Rugby: la Redazione di FirenzeViolaSupersport presente a Roma IN DIRETTA SUL NOSTRO CANALE 196
DAL PRESIDENTE DEL CONI MALAGO’ AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE GAVAZZI; MARCELLO DE VITA “ROMA CAPITALE”, ALBERTO MINALI “AD” DI CATTOLICA ASSICURAZIONI; PRESENTE ANCHE MARCO ALAIMO.
La Nazionale giocherà in casa quest’anno le gare con Irlanda, Galles e Francia, festeggiando a Roma contro la Francia la 100 partita del 6 Nazioni; La Fir spera di confermare le 150.000 presenze dell’anno scorso con 3 partite interne.
Dal Salone del Coni di Roma Stefano Ballerini
GUINNESS SEI NAZIONI, IL TORNEO 2019 PARTE DAL SALONE D’ONORE PRIMA USCITA IL 2 FEBBRAIO IN SCOZIA, IL 9 GALLES A ROMA |
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Roma – Venti edizioni del Guinness Six Nations: non sembra poi così lontano quel 5 febbraio del 2000 quando, allo Stadio Flaminio, la Nazionale Italiana Rugby fece il proprio debutto nel più antico e prestigioso Torneo del rugby internazionale. Un pomeriggio indimenticabile, scandito dai calci di Diego Dominguez e dalla meta di Giampiero De Carli, concluso con la vittoria per 34-20 sulla Scozia campione in carica, rendendo storico il debutto italiano. Tra quel pomeriggio e l’imminente esordio stagionale del XV guidato da Conor O’Shea, sabato 2 febbraio a Murrafyield, di fronte anche questa volta la Scozia, una serie di momenti indimenticabili: le due vittorie esterne contro gli Highlanders, il debutto all’Olimpico innevato nel 2012, i due successi sulla Francia nell’ultima uscita al Flaminio e nel 2013 all’Olimpico sono alcune delle indelebile memorie dell’Italrugby, che vanno a braccetto con i successi colti in Galles dalle Azzurre – il loro ingresso nel Torneo è datato 2007 – capaci di espugnare anche il Principality Stadium l’anno passato e di chiudere al terzo posto nel 2015. CLICCA QUI PER I BIGLIETTI DEL GUINNESS 6 NAZIONI SCARICA L’APP UFFICIALE PER TUTTI I DETTAGLI SULLE NAZIONALI AZZURRE REGISTRATI ALLA NEWSLETTER FIR E RIMANI AGGIORNATO SU TUTTE LE INIZIATIVE Presenti al vernissage, ormai una tappa fissa nel calendario invernale dello sport capitolino, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente federale Alfredo Gavazzi, l’AD di Cattolica Assicurazioni Alberto Minali e Alessandro Araimo, AD di Discovery Italia che manderà in onda tutto il Guinness Sei Nazioni maschile in diretta in chiaro su DMAX Canale 52 e le gare delle Azzurre nel Women’s Six Nations su Eurosport 2. Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Vent’anni di partecipazione al Torneo hanno profondamente modificato il movimento rugbistico italiano, aumentando sensibilmente i nostri tesserati, la penetrazione del nostro sport nell’immaginario collettivo, l’interesse degli sponsor. Sono stati vent’anni straordinari, che hanno portato entusiasmo, crescita, cambiamenti profondi sotto ogni punto di vista. Il fascino del Torneo rimane unico e impareggiabile, lo dico da vecchio rugbista ma anche da uomo di sport e d’impresa: consolidarci a livello di Nazionale Femminile e vedere una Nazionale maschile sempre capace di prestazioni come quelle del marzo scorso contro la Scozia è quello che mi aspetto da questa edizione. Il Guinness 6 Nazioni all’Olimpico è un valore per tutto il nostro ecosistema, la volontà di entusiasmare i nostri appassionati di lungo corso e attrarre nuovi fans con un evento che unisce spettacolo sportivo a divertimento, cultura, socialità deve continuare a guidarci. Nel 2017 abbiamo registrato oltre 47.000 spettatori medi sulle tre partite giocate all’Olimpico, ripetere o migliorare questo risultato di pubblico è uno degli obiettivi che – al di là degli aspetti sportivi – auspichiamo di raggiungere nei due mesi a venire. Al tempo stesso – ha concluso Gavazzi – confido che la lunga collaborazione con Discovery Italia porti il Torneo in sempre più case d’Italia, contribuendo a far conoscere ancor più il nostro splendido sport alle famiglie e ai giovani italiani e a entusiasmarci per le prestazioni delle Azzurre e degli Azzurri, che per la prima volta scenderanno in campo nel Torneo con le maglie firmate da Cattolica Assicurazioni che, da luglio, ha sottoscritto con FIR un importante rapporto di partnership ”. “Con il Guinness Sei Nazioni, la Nazionale italiana di rugby scende in campo per la prima grande competizione di carattere internazionale della stagione a cui partecipa indossando la maglia di Cattolica Assicurazioni – ha evidenziato l’Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni Alberto Minali. – Questo appuntamento rappresenta una tra le sfide più prestigiose nel mondo della palla ovale in virtù di una tradizione rugbistica che affonda le radici negli albori di una disciplina che ha attraversato tre secoli. Non ci può che riempire di entusiasmo, dunque, l’inizio di questa nuova avventura che vedrà gli Azzurri affrontare con coraggio e spirito sportivo le squadre più forti del pianeta rugbistico europeo in un torneo ricco di significato soprattutto nel 2019, anno in cui l’Italrugby celebra il ventennale