World Cup. Ungheria-Italia 8-9, sabato la Croazia
Seconda vittoria nel gruppo A della prima fase di World Cup a Zagabria. Settebello ancora fatale per l’Ungheria anche nel nuovo corso di Zsolt Varga da vicecampioni europei. Tripletta di Bruni (mvp per la seconda volta) e doppietta dei Di Fulvio che trascinano gli azzurri, prima in svantaggio di due reti (4-2) e poi avanti anche di tre reti (9-6) alla fine del terzo tempo. Nel quarto periodo il rientro dei magiari, battuti di nuovo dopo la storica vittoria 11-10 lo scorso anno alla Alfred Hajos nei quarti di finale iridati che costarono la panchina a Tamas Marcz, che trovano il meno uno con Burian a 3′ dalla fine ma vengono stoppati nel finale dalla difesa azzurra. Concessi solo tre reti su tredici tentativi in inferiorità numerica. Sabato alle 18.30 la Croazia, campione d’Europa, nel remake della semifinale beffa del torneo continentale a Spalato dello scorso settembre.
IL COMMENTO DEL CT CAMPAGNA. Una vittoria di prestigio. All’inizio siamo andati in difficoltà sulle loro entrate; poi ci siamo assestati e con la zona abbiamo recuperato nel punteggio. Davanti molto bene in controfuga, l’unica pecca che abbiamo prodotto tanto e potevamo fare qualche gol in più. Qualche passaggio a vuoto c’è stato sul piano del gioco ma è soprattutto fisico. L’Ungheria non è mai un avversario facile e noi dobbiamo guardare a noi stessi e crescere molto sul piano individuale. Sono tre partite difficilissime di seguito considerando la Croazia domani e la Francia domenica. Domani dovremo alzare l’asticella considerando che la Croazia sta giocando bene, ha aumentato la propria autostima dall’europeo vittorioso e comunque oggi ha riposato.
IL COMMENTO DI EDOARDO DI SOMMA. Una vittoria di prestigio ottenuta con una buona difesa di squadra. Abbiamo fatto un bel break anche grazie a un mio gol, poi forse qualche giocata forzata in avanti e loro buone soluzioni che li hanno riportati sotto. Domani faremo una grande partita con la Croazia, loro hanno vinto l’Europeo e sono in fiducia ma il Settebello c’è e oggi l’ha dimostrato.
IL COMMENTO DI FRANCESCO DI FULVIO. Siamo stati bravi a non disunirci nel momento migliore dell’Ungheria e poi siamo venuti fuori di squadra. Era difficile entrare in una partita così importante dopo aver riposato la prima giornata. Il rigore mi ha sbloccato e poi sono contento di aver regalato il gol vittoria. Domani con la Croazia sarà difficilissima perché loro hanno trovato la chiave nel gioco, si esprimono bene soprattutto con questo metodo di arbitraggio che concede molti fischi. Stasera l’analizzeremo bene al video e giocheremo con fiducia dopo la buona prestazione di oggi.
tabellino Ungheria-Italia 8-9
Ungheria: Levai M. , Angyal 1, Manhercz K. 1, Pohl , Vamos 1, Molnar , A. Nagy , Burian G. 2, Nemet , Fekete , Vismeg 1, Vigvari 2 (1 rig.), Szakonyi . All. Varga
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 2 (1 rig.), Damonte 1, Marziali , Fondelli A. 1, Cannella , Renzuto , Echenique 1, N. Presciutti , Bruni L. 3, Di Somma E. 1, Dolce, Massaro. All. Campagna
Arbitri: Cabanas (Spa), Zwart (Ned)
Note: parziali: 2-2, 2-2, 2-5, 2-0. Spettatori 300 circa. Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Ungheria 3/13 + 1 rigore, Italia 3/10 + 1 rigore.
CRONACA. Inizio inchiodato poi il fallo al centro di Presciutti concede l’uomo in più ai magiari che passano col fendente di Manhercz (1-0). Cannella sbaglia il primo uomo in più, ma sul controfallo il Chalo Echenique impatta con l’incrociato da cinque metri (1-1). L’Italia raddoppia ancora col mancino: Nagy commette fallo grave e sul giro palla Damonte insacca sotto la traversa (1-2). L’Ungheria sbaglia due extraman ma trova il pareggio con un tiro sul primo palo di Vismeg che beffa Di Fulvio (2-2).
