Con 42 caps all’attivo, tredici volte come Capitano degli Azzurri, Luca Bigi è uno dei veterani del giovani gruppo azzurro che a Verona, da domenica scorsa, prepara il debutto nelle Autumn Nations Series del prossimo 5 novembre a Padova, contro Samoa.
Il tallonatore reggiano delle Zebre Parma, da cinque anni nel giro della Squadra Nazionale – debutto a Singapore contro la Scozia nel tour 2017 – è uno dei veterani del gruppo selezionato da Kieran Crowley insieme ai vari Ruzza, Campagnaro, Morisi, Ferrari e Fuser ed uno dei tre Azzurri in rosa ad aver collezionato in carriera più di quaranta apparizioni internazionali.
Dopo due giorni di raduno al Payanini Center, casa dell’Italrugby a Verona, toccano a lui le prime parole dal ritiro in vista del lancio ufficiale delle Autumn Nations Series che venerdì 28 ottobre alle 12.30 vedrà impegnati il CT Crowley ed il Capitano Lamaro insieme al Presidente federale Innocenti ed al capo della delegazione azzurra Giorgio Morelli, vice-presidente vicario della FIR.
“Ci siamo ritrovati domenica dopo le due gare delle franchigie che hanno coinvolto molti di noi, quindi avendo parecchi minuti nelle gambe ci siamo concentrati in questa prima fase su quello che dovrà essere il nostro approccio al lavoro, analizzando in particolare gli aspetti meno positivi delle partite del tour estivo con un occhio critico, per entrare da subito nel clima dei prossimi appuntamenti” ha spiegato Bigi.
“Lo staff ha svolto un grande lavoro di analisi preventiva, pianificando lavoro in campo e fuori dal campo per consentirci di arrivare alla partita inaugurale con Samoa per mettere in pratica quello che vogliamo sia il nostro rugby”.
Per Bigi, nel gruppo azzurro, la competizione interna non manca, con i due Leoni Gianmarco Lucchesi e Giacomo Nicotera a contendergli la maglia numero due: “Siamo in tre per un posto da titolare, c’è tanta competizione e questo è un aspetto fondamentale per alzare il livello di tutti noi. Lavoriamo come compagni, nell’interesse della Squadra, ma tutti vogliamo poter scendere in campo ed è sano che vi sia questa continua sfida tra noi per meritarci un posto a lista gara”.
Sulla finestra di novembre, con le sfide a Samoa (Padova, 5 novembre), Australia (Firenze, 12 novembre) e Sudafrica (Genova, 19 novembre) l’ex capitano dell’Italia non si nasconde: “Dobbiamo e vogliamo essere ambiziosi. Dobbiamo concentrarci sulla consistenza della nostra prestazione, è essenziale nel rugby internazionale essere costantemente in grado di esprimere il proprio gioco per essere competitivi. L’alto livello richiede consistenza, continuità, e se riusciremo ad avere questa costanza è questo che ci porterà a vincere partite a novembre”.
Foto FIR