a Padova di riconquistare il possesso e tornare ad attaccare, giocando un loop che mette in difficoltà la difesa biancoargentorossa sul lato sinistro dell’attacco. Da lì, un calcio passaggio di Menniti Ippolito pesca l’estremo che, pur placcato da Newton, ricicla su Benettin che segna. Fadalti non trova i pali ed al 33’ il punteggio va sul 10 a 0. I Medicei passano all’offensiva e vanno a giocare nei 22 dei padroni di casa. Vinto un touch, Newton inventa un bel calcio passaggio che non viene convertito in meta da un rimbalzo traditore, erano ben due I Medicei pronti a schiacciare. Si giocava sul vantaggio e si va di nuovo in touch sui 5 m. Questa volta si organizza un robusto maul che arriva a segnare con Rodwell. Newton piazza la trasformazione ed I Medicei chiudono con un passivo di soli tre punti, confortati dalla buona reazione della seconda parte del primo tempo.
La seconda parte di gara inizia senza cambi, con I Medicei che si affidano al gioco al piede per tenere Padova nel proprio campo. Esce Mattoccia, sostituito da Cornelli. Subito dopo Riedo, lontano dal pallone, si infortuna dopo un contatto con Cannone ed è sostituito da Cemicetti. Newton va a recuperare un proprio calcio e costringe al fallo la difesa padovana. Dai 10 m, lo stesso Newton piazza per il pareggio, al 47’. Anche la mischia de I Medicei inizia a farsi sentire e conquista palloni che permettono di andare a giocare in attacco, senza riuscire a sfruttare la possibilità per un fallo evitabile. Petrarca continua con i cambi e, per i Medicei, Taddei e Chianucci sostituiscono Fusco e Brancoli. Un’iniziativa dei padovani partita dai propri 22 arriva ai 5 m medicei prima di esser fermata, stavolta è Cornelli a ricacciarli indietro al piede. Ora sono I Medicei a giocare in campo petrarchino, facendo fasi con Basson schierato per il drop, che però va a schiantarsi sul palo. Il contrattacco padovano porta il gioco in profondità nel campo dei toscani. Da una mischia sui 5 m nasce il maul che dà origine alla terza meta, che viene trasformata per il 17 a 10 al 68’. I Medicei però sono ora consapevoli delle proprie possibilità e tornano ad attaccare, potendosi appoggiare anche alla mischia. Lubian, molto attivo oggi, trova un buon corridoio, mantiene il possesso e nasce così una serie di attacchi vicini al raggruppamento che vengono fermati ad una spanna dalla linea di meta da un in avanti. Il pacchetto di mischia è ora ispirato e schiaccia quello avversario, che viene punito. I ragazzi di Presutti e Basson chiedono e vincono ancora la mischia, con l’arbitro che spedisce fuori per 10’ il padovano Trotta. I Medicei chiedono ancora mischia ma stavolta l’arbitro ravvisa un’irregolarità. Il calcio indiretto viene spedito in touch ed i toscani organizzano un bel maul, dal quale parte Maran che però viene considerato in posizione irregolare. Entra Corbetta per Baruffaldi, mancano due minuti e Padova cerca di tenete I Medicei lontani dal proprio campo quanto basta per spedire il pallone fuori al fischio finale.
DICHIARAZIONI
«Abbiamo subito secondo me troppo nella prima mezz’ora, siamo sempre stati nella nostra metà campo. – commenta Presutti a fine match – Poi abbiamo preso le misure della partita nel secondo tempo abbiamo avuto più possesso più opportunità. Alla fine possiamo ritenerci contenti, fare un punto qui a Padova non è cosa di tutti i giorni. Forse meritavamo qualcosa di più, dovevamo stare un po’ più attenti in qualche situazione, concedere qualche calcio di punizione in meno per dare meno opportunità al Petrarca di giocare la touche a cinque metri dalla nostra area di meta. Ma con il se e con il ma non si va nessuna parte. Un punto a Padova, forse inizialmente insperato, l’abbiamo ottenuto. È una squadra in crescita un gruppo in crescita, per cui da parte mia un ringraziamento ai giocatori e a tutto l’ambiente e andiamo avanti. Sul 17 a 10 della fase finale nella circostanza del calcio di punizione giocato con una mischia io forse avrei piazzato ma va premiata la volontà dei ragazzi. Certo che se va dentro il drop di Stefan (Basson – ndr) e noi andiamo in vantaggio, forse a livello mentale può cambiare qualcosa. Però va bene così, c’abbiamo provato, abbiamo cercato di fare il nostro meglio. Stiamo migliorando fuori casa, in casa siamo abbastanza competitivi, con la partita di oggi abbiamo dimostrato che possiamo giocare anche fuori casa e quindi sono contento. Qua mi sento a casa mia, sono quasi trent’anni che sono stato da queste parti, per cui ci tenevo a fare una bella figura, l’abbiamo fatta, per cui va bene così.».
Padova, Stadio “M.Geremia” – Domenica 12 novembre 2017 Eccellenza, VI giornata Petrarca Padova v Toscana Aereoporti I Medicei : 17 – 10 (10–7)
Marcatori: p.t.: 17’ m. Riera (5-0); 34’ m. Benettin (10-0); 39’ m. Rodwell tr. Newton (10-7); s.t. 7’ cp Newton (10 – 10); 27’ m. Santamaria tr. Fadalti (17 – 10).