Il secondo si apre con il terzo extraman sciupato dagli azzurri e la rapida controfuga che porta alla bella soluzione da fuori di Vigvari per il 3-2 magiaro. Dolce spara sulle mani il quarto extraplayer e sul capovolgimento l’Ungheria prende il penalty che ancora Vigvari trasforma per il primo doppio vantaggio (4-2). Gli azzurri si ricompattano, difendono bene la quarta inferiorità e nella controfuga successiva trovano il meno uno con Bruni magistralmente servito da Echenique al centro (4-3). Ancora il 10 azzurro si libera sulla destra e al quinto uomo in più trova la soluzione personale del 4-4 di metà gara.
Ispiratissimo il Panda azzurro sguscia dalla marcatura di Pohl e dopo trenta secondi trova il nuovo vantaggio con una beduina d’autore (4-5). Tripletta e tre gol consecutivi. Dall’altra parte Burian nuota veloce e si trova ben assisto ai due metri e col mancino pareggia (5-5).
La partita diventa veloce e Di Somma col primo tempo riporta in vantaggio i suoi con una “veloce” dopo un bello scambio con Di Fulvio (5-6). Reazione immediata sulle mani dell’esperto Vamos che col mancino trova la soluzione personale del nuovo pareggio (6-6).
Gli azzurri però aumentano i giri e piazzano il break: prima Fondelli si mette in solitario e spara la bomba del +1, poi Bruni trova il penalty che Di Fulvio trasforma (6-8). La freccia azzurra, che aveva saltato il primo match, si accende e decide di deliziare il pubblico con una palomba d’autore: il 9-6 da nove metri è dolce e velenoso allo stesso tempo. L’Italia gira a +3 con 8 minuti da giocare.
Lo stesso due azzurro purtroppo sciupa la chance del +4 in extraman, e allora i magiari si sbloccano in superiorità con Angyal che segna, da sotto, la seconda su dieci tentativi (7-9). L’Italia difende bene ma prende un controfallo con successiva espulsione e a tre minuti dal termine Burian fa doppietta e rianima invano le speranze magiare (8-9), si chiude così.
LA FORMULA. La World Cup mette in palio due posti per i campionati mondiali del 2024 a Doha. Le finali si terranno a Los Angeles il prossimo giugno. A questa prima fase partecipano dodici squadre divise in due gironi. Le prime tre classificate di ogni girone si qualificano alla fase finale. Italia inserita nel gruppo A con Giappone, contro cui esordiranno l’8 marzo, Ungheria, Croazia, Francia e Stati Uniti (già qualificati in qualità di paese ospitante della finals). Nel gruppo B di Podgorica: Serbia, Grecia, Georgia, Australia, Spagna, Montenegro.
Convocati: Jacopo Alesiani, Edoardo Di Somma, Tommaso Giannazza, Vincenzo Dolce e Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia), Francesco Condemi e Filippo Ferrero (Ortigia 1928), Luca Damonte (Ferencvaros), Giacomo Cannella, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Echenique, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta e Nicholas Presciutti (Pro Recco), Lorenzo Bruni (RN Savona) Francesco Massaro (Genova Quinto) e Luca Marziali (Spandau). Nello staff, insieme al commissario tecnico Alessandro Campagna e al capo delegazione Giuseppe Marotta, l’assistente Amedeo Pomilio, il medico Vincenzo Ciaccio, il fisioterapista Riccardo Cipolat, la psicologa Bruna Rossi, il videoanalista Paolo Baiardini, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic.
Gruppo A, Zagabria
8 Marzo
Italia-Giappone 13-7
Croazia-Usa 16-14 (Kharkov 6)
Francia-Ungheria 6-10 (Vamos 3)
9 Marzo
Croazia-Francia 12-7 (Buric 3)
Usa-Giappone 13-11 (Bowen 4)
10 Marzo
Ungheria-Italia 8-9 (Bruni 3)
Francia-Usa 9-12 (Daube 4)
11 Marzo
18:30 Italia-Croazia
20:00 Giappone-Ungheria
12 Marzo
18:30 Croazia-Giappone
20:00 Francia-Italia
13 Marzo
18:30 Usa-Ungheria
20:00 Giappone-Francia
14 Marzo
18:30 Italia-Usa
20:00 Ungheria-Croazia
foto Aniko Kovacs da World Aquatics – Fina.org
World Cup. Italia-Giappone 13-7, venerdì l’Ungheria
Una vittoria per Gianni. A poche ore dalla terribile notizia per la perdita dell’amico della Nazionale e della pallanuoto azzurra, il Settebello vicecampione iridato batte il Giappone 13-7 nella prima giornata della fase europea della World Cup, il nuovo torneo mondiale che sostituisce la World League peraltro vinta nell’ultima edizione di Strasburgo. Da Spalato a Zagabria. Quattrocento chilometri di distanza e circa sei mesi dopo l’infausto finale dell’Europeo chiuso al quarto posto, si riparte contro i nipponici che ospiteranno il prossimo mondiale in casa a Fukuoka da metà luglio. Italia sempre in vantaggio anche di sette reti (10-3). Poi l’inevitabile calo con il tris della star Inaba attaccante che gioca in Italia con la Pallanuoto Trieste. Tre reti anche per Bruni, Marziali e Dolce tra i migliori. Si torna in vasca venerdì prossimo contro i vicecampioni europei dell’Ungheria alle 19.00 (diretta streaming).
