Ancora una prova improntata alla manifesta inferiorità della nazionale azzurra di Rugby.
Sette mete subite, tre cartellini gialli, di cui due contemporaneamente, una squadra azzurra che non placca, non incide, subisce passivamente senza neanche contestare le touche.
Finalmente termina questo Sei Nazioni che vede gli azzurri subire più di 45 punti a partita, non ottenere nemmeno un punto, subire un passivo ubriacante.
Ha ragione chi mette in dubbio la nostra partecipazione al Sei Nazioni, Franco Smith sempre più allibito, non basta certo il cambio di gestione ai vertici, c’è da rivedere tutto, ma tutto!
Scozia: Maitland; Graham, Jones, Johnson, Van der Merwe; Hogg (cap), Steele; M. Fagerson, Watson, Ritchie; Gilchrist, Skinner; Z. Fagerson, Cherry, Sutherland
A disposizione: Turner, Bhatti, Berghan, Craig, Haining, Price, Van der Walt, Harris
All. Townsend
mete: Cherry (10′, 45′), van der Merwe (15′, 72′), Graham (22′), Jones, Steele (53′), Johnson (65′)
trasformazioni: Hogg (16′, 46′, 54′, 66′, 73′)
Italia: Padovani; Bellini, Brex, Mori, Ioane; Garbisi, Varney; Lamaro, Meyer, Negri; Ruzza, Cannone; Riccioni, Bigi (cap), Fischetti
A disposizione: Lucchesi, Lovotti, Zilocchi, Favretto, Mbandà, Violi, Canna, Zanon
All. Smith
mete: Bigi (7′)
trasformazioni: Garbisi (7′)
punizioni: Garbisi (17
Arb. Gauzere (FFR)