Pallanuto: Coppa Campioni
LA FINALISSIMA E’ PRO RECCO-FERENCVAROS
Recchellini che battono il Barceloneta 12-10; gli ungheresi “ci negano” la finale “all-italian” battendo BRescia 14-12
di Stefano Ballerini
1° semifinale Pro Recco in Finale; Barceloneta battuto 12-10.
2-4 / 4-3 / 4-1 / 3-1
Decide il pocherissimo di Mandic la doppietta di Figlioli, i “single” di Younger, Ecenique, Luongo, Hallaock, Di Fulvio.
Per il Barceloneta, Tripletta di Perrone Rocha, doppiette di Granados Ortega, Fernandez Miranda; i “single” di Aleksic, Larumbe, Mallarack.
Adesso si aspetta la 2° semifinale: AN Brescia Ferencvaros.
I magiari “purtroppo” si impongono invece 14-12 (4-0, 4-6, 3-5, 3-1) sull’AN Brescia. I campioni d’Italia, sotto 4-0 dopo un tempo e 8-6 in avvio di terzo tempo, impattano il punteggio con Jokovic e Renzuto Iodice (8-8) e tengono fino al 12-12 di Dolce a due minuti dal termine; poi gli ungheresi pescano il jolly con Constantin-Bicari a venti secondi dalla fine e mettono in ghiaccio la finalissima e la possibilità di difendere il titolo con la rete a fil di sirena di Vamos.
Cronaca di Ferencvaros-AN Brescia. Il primo affondo è magiaro, ma Nemet trova pronto Del Lungo. Ferencvaros poi avanti con Sedlmayer che sfrutta la prima chance in extraplayer (1-0). Vogel fa buona guardia su Vlachopoulos ed Alesiani. I lombardi non trovano sbocchi in avanti e Jansik, imbecatto alla perfezione al centro da Vamos, realizza il 2-0. Un super Del Lungo dice no a Bicari-Constantin da distanza ravvicinata, ma l’AN Brescia non riesce a pungere: movimento palla lento e passaggi sbagliati. Successivamente Jaksic elude la marcatura di Christian Presciutti: rigore che Varga trasforma per il 3-0; il 4-0 che chiude la prima frazione è un capolavoro di Jansik che scappa in contropiede e con un pallonetto beffa Del Lungo.
Si riparte e i campioni d’Italia finalmente si sbloccano con Renzuto Iodice in superiorità numerica (4-1). Gitto dimezza il gap con una conclusione precisa e potente dal perimetro (4-2). In seguito botta e risposta tra Fountoulis (rigore) ed Alesiani (angolo lungo) per il 5-3. I lombardi crescono e tornano in scia con Jokovic che, con l’uomo in più, fissa il 5-4. Neanche il tempo di respirare che Varga dai dieci metri toglie la ragnatella dal sette e sigla il 6-4. Primo rigore per il Brescia, conquistato con un ottimo movimento da Alesiani, che Vlachopoulos trasforma per il 6-5. Lombardi che faticano a marcare i magiari e Varga piazza un’altra saetta da distanza siderale (7-5). Jansik si prende un altro penalty, questa volta il fallo lo commette Cannella, e Vamos firma l’8-5. La partita è bellissima. Vlachopoulos imita Varga e dagli otto metri brucia Vogel per l’8-6; l’estremo difensore magiaro è poi strepitoso sui diagonali di Renzuto Iodice e Alesiani. Sull’8-6 per il Ferencvaros si va all’inversione di campo.
Avvio di terza frazione con un capolavoro di Jokovic che mulina il braccio e da zona due fulmina Vogel per l’8-7. Il Brescia difende meglio, compatto finalmente, e dopo un lungo in seguimento, riequilibra il punteggio (8-8) con il diagonale da distanza ravvicinata di Renzuto Iodice. I ritmi rimangono altissimi. Cannella sbaglia un paio di movimenti e prima Zalanki trova lo spazio giusto per il 9-8, poi Vamos fissa il 10-8. Lazic si prende l’ennesima superiorità numerica e Jokovic punisce Vogel e ridà ossigeno ai campioni d’Italia (10-9). Vamos ha la dinamite nel braccio e da posizione uno scarica una sassata micidiale per l’11-9. Il Brescia c’è: Lazic si prende il rigore che Vlachopoulos trasforma (11-10). Renzuto Iodice e Vamos sparano alto da buona posizione. Il terzo tempo si chiude con Dolce che va a referto, bravo a smarcarsi al centro e, ben servito da Vlachopulos, segna l’11-11.
