E’ MAGICA SESTINAAZZURRA !!!! Sesta vittoria su sei partite. Prosegue la marcia del Setterosa verso la fase finale del 35esimo europeo a Spalato. Contro le padrone di casa, allenate dall’ex iridato a Melbourne 2007 Aljosa Kunac, già tesserato per Roma, Catania e Nervi, tripletta di Marletta e dieci azzurre in rete. Stranamente male l’extraplayer (il Setterosa è primo nelle statistiche del torneo come percentuale realizzativa con il 67.5 %) con 3/8 al tiro, e da rivedere anche l’inferiorità chiusa con una sola difesa neutralizzata su sei tentativi. Mercoledì 7 settembre in semifinale alle 20.30 sarà la Grecia l’avversario delle azzure. Elleniche travolgenti 14-4 con Israele, quaterna del centro Myriokefalitaki.
Dopo il quarto posto mondiale ancora una semifinale per coach Carlo Silipo, da un anno e mezzo alla guida del Setterosa con l’obiettivo di ridare lustro alle tigri azzurre che mancano il podio continentale da Belgrado 2016 (bronzo) e dal podio più alto da Eindhoven 2012: “L’obiettivo era di passare il turno. La Croazia ha rallentato molto il gioco e ci ha messo in difficoltà in fase difensiva non facendoci esprimere come sappiamo – spiega l’icona azzurra che il prossimo 10 settembre compirà 51 anni. Noi preferiamo andare molto in velocità, però siamo pronti per un’eventuale semifinale contro la Grecia che è simile alle biancorosse a far stagnare il gioco e sporcare quello avversario. In attacco abbiamo giocato delle volte male soprattutto nel palleggio, ma in un torneo lungo questo tipo di prestazione ci sta. Ora bisognerà avere più lucidità davanti, quindi maggiore determinazione nelle finalizzazioni. L’uomo in meno mi preoccupa di meno. Le ragazze sono concentrate, si stanno allenando bene quindi sono fiducioso”.
Sempre ottimista Chiara Tabani, oggi capitano con l’assenza di Palmieri: “Oggi abbiamo fatto tante cose che non mi sono piaciute. Però questo ci permetterà di analizzare ciò che non è andato per migliorare in semfinale. C’è sempre orgoglio nel giocare per il Setterosa da capitano. Ora giocheremo per le medaglie e allenamenti di mezz’ora contro Olanda e Spagna in questi giorni, ci hanno aiutato a tenere la testa concentrata all’alto livello” conclude la ventottenne pratese che è l’unica superstite del bronzo di Belgrado 2016 insieme alla Bianconi (peraltro vincitrice dell’utlimo oro ad Eindhoven 2012).
Tripletta personale e piglio da vincente per la catanese Claudia Marletta, che esprime gioia per il passaggio del turno e concentrazione in vista delle fasi finali: “Sono contenta per la tripletta ma dovremo rivedere alcune cose in vista della semifinale. Dopo il mondiale abbiamo lavorato tanto e non vogliamo lasciare nulla al caso”.
CRONACA. Picozzi apre il match con la bella conclusione dal perimetro (1-0). Al secondo l’inserimento di Avegno è premiato dall’assist ancora di Picozzi e la 4 azzurra fa 2-0. Cocchiere ripulisce i due metri con la girata del 3-0, mentre Bettini si mette in proprio per il 4-0. Le padroni di casa si sbloccano al sesto con la bella frustata di Brnetic dal perimetro (1-4). Domina Butic, mezzana delle tre sorelle in acqua (sono quattro in totale le convocate), chiude il parziale con la bella rete da fuori (2-5).
Il gol di Marletta al centro (assist di Tabani) apre il secondo quarto (6-2). La catanese fa il bis con una morbida palomba (2-7), poi Bianconi trasforma il rigore concesso per fallo grave su Cocchiere (8-2). La stessa nove azzurra fa il bis traformando da sotto il primo extraplayer su tre tentativi, cui fa il paio Skelin sempre in più (3-9). Parziale in ghiaccio dopo la rete ancora in più di Miljkovic (4-9).
Tabani sblocca l’attacco azzurro dal lato corto dopo il mini break croato, ma Domina Butic fa il bis da fuori con tiro a schizzo che beffa Condorelli (5-10). Stessa mattonella per Marletta che cala il tris sparando sull’angolo opposto (11-5). L’extraplayer biancorosso funziona a differenza di quello azzurro e Ivana Butic, la capitana e maggiore delle sorelle, si sblocca in più dal perimetro (11-6). Giustini (bis) allo scadere sblocca l’attaco in superiorità e fa 12-6 doppiando le avversarie.