dall’ammissione al Sei Nazioni” ha dichiarato l’Amministrare Delegato di Cattolica Assicurazioni, Alberto Minali. Alessandro Araimo, Amministratore Delegato Discovery Italia, ha commentato: “Il nostro percorso con la Federazione Italiana Rugby e la Nazionale prosegue con grande orgoglio e soddisfazione. Anno dopo anno portiamo nelle case del nostro pubblico uno spettacolo sempre più avvincente, con la più importante manifestazione rugbystica mondiale offerta gratuitamente, su tutte le piattaforme e con contenuti sempre più ricchi, a cui anche quest’anno si affianca la copertura su Eurosport del Six Nations femminile. Una partnership che ha assunto un significato ancora più profondo nei recenti Test Match, con gli Azzurri che, in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, hanno tenuto a battesimo Discovery For Good, il brand sotto cui sono raggruppate le nostre attività sociali”. |
ITALRUGBY, INIZIATO IL RADUNO DI ROMA |
Nazionali Azzurre | |
Domenica 20 Gennaio 2019 16:27 | |
Roma – E’ iniziato oggi presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma il primo raduno dell’anno dell’Italrugby in preparazione del Guinness Sei Nazioni 2019.
Gli Azzurri si sono ritrovati presso l’impianto romano dove sosterranno i primi allenamenti in vista del torneo di rugby più antico del mondo a partire da domani. Sempre nella mattinata di lunedì 21 gennaio, alle 11.30, è in programma la conferenza stampa di presentazione, in Italia, del Guinness Sei Nazioni presso il Salone d’Onore del Coni. Martedì sono in calendario altre due sedute di lavoro e un incontro stampa, alle 13.30 presso il CPO Giulio Onesti, con due giocatori a disposizione dei media. Mercoledì 23 gennaio si chiuderà il primo raduno azzurro del 2019. Confermata la rosa dell’Italrugby con le due varianti annunciate nel corso della settimana con Marco Fuser e Marco Zanon che hanno sostituito, per il raduno in esame, rispettivamente Dean Budd e Giulio Bisegni. Gli Azzurri faranno il proprio esordio al Guinness Sei Nazioni sabato 2 febbraio alle 14.15 locali (15.15 italiane) contro la Scozia a Murrayfield, match che verrà trasmesso in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre. Questa la lista degli Azzurri convocati: Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 17 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 30 caps)*
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 13 caps)
Cherif TRAORE’ (Benetton Rugby, 5 caps)*
Giosuè ZILOCCHI (Zebre Rugby Club, 2 caps)*
Tallonatori
Luca BIGI (Benetton Rugby, 15 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousian, 99 caps)
Seconde Linee
Marco FUSER (Benetton Rugby, 33 caps)*
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 7 caps)*
David SISI (Zebre Rugby Club, esordiente)
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 109 caps)
Flanker/n.8
Marco BARBINI (Benetton Rugby, 2 caps)
Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 15 caps)*
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 12 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 134 caps) – capitano
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Rugby, 25 caps)
Jimmy TUIVAITI (Zebre Rugby Club, 1 cap)
Mediani di Mischia
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 28 caps)
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 29 caps)
Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 43 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 32 caps)
Ian MCKINLEY (Benetton Rugby, 4 caps)
Centri
Michele CAMPAGNARO (Wasps, 38 caps)*
Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 15 caps)
Luca MORISI (Benetton Rugby, 20 caps)*
Marco ZANON (Benetton Rugby, esordiente)*
Ali/Estremi
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 55 caps)*
Angelo ESPOSITO (Benetton Rugby, 15 caps)
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 12 caps)
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 15 caps)*
Luca SPERANDIO (Benetton Rugby, 5 caps)*
*è/è stato membro dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” non considerati per infortunio: Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club), Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club). Ornel GEGA (Benetton Rugby), Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club), Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club), Jake POLLEDRI (Gloucester) Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club), Federico ZANI (Benetton Rugby) |
CASTELLO TRA ZEBRE, ITALIA E MONDIALE: “SAREBBE UN SOGNO. NESSUNO E’ SICURO DEL POSTO IN SQUADRA” |
Nazionali Azzurre | |
Venerdì 18 Gennaio 2019 11:53 | |
Roma – Capitano delle Zebre e uno dei punti fermi della Nazionale Italiana Rugby. La crescita di Tommaso Castello negli ultimi due anni e mezzo – dal suo esordio in maglia Azzurra l’11 giugno del 2016 a Santa Fè, primo match per Conor O’Shea con l’Italrugby – è stata consistente. La stagione con la franchigia italiana, gli obiettivi, la Nazionale, il Sei Nazioni e il Mondiale sono i temi trattati con il centro genovese nell’intervista rilasciata a federugby.it.
