Termina con un 29-10 in favore dell’Irlanda il primo Test Match estivo della Nazionale Italiana Rugby verso la Rugby World Cup 2019. A Dublino gli Azzurri si arrendono ai padroni di casa dopo un buon primo tempo in cui sono andati in vantaggio per due volte offrendo spunti positivi in vista dei prossimi incontri.
Dopo la sostituzione nel riscaldamento dovuta ad un infortunio occorso a Marco Zanon – con l’inserimento di Minozzi come estremo e lo spostamento all’ala di Padovani e Bisegni al centro, con Negri in panchina – l’Italia inizia bene ma rischia al 6’ quando da un errore in ricezione di Riccioni parte in velocità Kearney che ad un passo dalla linea di meta, pressato da Esposito, commette in avanti sprecando una buona opportunità per la sua squadra. L’Italia alza la pressione in attacco e da una touche guadagnata a ridosso dei 5 metri difensivi irlandesi arriva la prima meta del match con Maxime Mbandà che – dopo un primo tentativo del compagno di reparto Tuivaiti – trova il varco giusto per sbloccare la partita. Canna non trasforma e al 13’ il risultato è di 0-5. Passano cinque minuti e con un’azione simile i padroni di casa pareggiano il conto delle mete con Carbery con il numero 10 irlandese che centra la trasformazione e porta in vantaggio la sua squadra sul 7-5. Il XV di Conor O’Shea si rituffa in attacco e, con un’azione corale, trova il nuovo vantaggio sull’asse Bisegni-Canna con il numero 10 azzurro che raccoglie un grabber del centro delle Zebre per andare in meta spostando il parziale sul 7-10 (trasformazione fallita). Da una touche in fase offensiva arriva il nuovo ribaltone del match con un’azione avvolgente della squadra di Schmidt che fa girare bene l’ovale e porta in meta Kearney accanto alla bandierina sul lato mancino d’attacco. Carbery trasforma per il 14-10 al 29’. Sul lato opposto al 38’ l’Irlanda riproduce un’azione in fotocopia che porta in meta Conway con Carbery che fallisce la sua prima trasformazione e il primo tempo va in archivio sul 19-10.
Dopo alcuni cambi in prima linea per entrambe le squadre, l’Irlanda centra la prima meta della ripresa con una maul nata da una touche sulla linea dei cinque metri difensivi azzurri finalizzata da Murphy che vale il momentaneo 24-10. Nella girandola di cambi che coinvolgono le due squadre esordisce con la maglia di Italrugby Callum Braley che prende il posto di Palazzani al 52’ con Ferrari che rileva l’altro esordiente, in prima linea, Marco Riccioni. L’Italia prova a reagire ma al 63’ su un errore in fase di impostazione di McKinley l’Irlanda allunga le distanze con il neo entrato Marmion che stoppa il calcio del mediano azzurro involandosi in solitaria in meta per il 29-10. Nella parte finale della partita entrambe le squadre non riescono a costruire azioni degne di nota e il match va in archivio sul 29-10.
Prossimo impegno dell’Italrugby in calendario alle 18.25 di sabato 17 agosto allo Stadio delle Palme di San Benedetto del Tronto nel Cattolica Test Match contro la Russia, partita che verrà trasmessa in diretta su Rai 2.
Dublino, Aviva Stadium – sabato 10 agosto ore 14 (15 ITA)
Test Match
Irlanda v Italia 29-10 (19-10)
Marcatori: p.t. 13’ m. Mbandà (0-5); 18’ m. Carbery tr. Carbery (7-5); 21’ m. Canna (7-10); 29’ m. Kearney tr. Carbery (14-10); 38’ m. Conway (19-10); s.t. 44’ m. Murphy (24-10); 63’ m. Marmion (29-10)
Irlanda: Larmour; Conway (59’ Haley), Ringrose, Farrell, Kearney; Carbery (49’ Carty), McGrath (56’ Marmion); Murphy, O’Donnell, Ruddock (cap) (61’ Beirne); Kleyn (56’ Henderson), Toner (71’ Kleyn); Porter (71’ Healy), Herring (19’ Scannell), McGrath (40’ Ryan)
All. Schmidt
Italia: Minozzi; Padovani, Esposito, Benvenuti (24’-35’ McKinley), Bisegni, Padovani; Canna, Palazzani (51’ Braley); Tuivaiti (49’ Giammarioli), Mbandà (48’ Lazzaroni), Licata; Budd, Zanni (52’ Negri); Riccioni (51’ Ferrari), Fabiani (41’ Zani), Quaglio (41’ Lovotti)
All. O’Shea
Arb. Luke Pearce (RFU)
Calciatori: Canna (Italia) 0/2, Carbery (Irlanda) 2/4; Carty (Irlanda) 0/1
Note: Giornata piovosa. Campo in buone condizioni. Presenti circa 30.000 spettatori. Primo cap in maglia Azzurra per Riccioni e Braley.