Cergol sguscia in controfuga per il +7, mentre Tabani da falso nuove fa doppietta girandosi al volo (14-6), cui fa il paio Galardi che si sblocca come da par suo al centro (15-6). Poi mini break croato ancora con Jelena Butic e poi la Rozic che passano in superiorità (5/6),m mentre Bettini chiude gioco partita e incontro col bis che doppia le biancorosse.
Formula. Prima fase (27 agosto-3 settembre) con dodici squadre divise in due gironi da sei. Le prime quattro classificate di ciascun raggruppamento accedono ai quarti di finale (5 settembre); le quinte e le seste si giocheranno le posizioni dalla nona alla dodicesima. Semifinali il 7 settembre e finali due giorni dopo.
Quarti di finale (5 settembre)
Olanda-Francia 22-3 (3-0, 5-2, 7-0, 7-1)
Croazia-Italia 8-16 (2-5, 2-4, 2-3, 2-4)
Ungheria-Spagna 11-15 (1-4, 4-2, 3-6, 3-3)
Grecia-Israele 14-4 (parziali 6-1, 2-1, 2-0, 4-2)
finale 11-12 posto
Romania-Slovacchia 9-5 (3-2, 1-0, 2-2, 3-1)
finale 9-10 posto
Germania-Serbia 9-12 (1-3, 2-4, 1-1, 5-4)
Semifinali 5° posto (7 settembre)
Francia-Ungheria (ore 16)
Croazia-Israele (ore 17:30)
Semifinali (7 settembre)
Olanda-Spagna (ore 19)
Italia-Grecia (ore 20:30)
Finali (9 settembre)
FINALE 7° POSTO (ore 16)
FINALE 5° POSTO (ore 17:30)
FINALE 3° POSTO (ore 19)
FINALE (ore 20:30)
TURNI PRECEDENTI
Torneo femminile
Girone A: Olanda 15, Grecia 12, Ungheria 9, Croazia 6, Germania 3, Romania 0.
Girone B: Italia 15, Spagna 12, Israele 9, Francia 6, Serbia 3, Slovacchia 0.
1^ giornata – sabato 27 agosto
Girone A
Germania-Romania 15-10 (2-1, 3-4, 4-4, 6-1)
Croazia-Olanda 6-22 (0-7, 3-7, 1-5, 2-3)
Ungheria-Grecia 8-9 (1-3, 2-2, 1-1, 4-3)
Girone B
Serbia-Spagna 3-32 (1-6, 2-8, 0-8, 0-1)
Slovacchia-Italia 1-26 (1-6, 0-8, 0-4, 0-8)
Francia-Israele 7-8 (3-2, 2-2, 0-4, 2-0)
2^ giornata – domenica 28 agosto
Girone A
Romania-Grecia 3-24 (1-8, 0-4, 0-8, 2-4)
Germania-Croazia 8-15 (2-5, 1-4, 4-3, 1-3)
Olanda-Ungheria 13-4 (3-1, 3-2, 4-0, 3-1)
Girone B
Serbia-Francia 14-15 (4-3, 2-5, 5-2, 3-5)
Israele-Slovacchia 18-7 (5-2, 2-1, 7-1, 4-3)
Spagna-Italia 9-12 (3-2, 2-5, 1-4, 3-1)
3^ giornata – martedì 30 agosto
Girone A
Ungheria-Germania 26-4 (7-1, 10-0, 3-1, 6-2)
Croazia-Romania 15-6 (4-1, 4-1, 5-3, 2-1)
Grecia-Olanda 8-13 (2-1, 3-5, 3-4, 0-3)
Girone B
Slovacchia-Serbia 6-9 (1-3, 1-2, 3-2, 1-2)
Francia-Spagna 4-16 (3-2, 0-7, 1-4, 0-3)
Italia-Israele 18-5 (4-2, 6-2, 6-0, 2-1)
4^ giornata – giovedì 1 settembre
Girone A
Germania-Grecia 3-13 (0-2, 3-6, 0-3, 0-2)
Romania-Olanda 0-28 (0-8, 0-7, 0-6, 07)
Croazia-Ungheria 6-22 (3-5, 2-4, 1-7, 0-6)
Girone B
Serbia-Italia 7-23 (1-5, 1-5, 3-7, 2-6)
Spagna-Israele 20-3 (5-2, 6-1, 3-0, 6-0)
Francia-Slovacchia 28-5 (8-0, 7-1, 6-2, 7-2)
5^ giornata – sabato 3 settembre
Girone A
Ungheria-Romania 22-0 (7-0, 4-0, 6-0, 5-0)
Grecia-Croazia 24-4 (9-2, 5-2, 5-0, 5-0)
Germania-Olanda 3-29 (0-9, 1-7, 0-7, 2-6)
Girone B
Slovacchia-Spagna 3-26 (0-8, 1-7, 0-5, 2-6)
Serbia-Israele 4-15 (0-5, 2-3, 2-2, 0-5)
Italia-Francia 19-6 (5-0, 5-3, 4-0, 5-3)
foto A. Masini / deepbluemedia.eu
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Il 28 gennaio del 2012 Roberta Bianconi aveva ventidue anni. Alla Pieter Van Den Hoogenband Arena di Eindhoven la giovane attaccante ligure con quattro reti schiantava in finale la temibile Grecia di Asimaki & co, che all’epoca veniva dal titolo iridato di Shanghai e aveva battuto le azzurre nel girone preliminare.
