Firenze– Un avvio shock biancoceleste in fase difensiva condizionava pesantemente le sorti del match al Ruffino Stadium di Firenze: già sul finire del primo quarto di gara i padroni di casa guidati da Pasquale Presutti segnavano le quattro mete che valevano il bonus lasciando a zero punti i biancocelesti. Lazio davvero troppo remissiva e poco ordinata per essere vera, così flebile in fase di placcaggio da permettere ai fiorentini di affondare in più occasioni nei ventidue biancocelesti. La prima frazione di gioco si chiudeva così sul 31 a 7 per I Medicei, con la prima reazione biancoceleste che arrivava tardivamente al 38’ con una meta dell’ala Francesco Bonavolontà. Nei primi venti minuti della ripresa un’altra Lazio in campo, finalmente propositiva ma ancora come al solito,troppo poco cinica. Nonostante le numerose occasioni avute i biancocelesti riuscivano a segnare solo al 56’ con Santoro e successivamente al 78’ con Guardiano, davvero troppo tardi per riscrivere un copione di un match purtroppo già ampiamente compromesso nel primo tempo.
LA CRONACA DEL MATCH: Inizio terribile per i biancocelesti, con i Medicei che trovavano subito la meta ad inizio di primo tempo, andando a marcare al 4’ con il numero otto sudafricano Carel Greef, bravo a schiacciare l’ovale in meta sugli sviluppi di un drive da touche. Basson non riusciva nella trasformazione, con la Lazio costretta subito a rincorrere 5-0. I Medicei continuano però a spingere prepotentemente sull’acceleratore imponendo il gioco a più riprese nei ventidue biancocelesti. La seconda marcatura dell’incontro di marca medicea arrivava puntualmente all’11’ con il terza linea Duccio Cosi, che concretizzava ancora un drive da touche. Basson questa volta centrava i pali, portando i Medicei sul 12-0. Lazio in totale bambola che non riesce a reagire, lasciando ancora il pallino del gioco ai padroni di casa che marcavano nuovamente su una ripartenza del pilone Luciano Montivero. Un primo quarto di gara devastante per la Lazio già sotto di 19 punti dopo neanche quindici minuti dall’inizio di gara. La Lazio provava a reagire, ma era nuovamente il XV di Presutti a sfondare il muro della difesa biancoceleste su un contrattacco, andando a marcare con il centro Nicolas Cerioni la meta che valeva già il bonus offensivo al 25′. Una mezz’ora a senso unico consentiva ai Medicei di marcare ancora, con la seconda marcatura personale del terza centro Carel Greef lesto a sorprendere una difesa davvero troppo molle.
La Lazio nel secondo tempo partiva totalmente con un altro spirito, andando vicinissima più volte alla meta ma senza riuscire a concretizzare. La meta della speranza per la riapertura del match arrivava finalmente al 56’, con il subentrato Yuma Santoro che concretizzava all’ala un’apertura della linea veloce biancoceleste. Dopo la trasformazione di Ceballos la Lazio sembrava finalmente aver riacquistato la giusta fiducia nei propri mezzi e la sua solita attitudine all’attacco per poter provare a rimettere in piedi il match. Alcune imprecisioni però facevano scivolare definitivamente il match in mano dei Medicei. A nulla serviva la terza meta biancoceleste, marcata su una bellissima iniziativa personale di Alessio Guardiano, che chiudeva con la trasformazione di Ceballos definitivamente il match sul 31-21.
“Abbiamo giocato i primi ventotto minuti senza scendere in campo” ha dichiarato il presidente della S.S. Lazio Rugby 1927 Alfredo Biagini “Abbiamo poi giocato un secondo tempo da incorniciare, con qualche errore di troppo che avrebbe potuto permetterci di segnare altre due mete. Ciò comunque non toglie che i ragazzi nei primi ventotto minuti sono stati vergognosi”.
Firenze, Ruffino Stadium