“Ho recuperato da tutti gli acciacchi avuti nelle ultime settimane e sono pronto per dare il mio apporto in campo. L’obiettivo contro La Rochelle è quello di vincere. Giocheremo per centrare il bottino pieno e regalare ai nostri tifosi un successo importante contro un avversario di gran valore”. La stagione delle Zebre e le prestazioni che non sempre hanno rispecchiato il risultato del campo: “Mi viene in mente la partita giocata in casa contro Treviso o l’ultima gara contro La Rochelle in Francia. Non credo nella fortuna o nella sfortuna, però posso ammettere che ultimamente alcuni episodi non ci stanno sorridendo. In ogni caso, noi dobbiamo cercare di essere più cinici e concretizzare maggiormente quello che creiamo. Le statistiche lo dimostrano che abbiamo dei dati importanti, come ad esempio sul possesso. Abbiamo tante possibilità di segnare e dobbiamo lavorare anche su questo lato, mettendo a segno più punti che possono cambiare il corso delle partite”. La collaborazione tra staff Azzurro e le franchigie è uno dei punti chiave nella sua crescita personale: “E’ bello vedere sia lo staff tecnico che atletico collaborare a stretto contatto con Zebre e Benetton. C’è un lavoro costante che viene fatto e che, dal mio punto di vista personale, ha inciso in modo positivo sulla mia crescita e posso dire anche su quella dei miei compagni di squadra. Le prestazioni della Nazionale sono frutto anche di quello che viene fatto a Parma e Treviso. Zebre e Benetton hanno un modo diverso di esprimere il proprio rugby, ma l’approccio di base resta uguale. Da quando è arrivato Bradley tutti abbiamo fatto un passo in avanti e, allo stesso tempo, in Nazionale da quando c’è Conor O’Shea si è tracciato un percorso che può portare dei miglioramenti in futuro. Dal punto di vista della prestazione ci sono già stati: ora è importante portare a casa anche i risultati”. Domenica è in calendario il primo raduno dell’Italrugby in vista del Guinness Sei Nazioni 2019: “Cercheremo di essere competitivi contro tutte le squadre. Ci manca da molto la vittoria e vogliamo portare a casa risultati importanti. Il prossimo Sei Nazioni sarà di altissimo livello: tutte le squadre stanno crescendo e ci attende sicuramente un torneo molto interessante”. Zero il numero di punti realizzati in maglia Azzurra che coincide con il numero di preoccupazioni legate al non avere ancora scritto il suo nome alla voce “marcatori”: “Non mi condiziona assolutamente. Nella mia carriera, statisticamente, non sono mai stato un gran segnatore di mete. Penso a fare del mio meglio sia in attacco, cercando di “rompere”placcaggi nelle retroguardie avversarie guadagnando metri, che in difesa dove invece il mio obiettivo è di non sbagliare placcaggi. Io gioco sempre per la squadra. Sicuramente devo essere più bravo a concretizzare quando mi capita l’occasione, ma non è un fattore limitante non aver segnato con la maglia dell’Italia”. Il 2019 per il Rugby non sarà un anno qualunque: “Andare al Mondiale è il sogno di chiunque, è innegabile e non lo nascondo. E’ da tanto che stiamo lavorando anche in quell’ottica. Il mio obiettivo è quello di dare il meglio step by step con le Zebre prima e, qualora dovessi essere chiamato in causa, con la maglia dell’Italia. E’ il mio sogno nel cassetto poter partecipare al Mondiale ma tutti dobbiamo dare il massimo per dimostrare di valere l’eventuale convocazione: nessuno è sicuro del posto”. |