Fu l’ultimo titolo del Setterosa che in questi dieci anni ha raccolto un bronzo mondiale nel 2015, uno europeo nel 2016 e l’argento olimpico ai Giochi di Rio de Janeiro. Poi la rifondazione dopo la mancata qualificazione a Tokyo, con l’arrivo di un totem della pallanuoto come Carlo Silipo. L’olimpionico napoletano sta riportando le tigri azzurre verso i piani che gli competono. Il quarto posto mondiale di Budapest il primo sentore di una fiducia e forza ritrovate.
Ora un filotto di sei partite su sei vinte (come l’Olanda) come buon viatico verso l’epilogo. Roberta, oggi trentatreenne, sa come si vince e oggi proverà a guidare in vasca (l’altra “superstite” è Elena Gigli oggi nello staff azzurro), un gruppo di ragazze tornato feroce e combattivo. Un gruppo guidato oggi in attacco da Sofia Giustini e Dafne Bettini, entrambe classe 2003, che stanno sorprendendo per prolificità e maturità. L’Italia è il terzo attacco come reti segnate (114) ma secondo come percentuale realizzativa (57%). L’Olanda è prima con 127 reti. Le azzurre spiccano anche nella realizzazione con l’uomo in più dove producono il 65% delle realizzazioni, e addirittura l’87% in controfuga. Della Grecia, che proverà ad arginare questa onda azzurra con gioco sporco e lento, invece spicca la solida difesa (subiscono il 24% dei tiri avversari) e le 21 reti dal centro dove si è messa in luce la ventunenne Maria Myriokefalitaki, autrice di una quaterna contro Israele. Il lavoro sotto le plance aspetterà alla capitana azzurra Palmieri, ben coadiuvata da Cocchiere e Galardi che danno peso in attacco e solidità in difesa. L’ultimo match contro è quel 7-5 di due anni fa a Budapest quando il Setterosa battè le elleniche per la finale del quinto posto europeo. Titolo continentale che la Grecia non ha mai vinto, a discapito però di tre argenti di cui l’ultimo nel 2018 a Barcellona. Arbitreranno il rumeno Alexandrescu e l’israeliano Schwartz in diretta su Raisport dalle 20.25. L’altra semifinale, sempre in diretta su Raisport HD con il commento di Dario Di Gennaro e Francesco Postiglione, sarà tra le campionesse in carica della Spagna e le lanciatissime orange dell’Olanda, peraltro bronzo iridato a Budapest.
Formula. Prima fase (27 agosto-3 settembre) con dodici squadre divise in due gironi da sei. Le prime quattro classificate di ciascun raggruppamento accedono ai quarti di finale (5 settembre); le quinte e le seste si giocheranno le posizioni dalla nona alla dodicesima. Semifinali il 7 settembre e finali due giorni dopo.
Semifinali 5° posto (7 settembre)
Francia-Ungheria (ore 16)
Croazia-Israele (ore 17:30)
Semifinali (7 settembre)
Olanda-Spagna (ore 19)
Italia-Grecia (ore 20:30)
Quarti di finale (5 settembre)
Olanda-Francia 22-3 (3-0, 5-2, 7-0, 7-1)
Croazia-Italia 8-16 (2-5, 2-4, 2-3, 2-4)
Ungheria-Spagna 11-15 (1-4, 4-2, 3-6, 3-3)
Grecia-Israele 14-4 (parziali 6-1, 2-1, 2-0, 4-2)
finale 11-12 posto
Romania-Slovacchia 9-5 (3-2, 1-0, 2-2, 3-1)
finale 9-10 posto
Germania-Serbia 9-12 (1-3, 2-4, 1-1, 5-4)
Finali (9 settembre)
FINALE 7° POSTO (ore 16)
FINALE 5° POSTO (ore 17:30)
FINALE 3° POSTO (ore 19)
FINALE (ore 20:30)
Il Settebello vola tra le prime quattro ai 35esimi europei regalandosi un match da leggenda contro diecimila tifosi alla Spaladium Arena che sosterranno i padroni di casa della Croazia, vincitori stasera ai quarti con l’outsider Georgia per 15-5. Doppiati i transalpini nel punteggio. Match dall’inizio nervoso: azzurri sotto di due reti (5-3) e con undici uomini (allo squalificato Renzuto si aggiunge Bruni fuori per gioco violento), piazzano il devastante break di 7-0 che annienta i pur volenterosi transalpini. Decisiva la difesa che passa a zona ed evita l’uno contro uno degli avversari, bravi anche ad innervosire i vicecampioni del mondo. Quaterna di Di Fulvio mvp, e triplette di Cannella e Dolce. Dall’altra parte non basta un sontuoso Thomas Vernoux (tripletta) che tiene a galla i francesi per un tempo e mezzo ma poi si sciogle insieme ai suoi compagni sotto i colpi di classe degli azzurri. L’altra semifinale sarà Spagna campione del mondo (Grecia ko 9-5), e Ungheria (11-8 al Montenegro).
