di nuovo festa negli spogliatoi biancoverdi di Monigo: l’Italia dei giovani che mordono il futuro Azzurro ha vinto anche la seconda partita di un girone che ora la vede al primo posto, e che mercoledì mette in palio un posto nella Finale per la vittoria del torneo targato Six Nations. “Alcune cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto e potuto, ma questa squadra ha vinto sei delle ultime otto partite, dimostrando di avere quella mentalità vincente che proprio quando le partite non girano benissimo alla fine te la fa portare a casa”. Massimo Brunello, coach di una Under 20 che non delude mai, analizza un match rognoso molto più di quanto non possa dire il punteggio. “Ci siamo complicati la vita da soli, quando sul 15 a 7 ci siamo mangiati tante occasioni, in particolare sul contrattacco di Pani, con un sovrannumero enorme. Succede, l’importante è stato mantenere sempre il focus sul nostro gioco, sfruttando punti per noi davvero forti come il drive e la mischia chiusa, dove abbiamo dimostrato una superiorità indiscutibile”. Prosegue il tecnico degli Azzurrini: Diciamo che questa volta siamo stati bravi ad incartarci un po’ da soli, tenendo la Scozia in partita, poi però negli ultimi 10 minuti siamo venuti fuori: vedendo che non riuscivamo ad andare via col punteggio malgrado le tante occasioni ci ha forse creato un po’ di ansia, impedendoci di sviluppare il nostro standard usuale. Ora studieremo bene il Galles, sfruttando bene anche la regola degli undici cambi, che rende davvero sottile la differenza tra titolari e sostituti. Sappiamo che sarà dura, ma l’obiettivo è alla nostra portata e vogliamo provarci fino in fondo”.
Lapo Frangini è l’immagine della partita dei suoi: sudato, segnato, ma con un sorriso enorme stampato in faccia: “Oggi non ci siamo espressi come al nostro solito, però davanti abbiamo dominato la partita, e questo per me vale tanto, anche perché ero in mezzo a due piloni che giocano meno di Genovese e Rizzoli, ma che hanno pienamente dimostrato quanto valgono”. Intanto il conto delle mete messe a segno dal tallonatore toscano continua a salire: “Merito dei miei compagni, il nostro drive è qualcosa che funziona perché dietro c’è il lavoro di tutti i compagni. Contro il Galles sarà fondamentale fare una buona settimana di lavoro, e certamente proprio il drive sarà una delle situazioni su cui continueremo a focalizzarci”.
Ultimo a rientrare negli spogliatoi, come di consueto, il Capitano Ross Vintcent, felice per il risultato e già con la testa alla sfida del 6 luglio contro il Galles: “C’è stata una fase della partita dove abbiamo perso lucidità, sprecando buone occasioni ed una superiorità molto importante con gli avanti. Poi nel finale siamo venuti fuori, ma questo match deve insegnarci che le distrazioni a questo livello si pagano sempre care. Contro il Galles dovremo giocare un match al nostro massimo, loro davanti sono davvero forti, le loro due seconde linee giocano con gli Exeter Chiefs e tutti gli altri sono ottimi giocatori. La chiave della partita sarà lì, davanti, se sapremo imporci possiamo portarcela a casa”.
Letale, anche questa volta, il drive da rimessa laterale: una vera e propria arma per nulla segreta, ma che continua ad essere ingestibile per le altre squadre: “Non è un caso, perché il drive è quello che rappresenta meglio lo spirito di questo gruppo: per farlo funzionare bisogna essere tutti fratelli, uniti come una famiglia, e se riusciamo a renderlo così pericoloso, è proprio perché ci sentiamo esattamente così, una famiglia pronta a tutto pur di aiutarsi uno con laltro”.