Cresce la stanchezza e il quarto tempo è per uomini duri. Varga, complice un intevento imperfetto di Del Lungo, fissa il 12-11 con un altro micidiale diagonale dai sette metri. Il Brescia perde d’incisività in avanti, i magiari provano a gestire il possesso e sbagliano. I lombardi girano la palla velocemente in superiorità numerica e Dolce dall’angolo corto spiazza Vogel per il 12-12 a due minuti dal termine. Gitto va fuori per tre falli gravi. Il pallone inizia a pesare. Renzuto Iodice si guadagna la superiorità numerica, ma Presciutti non trova il pallone a due metri da Vogel. Dolce è leggero in marcatura su Varga e il fuoriclasse magiaro trova smarcato in posizione da centroboa Costantin-Bicari che supera Del Lungo per il 13-12; sul fil di sirena con Del Lungo proiettato in avanti Vamos sigla il 14-12 finale.
Le dichiarazioni di Bovo (coach AN Brescia): “Siamo partiti decisamente male. Abbiamo commesso molti errori nella prima parte del match: un vero peccato. Sono comunque molto soddisfatto della nostra prestazione, ovviamente non per il risultato finale”.
Pro Recco
1 BIJAC Marko
2 DI FULVIO Francesco 1
3 MANDIC Dusan 1111
4 FIGLIOLI Pietro 1 1
5 YOUNGER Aaron John 1
6 VELOTTO Alessandro
7 PRESCIUTTI Nicholas
8 ECHENIQUE Gonzalo Oscar 1
9 IVOVIC Aleksandar (C)
10 HALLOCK Benjamin Thomas 1
11 AICARDI Matteo 1
12 LUONGO Stefano 1
13 NEGRI Tommaso
All. Hernandez
BARCELONETA
1 LOPEZ PINEDO Daniel (C)
2 FAMERA Martin
3 GRANADOS ORTEGA Alvaro 1 1
4 MUNARRIZ EGANA Alberto
5 BODEGAS Michael Alexandre
6 LARUMBE GONFAUS Marc 1
7 ALEKSIC Milan 1
8 FERNANDEZ MIRANDA Francisco 1 1
9 DE TORO DOMINGUEZ Miguel
10 PERRONE ROCHA Felipe 111
11 MALLARACH GUELL Blai 1
12 BUSTOS SANCHEZ Alejandro
13 COIMBRA SERRA F. Joao Pedro
All. Martin Lozano
Usciti limite di falli nel 4° periodo Ivovic, Presciutti Nick., Velotto, Larumbe.
Belgrado- Allora la 1° bellissima notizia è arrivata…messa a referto: La Pro Recco è la prima finalista della Champions League, in svolgimento a Belgrado. Battuto per 12-10 (parziali 2-4, 4-3, 4-1, 2-2) lo Zodiac Barceloneta, che aveva eliminato facilmente i greci dell’Olympiacos, campioni a Genova nel 2018 superando in finale la Pro Recco, che l’anno seguente ha nuovamente sconfitto in semifinale prima di cedere il trofeo solo ai tiri di rigore agli ungheresi del Ferencvaros Telekom Budapest.
Alle 20:30 tocca ai neocampioni d’Italia dell’AN Brescia che, dopo aver superato per la prima volta i quarti di finale, affrontano proprio i defender magiari con l’obiettivo di raggiungere una storica ed inedita finale tutta italiana che sarebbe davvero “stupefacente” nel poter chissà bissare la finalissima del Campionato Italiano giocata pochi girni fa.
Cronaca. L’inizio della gara vive di fiammate, ma dopo il doppio vantaggio della Pro Recco (1-0 Mandic dai sei metri e 2-1 Younger in superiorità numerica, che segue il pari di Perrone in extraman), lo Zodiac Barceloneta piazza il primo break: pareggia con Fernandez dal lato corto e passa sul +2 con una veloce transizione, nata addirittura da un’inferiorità, finalizzata da Granados e con una serie di passaggi sull’arco d’attacco che portano Fernandez al tiro del 4-2 a 4’29.
