Si corre domenica con la partenza alle 9.30 la 17esima edizione della mezza maratona di Scandicci e sembra che già si delinei una sfida tra il beniamino di casa Filippo Bianchi, della società organizzatrice il Ponte Scandicci e il vincitore dell’anno scorso Hicham Midar. Per Bianchi peraltro gli organizzatori hanno fatto una deroga e gli consentiranno di partecipare nonostante che per tradizione tutti i tesserati della società sono attivamente coinvolti nella gestione della manifestazione. Bianchi d’altronde è uno dei corridori toscani in maggiore ascesa, vincitore di 25 gare nel 2019 e di 4 già in questo inizio di stagione, compresi il Trofeo Oltrarno e il Trofeo Us Nave, e ha dimostrato di saper andare forte sia su strada che nell’offroad.
Questi i record della manifestazione: quello maschile è del kenyano Daniel Kiprop Limo, 1h04’25” realizzato nel 2007 e mentre quello femminile è della ruandese Angeline Niyransibimana, tre volte prima a Scandicci, che nel 2005 corse in 1h15’13”.
Il percorso di gara è molto cambiato da allora, diventando completamente cittadino, due giri di un circuito che attraversa il centro storico toccano i luoghi più caratteristici della città.
Oltre alla gara individuale, alla Mezza Maratona di Scandicci è prevista anche la mezza per due, ossia la staffetta a coppie con cambio al passaggio sotto il traguardo per il giro di boa. Inoltre si disputeranno la non competitiva Scandicci Corre di 10,5 km (un giro del percorso) e la Passeggiata della Legalità di 5 km. Le iscrizioni, che a una settimana dalla gara sfioravano le 900 unità sono ancora aperte e lo saranno anche nel weekend, al costo di 25 euro con una particolare promozione per le società, un’iscrizione gratuita ogni 15. Negli ultimi 10 anni sono arrivate 5 vittorie italiane al femminile ma solamente una al maschile, con Ivan Valenti nel 2018.