tabellino Italia-Giappone 13-7
Italia: Del Lungo, Condemi, Alesiani, Iocchi Gratta M. 1 (rig.), Ferrero, Cannella 1, Renzuto , Echenique, Marziali 3, Bruni L. 3, Di Somma E. 2 (2 rig.), Dolce 3, Massaro . All. Campagna.
Giappone: Tanamura , Adachii , Watanabe 1, Ogihara , Nitta , Suzuki 1, Date 1, Takata , Arai , Inaba 3, Okawa , Araki 1, Nishmura . All. Shiota
Arbitri: Savinovic (Cro), Cabanas (Spa)
Note: parziali 3-1, 4-1, 4-3, 2-2. Prima della gara osservato un minuto di silenzio in memoria dello storico dirigente del Settebello Gianni Fedele scomparso improvvisamente la scorsa notte all’età di 70 anni. Spettatori 100 circa. Superiorità numeriche: Italia 7/11 + 4 rigori (1 fallito da Renzuto a 2.27 nel quarto tempo – parato), Giappone 2/8 + 1 rigore fallito (Inaba a 4.20 del primo tempo – palo). Inaba (G) uscito per limite di falli a 2.27 nel quarto tempo, Takata (G) a 7.59 del quarto tempo.
CRONACA. L’Italia parte veloce, conquista subito due extraman e insacca col panda Bruni da sotto. Neanche un minuto ed ecco la bella manovra con Condemi che trova al centro Marziali per il 2-0. La difesa press è efficace e i giapponesi vengono traditi da un insolito Inaba che si sveste dal mantello di superbomber nel nostro campionato a Trieste e sbaglia un extraman in attacco, compreso l’errore su rigore del possibile 1-2 che tira sul palo. Gli azzurri giocano sciolti e trovano il terzo gol in extraplayer con Dolce dopo il secondo fallo grave dello stesso Inaba. Nel finale su una possibile controfuga azzurra, Iocchi sbaglia il passaggio al centro che viene intercettato e la ripartenza nipponica è letale per il primo gol di Araki a 30″ dal termine (3-1).
Nel secondo gli azzurri sgasano ancora: Iocchi prende il penalty al centro che Di Somma trasforma e poi Bruni fa doppietta sgusciando al centro da vero caimano e fulminando Tanamura (5-1). Gli avversari reagiscono e finalmente si sblocca Inaba, realizzando il primo uomo in più dal lato corto in posizione 6. Takata commette il secondo fallo grave e stavolta il giro palla è veloce e preciso: Dolce in diagonale bissa per il 6-2. Lo stesso 12 in calotta bianca, spronato da Campagna per un errore in difesa, si libera della marcatura e scaglia la colomba d’autore dai settemetri per il 7-2 di metà gara.
Si riparte con la rete su rigore di Di Somma (bis), la doppietta di Inaba (bel digonale) e i gol in superiorità di Marziali e Bruni (tris). Sul + 7 l’Italia abbassa un po’ la guardia e prende le reti di Watanabe (extraman) e Date (controfuga). Sul 10-5, il tempo di assestare bene la difesa e l’Italia chiude il tempo con la sesta rete su otto tentativi in extraman: la bomba di Cannella sul primo palo è da manuale (11-5).
La partita termina con il tris di Inaba che poi commette anche il terzo fallo grave (11-6). Sul penalty Renzuto si fa ipnotizzare da Tanamura e allora Suzuki in controfuga fa 7-11. Due sguardi che incrociano il disappunto di Campagna e in un amen Marziali fa tris timbrando il settimo extraman e Iocchi chiude col rigore (terzo fallo di Takata) del 13-7.
IL COMMENTO DI CAMPAGNA. “La partita poteva avere dei risolti anche più problematici ma l’abbiamo gestita bene. Abbiamo anche faticato perchè comunque era la prima ufficiale dopo tanti mesi e non è mai facile ripristinare determinati meccanismi. Ora archiviamo questa prestazione in vista del match contro l’Ungheria. Partita più bella da giocare e più bella da vivere che però sarà tra due giorni; oggi voglio ricordare Gianni Fedele per il bene che ha fatto a me e alla pallanuoto italiana. Una persona sempre positiva con la battuta pronta che ha visto crescere generazioni di campioni. Voglio ricordarlo col sorriso e mai triste così come amava affrontare lui la vita e il suo lavoro”.
