Nelle ultime 28 partite si contano 8 vittorie azzurre 20 scozzesi.
Non battiamo la nazionale del cardo dal 28 febbraio 2015, fu 19-22 a Murrayfield, era un Sei Nazioni, proprio come oggi.
La squadra scozzese, la cui ossatura è quella dei Glasgow Warriors viene dalla sconfitta di Dublino, ma in questo Sei Nazioni ha sconfitto Galles, a Cardiff, Francia e, soprattutto Inghilterra, ad Edimburgo.
Il suo capo allenatore Gregor Townsend non puo’ che essere soddisfatto del cammino dei suoi, che nel 2017 vanta anche le vittorie, ben due con Australia ed una sconfitta 17-22 contro gli All Blacks nel test match del 18 Novembre.
Per la Nazionale italiana in un anno dal 11 marzo scorso una sola vittoria, quella di Catania contro le Fiji.
Sono ben 391 i punti subiti in 12 partite, una media di 32,5 punti a partita, a fronte dei 175 realizzati, 14,5 di media a partita.
Caos n. 134 per Capitan Sergio Parisse che raggiunge un mito come Gethin Jenkins pilone gallese, a 5 dal mediano di mischia australiano Gregan, a 7 dall’ irlandese Brian O’ Driscoll e a 14 da lui, L’ unico ed il solo Ritchie Mc Caw, All Blacks per sempre!
Italia in maglia bianca, Scozia in blu scuro.
In questo primo tempo gli azzurri attaccheranno da sinistra a destra.
Prime fasi con Italia che saggia la linea scozzese, cerchiamo di fare incroci centrali per poi allargare il campo alla ricerca delle ali.
È Capitan Parisse che carica la difesa blu scardinando i punti di incontro, fallo e punizione che Tommaso Allan trasforma, azzurri avanti 3-0
Difesa azzurra che non placca, Budd lascia passare Russell, poi il mar Rosso davanti agli scozzesi, sono in 5 che possono depositare in meta, lo fa il tallonatore Brown, non trasforma Laidlow. 3-5
Splendidi attacchi azzurri ad impegnare centralmente la difesa britannica, poi Tommaso Allan si inserisce e vola in meta, trasforma anche il calcio.10-5
Allan con un calcetto furbo apre per il turbo dell’ estremo Minotti che rotola in meta, trasforma Allan 17–5
Indisciplina italiana, Touche nei 22, “rolling maul” che porta alla meta, di Barclay trasformata da Laidlow.17-12
Finisce un primo tempo dove la squadra italiana ha tenuto ottimamente in difesa, unico neo il mancato placcaggio di Zanni in occasione della seconda meta scozzese, ma tutto sommato bene, bene.
In avanti determinate azioni italiane portate avanti dalle seconde e terze linee, Minozzi il solito elettrico estremo, insomma la migliore nazionale da anni.
Il secondo tempo si apre con L’ Italia all’ attacco superbo Jack Polledri, prima gli annullano una meta per in avanti di Minozzi, poi sfugge e serve l’ ovale a Tommaso Allan che prima realizza e poi trasforma 24-12
Rugby champagne dell’ Italia, soltanto un in vanti ferma L’ ondata di Parisse & co.
Al minuto 57′ si decide il match, infatti, la Scozia riapre le danze con la meta di Maitland, dopo una serie di attacchi ripetuti con falli azzurri, trasforma Laidlow 24-19
Italia in difficoltà, Parisse si isola e la Scozia si riporta in attacco, dopo tutta una serie di calci, peccato, adesso la driving maul scozzese ci fa male.
Hong deposita in meta, trasforma Laidlow, Scozia avanti. 24-26
Allan su punizione riporta avanti gli azzurri, poi Hayward calcia fuori e sulla rimessa, la driving maul scozzese costringe al fallo l’ Italia e Laidlow consegna la vittoria alla Scozia.
Peccato anche il pallone perso in avanti dagli azzurri, invece di creare una base per un drop.
Bella Italia, indisciplina azzurra ha consegnato la vittoria agli highlanders, ma anche e soprattutto la scellerata scelta di Hayward di calciare fuori consegnando touche ed ovale ai nostri avversari.
Diciannovesima sconfitta consecutiva e questa fa molto male perché con una gestione migliore delle fasi avremmo potuto portare a casa la vittoria, male il pacchetto degli avanti in fase difensiva che ha subito i ” carrettini” scozzesi le rolling maul un tempo nostro cavallo di battaglia.
Man o f the match Tommaso Allan autore di due mete e realizzatore di tutti i calci.
Dunque la miglior prestazione dell’ Italia in un Sei Nazioni che ha dimostrato come ancora si sia distanti dalle grandi squadre dell’ emisfero Nord.
A novembre a Firenze il test match contro la Georgia la quale, da tempo, ci insidia il posto nel gotha del rugby europeo.