Primavera Roma battuta con un netto 5 a 55, e i gigliati volano alle fasi finali per la promozione in Eccellenza
Firenze – Ci siamo!!! Con la vittoria per 5 a 55 sulla Primavera Roma la Toscana Aeroporti I Medicei di Presutti e Martin conquista la qualificazione ai play off del campionato di Serie A per la promozione in Eccellenza. Impresa storica al secondo anno di attività e che va a doppiare per il movimento biancoargentorosso la qualificazione – con successivo accesso alla finale – del XV che fu di Ghelardi nella stagione 2010/2011.
Dopo un abbrivio incerto, che ha visto i gigliati soffrire inizialmente la pressione avversaria e li ha portati ad un parziale in passivo nei primi minuti, i gigliati,hanno preso le redini del gioco e condotto il match fino alla fine.
Grazie anche all’approccio dei romani, che non si sono mai tirati indietro, le due squadre hanno dato vita ad una partita a tratti spettacolare con delle perle biancoargentorosse che non capita di vedere spesso sui campi della Serie A.
Una bella festa per la compagine fiorentina, con un po’ di nervosismo tra le due squadre nel finale. Scontro fisico sempre alto, come ci ha abituato questo campionato che giova di una formula che mantiene vivo fino all’ultimo il livello emozionale di tutto il campionato. Tante le mete segnate, e belle, de I Medicei – come quella
su interminabile azione corale,
prima in campionato di un Newton che si dimostra giocatore sempre più completo – che si fa ad affiancare a quelle di Broglia, D’Andrea, Bottacci, Boccardo,Chianucci, Cerioni e Maran. Quindi,
prova di giocatori e tecnici encomiabile, di nuovo sostituti sempre all’altezza dei titolari… se poi arrivano anche vittorie e spettacolo non si può che dire grazie.
La penultima giornata pur avendo assegnato alla Toscana Aeroporti I Medicei un posto nei play off accanto alla già qualificata Valsugana Rugby di Padova, e sancito l’esclusione della Pro Recco – dopo quattro stagioni di seguito (con quattro semifinali e tre finali) – non ha completato la qriglia delle finaliste e gli accoppiamenti. Per I Medicei sarà l’ultima giornata in casa di domenica prossima 30 aprile contro la Pro Recco a decidere il mantenimento della prima posizione in classifica nella Poule 1, mentre nella Poule 2, ancora in ballo il secondo posto tra Colorno e Verona.
Intervista a fine gara al DoR Pasquale Presutti.
Un buon risultato, qualificazione ottenuta. Ora? Abbiamo fatto una buona partita, ci siamo anche divertiti nel vederli giocare da fuori, si son divertiti anche i ragazzi. Forse qualche errore di troppa sicurezza, però alla fine i punti li abbiamo fatti e non abbiamo concesso molto alla squadra avversaria. Una buona domenica, contenti e felici e speriamo di continuare così. Lavoriamo, ora inizia un’altra fase.
La squadra è stata cambiata, c’erano dei problemi per le assenze ma i sostituti si sono rivelati all’altezza. Quando abbiamo fatto gli otto cambi nel secondo tempo, nulla da dire. Gli obbiettivi che ci eravamo prefissi all’inizio dell’anno, arrivare alle fasi finali, nei play off, come vogliamo chiamarli… Noi ci siamo e speriamo di dire la nostra anche in questa terza fase dell’annata.
Domenica prossima ci sarà una partita, con Recco, che varrà per la prima posizione. Forse, con il risultato di oggi, la partita di domenica prossima può scendere un po’ di tono. Poteva essere una partita che serviva al Recco per aver punti per la qualificazioni alle fasi finali. Così non è stato, potrebbe essere una partita diversa. Comunque noi non abbiamo grossi problemi: dobbiamo vincere e cercare di mantenere la prima posizione. Questo è l’obbiettivo che ci eravamo prefissi e che abbiamo tuttora, arrivare primi nel nostro girone. Se ci riusciamo, siamo bravi se no ci accontentiamo lo stesso.
