COMUNICATO FIN
Settima vittoria di fila della stagione olimpica e il Settebello si presenta a Zagabria con un attacco prolifico e una difesa solida. Nella partita d’apertura di Euro Croazia 2024 strapazza la Georgia 22-5 e segna quota 111 gol fatti e 42 subiti in 7 partite, tra Sardinia Cup, Torneo di Malta e primo impegno europeo.
L’Italia non perde nei regolamentari dal 3 luglio dello scorso anno a Los Angeles, battuta 10-4 dalla Spagna nella finale della Super Final di World Cup. Da allora quattro vittorie ed una sconfitta dopo i tiri di rigore ai Mondiali di Fukuoka (15-14 nei quarti di finale con la Serbia e i quattro tempi si erano chiusi 11-11), tre vittorie nella Sardinia Cup (di cui una ai rigori con il Montenegro) e tre vittorie nel Quattro Nazioni di Malta. Per Alessandro Campagna, che si avvicina al traguardo delle 500 partite sulla panchina azzurra, è la numero 474 alla guida del Settebello. Per Francesco Di Fulvio, 30 anni compiuti il giorno di ferragosto, attaccante pescarese, otto Coppe Italia, sette scudetti e quattro Champions con la Pro Recco, è la settima partita da capitano e la numero 250 con la calottina della Nazionale. In questa prima partita rimangono in tribuna Nicholas Presciutti e Oscar Echenique.
L’ultimo precedente con la Georgia è quello del 31 agosto 2022 agli Europei a Spalato con la vittoria degli azzurri 18-8. Negli ultimi nove confronti, dal 2014 ad oggi, tra Europei e World League, l’Italia ha sempre vinto. Il maggior vantaggio è stato il 21-1 del 15 gennaio 2016 agli Europei di Belgrado.
LA PARTITA. I primi sette in vasca sono Del Lungo, Di Fulvio, Damonte, Fondelli, Renzuto Iodice, Bruni e Di Somma. La prima palla al centro è azzurra: la conquista Di Somma che avvia il gioco. Un uomo in più per parte fallito, poi la sblocca il capitano Francesco Di Fulvio con una frustata dopo 2’42” di gioco.
Di Somma a uomini pari e Cannella, ancora Di Fulvio e Fondelli tutti su rigore per la cinquina del primo tempo. Azzurri d’acciaio in difesa e incontenibili al centro dell’attacco. Georgia costretta a tirare da fuori. La prima parata di Del Lungo dopo oltre sei minuti su alzo e tiro di Tkeshelashhvili.
Nel secondo si pagano subito i primi errori ma resta sempre la grande facilità nelle ripartenze. Vasic interrompe la serie azzurra durata 9’10” e georgiani con un gol in superiorità e 40 secondi dopo Pjesivac sfrutta di nuovo la superiorità numerica; nel mezzo Fondelli con il primo gol in più azzurro rimetteva le cose a posto. Poi altri cinque gol in quattro minuti per il nuovo break del Settebello. Italia avanti 11-2 al cambio campo e Georgia che nell’intervallo lungo fa riscaldare Kapanadze che prende il posto di Razmade fra i pali.
Cambia il portiere ma non cambia il risultato: al primo affondo Di Fulvio fa 12-2. Orgoglio georgiano con Jakhaia che segna nell’azione successiva ma tira un secondo oltre la sirena e il VAR annulla. L’Italia continua a martellare; Di Fulvio, Marziali, Condemi, Renzuto, Bruni e Fondelli sono infallibili. La difesa, intanto, torna impenetrabile (2/10 in inferiorità dopo tre quarti di gara). Nell’ultimo quarto c’è spazio anche per Nicosia che sostituisce Del Lungo nella porta azzurra e il Settebello completa la goleada. La Georgia per anche Adeishvili per fallo di brutalità e gioca con l’uomo in meno quattro degli ultimi cinque minuti. Il sesto rigore a favore lo realizza Dolce (quello del 19-2). Di Fulvio fa 20-2, Condemi si perette anche il lusso di sparare alto una conclusione centrale e la Georgia segna il terzo gol con Akhvlediani e il quarto con Pjesivac. La replica azzurra nella doppietta di Condemi (22-4). Bitadze in superiorità rovina la serata a Nicosia ma non la festa degli azzurri.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Il commento di Vincenzo Renzuto Iodice, calottina 7. “Ottima partita e ottimo inizio. Peccato per quei tre gol nel finale. Siamo soddisfatti e dobbiamo continuare così e puntare su questa difesa che può diventare il nostro punto di forza. Con la Grecia sarà una partita più difficile ma stiamo in fiducia e siamo carichi”.
Il commento di Vincenzo Dolce, calottina 12. “Abbiamo difeso bene, ci stiamo lavorando molto e dobbiamo continuare a migliorarci. Quando riusciamo ad essere così forti dietro diventa difficile batterci. Sono contento anche per il mio gol che è arrivato su rigore. Sei penalty e sei rigoristi differenti: abbiamo voluto alternarci per avere tutti l’occasione di segnare. Ora ci aspetta la Grecia e ci faremo trovare pronti”.