La Pro Recco accusa il colpo, ma nella prima metà del secondo parziale risponde con personalità e le reti di Figlioli, che scarica nell’angolino, e del mancino serbo Mandic che trasforma prima una superiorità numerica e poi un rigore guadagnato da Di Fulvio: 5-4. Gli spagnoli riagganciano il punteggio con Perrore in superiorità numerica; poi ripassano, a 5’51, con Granados che sfrutta un rigore contestato, che porta il secondo fallo grave a Ivovic e l’espulsione a Pastorino, assistente tecnico di Hernandez. Quindi un capolavoro di Aleksic, che piazza una mezza finta strepitosa e centra il sette per il 7-5. Si viaggia di 3-0 in 3-0. Manca un minuto al cambio campo, ma basta per -1 siglato dal mancino Echenique e per l’ultima superiorità catalana che porta al secondo fallo grave di Figlioli e che viene vanificata dalla difesa ligure.
In apertura di terzo quarto Luongo, da posizione proibitiva, propizia l’errore del portiere Lopez Pinedo tirando in modo potente per il 7-7. La Pro Recco non finalizza due extraman consecutivi, ma Bijac e la difesa recchelina sono pronti dall’altra parte e si oppongono a quattro azioni offensive consecutive. Così alla successiva superiorità ancora Mandic (e sono 4!) riporta i suoi avanti per l’ennesimo controbreak di 3-0 e il vantaggio di 8-7 a 5’08. Lo Zodiac Barceloneta sembra imbrigliato, addirittura resta con il possesso in mano senza tirare e lo statunitense Hallock dal centro, dopo aver ricevuto da Figlioli, segna il 9-7 a 6’22. Nell’ultimo minuto che porta al quarto periodo Larumbe passa dietro la schiena di Younger e segna il -1 a 10″, ma tanto basta a Di Fulvio per ruotare intorno a Munarriz e piazzare all’incrocio il diagonale del 10-8. Grande Pro Recco, cresciuta tanto con la difesa imbattuta da oltre un tempo e fredda quanto basta per non farsi condizionare da qualche decisione arbitrale controversa.
L’ultimo 4° tempo si apre con lo sprint vinto dai catalani che guadagnano con Bodegas la superiorità numerica, ma il muro Recco regge sostenuto da Hallock che, come in precedenza, stoppa un tiro destinato al gol. Pochi secondi dopo, però, Perrone riceve al volo, si sposta col corpo e la mette nell’angolino: 10-9 a 1’23. Tante perle. Bellissima partita. I liguri non ci stanno e con prepotenza Aicardi la ributta dentro per l’11-9 a 2’03 dopo che la traversa aveva respinto la conclusione in superiorità di Di Fulvio e Younger aveva vinto il duello sul rimbalzo. La Pro Recco continua a mantenere bene la vasca, elude il pressing e si insinua nella zona ad emme avversaria con Figlioli che la spara il diagonale per il 12-9 a 4’18. Lo Zodic deve accelerare i tempi, si scompone. Così Aicardi vola in uno contro zero, ma la palla pesa e il petto di Lopez Pinedo copre tutta la porta. Si passa dal +4 al +2 perché Mallarach Guell segna il 12-10 nella superiorità che manda Ivovic fuori dalla partita. Ma mancano 2’15 e la Pro Recco resiste. Nicholas Presciutti va fuori per limite di falli, ma la difesa non cede. I secondi finali non cambiano il punteggio; eliminano Velotto e Larumbe fuori per reciproche scorrettezze. La Pro Recco è in finale alla ricerca del nono titolo dopo sei anni dall’ultimo successo.
Le dichiarazioni di Hernandez (coach della Pro Recco): “Non siamo partiti molto bene in difesa, ma la squadra non si è disunita, è cresciuta nel corso della partita e ha risposto con displina e attenzione all’ottima partita del Barceloneta”.
Quarti di finale
Pro Recco-Waspo Hannover 16-9 (5-2, 4-3, 1-2, 6-2)
Ferencvaros Telekom Budapest-CN Marseille 14-6 (3-0, 4-1, 3-3, 4-2)
Jug Dubrovnik-AN Brescia 10-12 (2-3, 3-3, 3-3, 2-3)
Zodiac Barceloneta-Olympiacos 22-9 (6-0, 7-2, 6-3, 3-4)
Semifinali – diretta Sky Sport Arena con commento di Barone e Campagna
Pro Recco-Zodiac Barceloneta 12-10 (parziali 2-4, 4-3, 4-1, 2-2)
ore 20.30 Ferencvaros Telekom Budapest-AN Brescia
Nelle altre due semifinali, quelle per la definizione dei posti dal quinto all’ottavo Waspo98 Hannover-Olympiacos Pireo 10-8 e CN Marsiglia-Jug Adriatic 13-16.