IL COMMENTO DI LORENZO BRUNI. “Ci siamo ritrovati dopo tanti mesi e abbiamo rotto il ghiaccio. Disputeremo tante partite in pochi giorni ma giocare per il Settebello è sempre un onore e la fatica si sentirà di meno. Con l’Ungheria diversamente da oggi dovremo esser più forti sul lato fisico ma noi abbiamo le nostre carte e ce le giocheremo perchè veniamo da tante partite con i club. In ultimo volevo dedicare questa vittoria a Gianni Fedele: lui era un pezzo di noi e la notizia ricevuta stamattina ci ha colti di sorpresa intristendo un po’ tutti noi che gli volevamo bene”.
LA FORMULA. La World Cup mette in palio due posti per i campionati mondiali del 2024 a Doha. Le finali si terranno a Los Angeles il prossimo giugno. A questa prima fase partecipano dodici squadre divise in due gironi. Le prime tre classificate di ogni girone si qualificano alla fase finale. Italia inserita nel gruppo A con Giappone, contro cui esordiranno l’8 marzo, Ungheria, Croazia, Francia e Stati Uniti (già qualificati in qualità di paese ospitante della finals). Nel gruppo B di Podgorica: Serbia, Grecia, Georgia, Australia, Spagna, Montenegro.
Convocati: Jacopo Alesiani, Edoardo Di Somma, Tommaso Giannazza, Vincenzo Dolce e Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia), Francesco Condemi e Filippo Ferrero (Ortigia 1928), Luca Damonte (Ferencvaros), Giacomo Cannella, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Echenique, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta e Nicholas Presciutti (Pro Recco), Lorenzo Bruni (RN Savona) Francesco Massaro (Genova Quinto) e Luca Marziali (Spandau). Nello staff, insieme al commissario tecnico Alessandro Campagna e al capo delegazione Giuseppe Marotta, l’assistente Amedeo Pomilio, il medico Vincenzo Ciaccio, il fisioterapista Riccardo Cipolat, la psicologa Bruna Rossi, il videoanalista Paolo Baiardini, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic.
Gruppo A, Zagabria
8 Marzo
Italia-Giappone 13-7
Croazia-Usa 16-14 (Kharkov 6)
Francia-Ungheria 6-10 (Vamos 3)
9 Marzo
18:30 Croazia-Francia
20:00 Usa-Giappone
10 Marzo
18:30 Ungheria-Italia
20:00 Francia-Usa
11 Marzo
18:30 Italia-Croazia
20:00 Giappone-Ungheria
12 Marzo
18:30 Croazia-Giappone
20:00 Francia-Italia
13 Marzo
18:30 Usa-Ungheria
20:00 Giappone-Francia
14 Marzo
18:30 Italia-Usa
20:00 Ungheria-Croazia
foto A. Masini DMB
la riproduzione è riservata
Euro Cup. Plebiscito Padova sfiora l’impresa
Non riesce l’impresa al Plebiscito Padova. Nella gara 2 di semifinale di Euro Cup batte 9-7 la Telekom Budapest ma la vittoria con due gol di vantaggio non basta per passare il turno. Ne sarebbe servito un altro per andare ai rigori. All’andata le ungheresi avevano vinto 12-9 in casa delle biancorosse. In Ungheria, nel lunch match, la squadra di Stefano Posterivo, campione d’Italia per quattro anni consecutivi dal 2015 al 2018 e vicecampione d’Italia nelle ultime due stagioni, era riuscita a portarsi avanti 9-6 dopo 24 minuti di gioco (gol di Laura Barzon in extra player che segna la tripletta personale) e dopo essere stata sotto 5-4 in avvio di terzo tempo; il quarto periodo di grande attenzione le aveva permesso di difendere il +3 ma il gol dell’ungherese Susanna Mate a 1’10” dalla fine della partita (in superiortià dopo l’espulsione per limite di falli di McKelvey) ha di fatto chiuso l’incontro e promosso in finale la Telekom Budapest. Insieme a Barzon realizza la tripletta Sara Centanni ma non basta. Nell’altra semifinale, in un derby magiaro, la UVSE Budapest supera 10-6 il Tigra ZF Eger e raggiunge la Telekom in finale. Si partiva dal 12-12 di due settimane fa. La finale sarà tra UVSE Budapest e Telekom Budapest il 25 e 29 marzo.
Euro Cup – Semifinali ritorno – 11 marzo
UVSE Budapest-Tigra ZF Eger 10-6 (and. 12-12)
FTC Telekom Budapest-Plebiscito Padova 7-9 (and. 12-9)