E’ stata una gara combattuta la decima edizione del Rally Val d’Orcia, valida per il Challenge Raceday Terra, che ha visto tre equipaggi darsi battaglia con scarti ridottissimi per tutte le sei prove speciali del percorso edizione 2019, prima gara in Toscana della stagione rallistica.
Ha prevalso Andrea Smiderle con Alberto Bordin al suo fianco, a bordo della Ford Fiesta WRC della Scuderia Hawk Racing Club. Il pilota di Schio ha avuto in Federico Fanari e Renato Travaglia gli avversari più combattivi, con minimi distacchi, esattamente come con Hoelbling nelle sole fasi iniziali, prima del ritiro per rottura di un cerchio.
Sul podio finale Fanari-Stefanelli e Travaglia-Gelli entrambi su Skoda Fabia R5, che hanno sempre rincorso il vicentino vincente, sono accomunati al secondo posto con identico distacco, 4,3 secondi.
Fanari parte benissimo aggiudicandosi la prova d’apertura, ma Travaglia vince il maggior numero di speciali (tre), una in più rispetto al vincitore Smiderle, che fa sue la 2a e la 6a riuscendo a vincere il rally in virtù di unavelocità costante e per essere sempre nei primi tre posti di ogni tratto cronometrato.
Giù dal podio e quarto al traguardo Trevisani, un protagonista del challenge Raceday, all’esordio con Marchesini al volante di una Hyundai i20 R5. Positivo anche il debutto su una vettura della massima categoria (R5) di Tommaso Ciuffi, al volante della Peugeot 208 T16 R5 di MM Motorsport. Per il fiorentino gara attenta per non strafare, ma è costantemente tra i più veloci ed ottiene l’ottimo quinto posto finale.
Rally molto spettacolare anche per il locale Pierangioli, con Pollini alle note, sulla rossa Mitsubishi Lancer Evo, che gli permette di issarsi fino al sesto posto assoluto, giusto davanti a Versace-Caldart, settimi sulla Skoda Fabia R5 ed a Marchioro-Dell’Omo, Peugeot 207 S2000, che con l’ottavo posto al traguardo, salgono in terza piazza nella classifica dedicata al Raceday Rally Terra.
Chiudono i top 10 Gianesini-Franzi, dimostrando maggior feeling gara dopo gara con la Skoda Fabia R5 e l’inossidabile “Orso” Bruno Bentivogli, coadiuvato da Cecchi, vincente con autorità del gruppo N, ovvero le auto di serie e decimo assoluto. Restando nel gruppo N, lo sloveno Peljhan ha chiuso in seconda posizione con la Mitsubishi Lancer Evo IX, mentre il sammarinese Vagnini (11°), si conferma il più veloce nella classe R3 mentre lo spettacolare Romagna (12°) con la Lancia Delta Integrale, lo è nella A8.
Ecco gli altri vincitori di classe: Betti è in evidenza nella R3T con la Citroen DS3, Uliana con la Ford Fiesta in R2, Chiesura junior (Honda Civic) nella numerosa classe N2, Bucci sulla Renault Clio RS nella N3, Pasquali e la Suzuki Ignis nella S1600, mentre Morgantini si riconferma in A5 con la sempre verde Peugeot 205 Rally e Gallinaro in A7 con la 205 Gti. Esordio vincente su terra per Susanna Mazzetti in A6 e Micheli nella R1B con la Suzuki Swift.
Abbinata al Rally Moderno anche la prima edizione del Rally Storico della Val d’Orcia, con vittoria in solitario per il giovane Alberto Battistolli, in coppia con l’esperto Luigi Cazzaro, su Lancia Delta Integrale 16 V. Ritirato nell’ultimo tratto crono Mauro Sipsz, unico altro concorrente, per uscita di strada.
Sono stati 53 gli equipaggi che hanno concluso la manifestazione del decennale del Rally della Val d’Orcia, per la prima volta completamente organizzata dalla locale scuderia Radicofani Motorsport con l’importante apporto di Radicofani e San Casciano dei Bagni, le due amministrazioni coinvolte.
Singolare ed a sorpresa durante la gara, la volontà di alcuni pastori locali che hanno sensibilizzato pubblico e media sul prezzo del latte ovino e sui problemi del settore della pastorizia. Atto di vera solidarietà verso la protesta a livello nazionale partita dalla Sardegna, che si sta estendendo. La gara ha subito un leggero ritardo, ma con la mediazione di direzione gara, forze dell’ordine e media, il rally è proseguito regolarmente. Presenti e partecipanti al rally, hanno mostrato la loro solidarietà nei confronti dei pastori e loro problematiche.
Infine Radicofani Motorsport tramite Stefano Pascucci, presidente del comitato organizzatore, ha voluto ringraziare gli equipaggi e tutti gli ufficiali di gara, per il prezioso supporto che ha garantito il regolare svolgimento della gara, ben supportati dalle forze dell’ordine, personale medico e paramedico, team della decarcerazione, servizio cronometrico e tutto lo staff del Raceday, quest’ultimo sempre vicino al rally fin dalla sua prima edizione. L’appuntamento ora va all’edizione del 2020.
CLASSIFICA FINALE 10° RALLY DELLA VAL D’ORCIA:
1.Smiderle-Bordini (Ford Fiesta WRC) in 36’40”0;
2.Fanari-Stefanelli (Skoda Fabia R5) e Travaglia-Gelli (Skoda Fabia R5), ambedue a 4”3 secondi;
4.Trevisan-Marchesini (Hyundai I20 R5) a 23”2
5.Ciuffi-Gonnella (Peugeot 208 T16 R5) a 39”7
6.Pierangioli-Pollini (Mitsubishi Lancer Evo) a 54”4, leader del gruppo R4
7.Versace-Caldart (Skoda Fabia R5) a 1’00”4
8.Marchioro-Dall’Olmo (Peugeot 207 S2000) a 1’42”6, primo tra le S2000
9.Gianesini-Franzi (Skoda Fabia R5) a 2’11”4
10.Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza) a 2’33”5, vincitore del gruppo N