World Rugby ha annunciato le date e la sede per il torneo di qualificazione europeo alla Rugby World Cup 2021 a seguito dei posticipi imposti dall’attuale contesto pandemico. Il processo di qualificazione determinerà quale squadra del Vecchio Continente si garantirà un posto alla Rugby World Cup 2021 in Nuova Zelanda, manifestazione riprogrammata dall’8 ottobre al 12 novembre 2022. Nove nazionali si sono già garantite l’accesso alla rassegna iridata: oltre alla Nuova Zelanda, Inghilterra, Francia, Canada, USA, Australia e Galles si sono qualificate in virtù dei piazzamenti ottenuti alla Rugby World Cup 2017, mentre Sudafrica e Fiji hanno conquistato l’accesso attraverso i tornei di qualificazione delle proprie zone geografiche. Tre dunque i posti ancora disponibili, uno attraverso il torneo di qualificazione europeo e uno per il continente asiatico, mentre il dodicesimo e ultimo posto sarà definito dal Torneo di Qualificazione Finale i cui dettagli saranno successivamente resi noti dalla federazione internazionale. Dopo il posticipo dell’anno scorso, il torneo di qualificazione europeo si svolgerà il 13, 19 e 25 settembre 2021 a Parma, allo Stadio “Sergio Lanfranchi”, storico impianto di casa delle Zebre Rugby Club. Le padrone di casa delll’Italia affronteranno la Scozia, l’Irlanda e la Spagna, vincitrice del Championship Rugby Europe 2020, in un girone all’italiana con incontri di sola andata. La squadra prima classificata si garantirà un posto nella Pool B della RWC2021, mentre la seconda accederà al Torneo di Qualificazione Finale per l’ultimo posto disponibile.
Alison Hughes, Direttore di Rugby World Cup 2021, ha dichiarato: “Siamo felici di poter condividere la nuova pianificazione del torneo di qualificazione europeo alla Rugby World Cup 2021. I cambi di programma imposti dalla pandemia sono stati frustranti per tutte le federazioni ma abbiamo molto apprezzato la pazienza e la flessibilità dimostrate da tutte le Nazioni membre ed i loro sforzi per garantire che il percorso di qualificazione venisse portato a termine correttamente e in sicurezza. La Rugby World Cup dell’anno prossimo sta prendendo forma come un evento altamente spettacolare e non attendiamo con ansia di vedere le migliori atlete di rugby a 15 calcare i campi della Nuova Zelanda”. “C’è uno straordinario messaggio di resilienza italiana nella designazione del nostro Paese quale sede del Torneo di Qualificazione Europeo alla Rugby World Cup in programma l’anno prossimo in Nuova Zelanda. Il rugby italiano è passato attraverso mesi di pura sofferenza senza mai abbassare la testa, interrogando se stesso su come tornare a diventare padrone del proprio destino avendo però sempre e comunque ben chiara la priorità assoluta della salute e della sicurezza delle giocatrici e dei giocatori, di tutte le età, di tutte le categorie, di ogni parte del nostro movimento. Questo lavoro ha prodotto protocolli, linee guida e procedure di alto livello, che World Rugby ha voluto riconoscere ed accreditare internazionalmente decidendo per l’assegnazione a Parma del Torneo che determinerà l’ultima squadra europea direttamente ammessa alla fase finale della Coppa. Da Presidente di questa Federazione non posso e non intendo nascondere l’orgoglio che da tutto ciò deriva, un orgoglio che voglio condividere con ogni rugbista italiano, e che passa attraverso uno speciale ringraziamento alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Parma, alle Zebre ed a tutti i Club del territorio che immediatamente si sono messi a disposizione per ospitare, aiutare, supportare, rendere quanto più bello possibile questo appuntamento così prestigioso. Le nostre Azzurre hanno ormai da tempo consolidato la propria credibilità e la propria competitività a livello internazionale, guadagnandosi il rispetto delle avversarie ed una brillante posizione nel ranking mondiale, contribuendo così in maniera decisa alla crescita culturale del nostro movimento e di tutto lo sport italiano: conoscendo la qualità del gruppo e la capacità di un tecnico come Andrea Di Giandomenico, che con le ragazze ha davvero un feeling speciale, sono certo che l’Italia si giocherà le proprie chance fino alla fine, dando tutto come sempre, sul campo e fuori, con l’obiettivo di andare a rappresentare i nostri colori nella terra del rugby per eccellenza, esattamente come ho avuto l’onore di fare io da Capitano nel 1987. Anche così non fosse, onore alla vincente, certi che comunque in Nuova Zelanda un pezzettino di Italia lo porterà con sé, ed eventualmente sotto con le chance del barrage. Forza Azzurre!” ha dichiarato il Presidente della FIR Marzio Innocenti |