RIOLO-FLORIS (SUBARU LEGACY) VINCONO IL 9°HISTORIC RALLY DELLE VALLATE ARETINE, PRIMA PROVA DEL TRICOLORE STORICO 2019. SUL PODIO “LUCKY” BATTISTOLLI, CON FABRIZIA PONS, DAVANTI AL FIGLIO ALBERTO, CON CAZZARO, ENTRAMBI SU LANCIA DELTA INTEGRALE. SCALABRIN-PAGANONI PRIMI NEL TROFEO A112
Arezzo – Il siciliano Salvatore “Totò” Riolo, in coppia col livornese Alessandro Floris, a bordo della Subaru Legacy curata dai fratelli Balletti, si è aggiudicato un combattuto 9° Historic Rally Vallate Aretine, prova d’apertura del CIRAS – Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Il pilota palermitano ha avuto ragione nella sfida col vicentino “Lucky” Battistolli nel finale.
“Sono felicissimo di questa mia vittoria – commenta Riolo a fine gara – ottenuta alla mia prima volta al “Vallate Aretine”. Bella la lotta con “Lucky”, anche se il nostro passo, veloce all’inizio, è stato rallentato a metà gara da problemi all’intercooler, risolti i quali siamo tornati a spingere fino alla fine. Complimenti all’Organizzazione, perfetta, al pubblico, caloroso e competente e al percorso, tecnico e impegnativo, di questo rally che ho scoperto e apprezzato”. Riolo si aggiudica anche il 4° Raggruppamento mentre il suo navigatore toscano, Alessandro Floris, mette in bacheca l’ambito Trofeo riservato ai copiloti intitolato ad Andrea Ulivi, indimenticato medico sportivo aretino ed amante dei rally.
Problemi all’idroguida negli ultimi sei km della penultima speciale, costati oltre 25 secondi, hanno privato “Lucky” Battistolli e Fabrizia Pons, con la Delta Integrale della K-Sport di una vittoria che già pregustavano. Riparato il danno, il duello nell’ultimo tratto crono ha confermato il primo posto di Riolo, ma la famiglia Battistolli, può in ogni caso festeggiare l’edizione 2019 del Vallate Aretine, perché Alberto, figlio di Luigi, è la vera sorpresa di questa gara.
Al debutto su asfalto con una Delta Integrale simile a quella di papà Luigi, inossidabile pilota che nelle storiche ha trovato una seconda giovinezza, Alberto Battistolli affiancato dall’esperto Luigi Cazzaro ha gravitato da subito nelle posizioni da podio, riuscendo addirittura a vincere una speciale, la quinta delle otto in programma, subendo anche il brivido di uno probabile ritiro per lo scarso livello di benzina nella sesta speciale, dove ha viaggiato a singhiozzo. Il suo terzo posto finale è comunque positivo ed inaugura al meglio la prima gara della stagione.
Attore positivo anche il senese Alberto Salvini, che in coppia con Tagliaferri, sulla verde Porsche 911 RS curata dai Balletti, ha vinto il 2° Raggruppamento, riuscendo a lottare per le posizioni alte dell’assoluta, nonostante la minor potenza della sua auto; la rottura dello stacca batteria però lo penalizza di quasi 50 secondi, azzerando ogni velleità di podio.
Quinti al traguardo Bertinotti-Rondi, Porsche 911 RSR davanti a Bianco-Hendel, Ford Sierra della scuderia Palladio, che hanno preceduto Mano-Aivano, settimi con la Toyota Celica St 165.
Ottavo assoluto e vincitore nel 3° Raggruppamento è il biellese Roberto Rimoldi, con Consiglio, sulla Porsche 911 SC, mentre i piemontesi Parisi-D’Angelo svettano nel 1° Raggruppamento, utilizzando un’altra Porsche modello 911 S.
Sopra ogni aspettativa la gara di Matteo Luise e Melissa Ferro, noni assoluti con la Fiat Ritmo 130 Abarth, subito davanti a Bertelli-Masini, che chiudono i top10 con l’Opel Ascona. Senza acuti invece la gara di Barsanti-Pollini, dodicesimi al traguardo.
Passando ai ritirati, alcuni erano attesi protagonisti della vigilia, come “Zippo”- Ceschino, subito fuori per rottura della frizione dell’Audi Quattro ed Elia Bossalini, vincitore dell’edizione 2018 ed in gara col cingalese Ratnayake, costretto a fermarsi per problemi agli ammortizzatori posteriori dopo aver lottato per le posizioni di vertice. Fuori gara anche i fratelli Costenaro: Giovanni in coppia con Ometto sulla Lancia 037 e Giacomo con Bardini, ambedue del team Bassano. Uscita di strada per Valter Pierangioli e Giancarla Guzzi con la Ford Sierra 4×4 curata da Terrosi, con parte cruenta solo per l’auto ed incolumità per l’equipaggio; ritiro che ha interrotto l’inizio gara positivo del pilota senese, autore del secondo tempo nella prima speciale.
Al Vallate Aretine presenti le auto del Trofeo A112 Abarth, che ha visto il dominio di Raffaele Scalabrin, vicentino vincitore del titolo 2018 ed affiancato per la prima volta da Giulia Paganoni. Il pilota veneto ha imposto la sua legge dal via, prendendo il largo nella classifica assoluta, che ha visto sul podio finale due equipaggi aretini: al secondo posto Orazio Droandi in coppia con Matini ed al terzo Mearini-Acciai.
Ora un mese di stop, prima della seconda gara di campionato, prevista a Sanremo.