Le dichiarazioni del capitano Ippolito
Alessandro Ippolito, capitano di una squadra che ha raggiunto un obiettivo storico. Ci siamo comportati bene rispetto alla partita scorsa, in cui avevamo avuto nei primi 20-30 minuti dei momenti di difficoltà. Con la Primavera abbiamo reagito immediatamente alla loro meta, abbiamo giocato molto bene già dal 10° minuto in poi. Abbiamo fatto già 5 mete nel primo tempo, poi la partita si è scaldata un po’… Loro avevano 0 punti e non avevano più niente da perdere. Si è visto un bel rugby, poi si son viste cose anche non troppo belle. L’importante è essere ai play off. Adesso però siamo concentrati sul match con Recco, io personalmente e anche la squadra vuole rifarsi delle due sconfitte in casa loro ed in particolare dell’ultima, in cui abbiamo accusato fisicamente ed abbiamo perso dei giocatori. Adesso lavoreremo duramente per affrontare il Pro Recco che è rimasto fuori dai play off. Sono una squadra importante, che negli anni ha sempre cercato di raggiungere l’Eccellenza. Non ce l’ha fatta ancora quest’anno ma noi non saremo lì a fare il comitato di benvenuto.
Volendo fare una fotografia del percorso che dall’inizio dell’anno ci ha portato ad oggi: tante difficoltà, infortuni… È stato un percorso non facile. Comunque una squadra che è maturata sotto tanti aspetti. Da capitano, puoi farcene un quadro? Nella squadra, dall’inizio dell’anno, si è vista la bravura di Pasquale, la sua esperienza. Ha fatto rotazione, ha datoresponsabilità anche ai giovani, ha fatto esordire tante persone e, di conseguenza, anche se abbiamo avuto tanti infortuninon li abbiamo sentiti eccessivamente. E’ una squadra che, rispetto all’anno scorso è molto più cinica, basti pensare allepartite con L’Aquila, l’Accademia. Sono partite che abbiamo vinto sfruttando tutto quello che ci era concesso. Da questopunto di vista l’arrivo di giocatori con esperienza, con quel guizzo istrionico come possono essere Khyam, o Newton che allaregia è stato finora magistrale… E’ una squadra più matura, più equilibrata, con tante vette ma anche con una catenagenerale di eccellenza.
Tu sei stato un protagonista anche della qualificazione ai play off del 2011. Senza fare raffronti, che rapporto c’è tra la squadra di oggi e quella di allora e con che prospettive affrontiamo i play off? Era un rugby diverso, il campionato era molto difficile, mi ricordo delle squadre arrivate ai play off che erano veramente complesse e difficili. Il rugby che giocavamo in quegli anni era molto più basato sulla mischia, avevamo giocatori fortissimi nel reparto, era un gioco che si basava principalmente sull’efficacia del pacchetto, grazie al quale siamo arrivati in finale. Anche tra i trequarti c’erano bravissimi giocatori che ritroviamo, come Rios che anche quest’anno ci sta aiutando. C’erano tanti fiorentini ma anche gente venuta per darci una mano. Era un gioco diverso. Pasquale, nonostante il suo passato di giocatore in mischia, ha avuto la capacità di rivoluzionare il nostro gioco, concentrando le eccellenze anche nella linea dei trequarti, affidando la regia ad un giocatore come Newton che ha un gioco imprevedibile per l’avversario e ha un ‘ottima visione. Dopo un anno che gioca con lui, tutta la linea dei trequarti ha raggiunto una capacità ed un efficacia incredibile. Questa è la differenza.
Intervista all’utility back Taddei.
Enrico Taddei, oggi una bella partita. Ci siamo conquistati i play off. Le tue impressioni dal campo?
I primi 10 minuti ci siamo complicati un po’ la vita, poi abbiamo iniziato a fare il nostro gioco e siamo stati bravi a portare a casa i 5 punti. Abbiamo conquistato i play off e domenica ci giochiamo il primo posto importante per gli accoppiamenti.
Parlando di te, un campionato positivo soprattutto nell’ottica del tuo ruolo, dove hai due competitor come Apperley e Newton. Non è facile, però ogni volta che sei stato chiamato a dare il tuo contributo non hai mancato. Da due giocatori così si può solo imparare. Quando sono chiamato in causa cerco di dare il mio contributo nel miglior modo possibile e spero di aver la possibilità di poterlo dare anche nelle fasi decisive. Speriamo non ce ne sia bisogno, però sarebbe un grande onore ed un grande piacere.
Questo finale di campionato dovrà decidere la nostra posizione in classifica. Conosci la squadra, in che chiave vedi la nostra partecipazione ai play off. Siamo ai play off, siamo in ballo, balliamo. Non andiamo a far le semifinali per il gusto di farle, giochiamo per vincere. Abbiamo una buona squadra, siamo un bel gruppo. Non dobbiamo porci limiti e continuare a lavorare e credere in quello che facciamo.