“Sapevamo che sarebbe stato un match difficile. Loro partono veloci e sono aggressivi. Poi abbiamo preso le misure agli avversari cambiando strategia. Loro avevano preparato la partita in maniera perfetta avendo anche un giocatore di ruolo difensore/centroboa in più di noi. E’ stata la vittoria dell’intelligenza e i ragazzi sono stati superlativi nell’adattarsi al nuovo dettame tattico. Abbiamo registrato la difesa in inferiorità numeriche e il break con Di Fulvio tra secondo e terzo quarto è stato devastante. Ora viene il bello, contro la Croazia sarà una partita spettacolare. Ci siamo invitati al ballo e balleremo” chiosa il CT Campagna che si regala un bel successo il giorno delle 450 panchine azzurre. Best gol per Nicholas Presciutti che si regala anche la prima doppietta del torneo: “Dedico la bella rete al “Panda” Bruni perché è uscito subito dal campo per fallo grave e so che lui ci tiene in particolar modo segnare in questo modo. E’ una soluzione che prova spesso in allenamento. Queste sono le partite che ci esaltano e per cui lavoriamo tutto l’anno. Siamo partiti ad handicap con addirittura due uomini in meno ma non ci siamo disuniti e seppur in inferiorità generale ognuno ha dato quel qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo. Siamo un gran gruppo lo stiamo dimostrando”
tabellino Italia-Francia 16-8
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 4, Damonte 1, Alesiani 1, A. Fondelli , Cannella 3 (1 rig.), Marziali 1, N. Presciutti 2, Bruni L. , Di Somma E. 1, Dolce 3, Nicosia . All. Campagna.
Francia: Dubois, Saudadier, Crousillat 1, Bouet 1 (rig.), Khasz, T. Vernoux 3, Marion Vernoux 1, Bjorch , Marzouki 1, Canonne, Vanpeperstraete 1, De Nardi, Fontani. All. Bruzzo.
Note: parziali 2-3, 5-2, 4-1, 5-2. Italia con 12 a referto per la squalifica di Renzuto. In porta Fontani (F) e Nicosia (I). Superiorità numeriche: Italia 7/14, Francia 6/14 + 1 rigore. Bruni (I) espulso per gioco violento a 1.34 del secondo tempo. Uscito per limite di falli Crousillat (F) a 2.04 nel terzo tempo; Cannella (I) a 5.35 nel quarto tempo. Ammonito Campagna per proteste nel quarto tempo.
CRONACA. Azzurri partono veloci ma falliscono il primo il primo extraman. Poi Thomas Vernoux dimostra tutta la sua classe, riceve al centro si libera della marcatura e spara con facilità l’1-0 alle spalle di Nicosia. Di Somma fallisce il secondo uomo in più, invece dall’altra parte passano ancora i transalpini con l’ex Brescia Crousillat che ripulisce l’azione con una palomba morbida col mancino (2-0). Al quinto minuto si sblocca il Settebello: terzo extraman e Damonte di forza e giustezza col mancino fa centro (1-2). In un amen gli azzurri trovano il rigore su Marziali che Cannella trasforma (2-2). Sul ribaltamento Alesiani commette fallo grave e Vernoux è una sentenza a tu per tu con Nicosia (3-2).
Subito due superiorità: sulla seconda azione Di Fulvio piega le mani di Fontani con l’aiuto del Var (3-3). La partita si incattivisce: Bruni commette fallo grave al centro ed esce per gioco violento. Incredibilmente la Francia sbaglia una tripla superiorità, ma alla quinta soluzione in più passa con Marion Vernoux (3-4). Azzurri in confusione prendono il secondo fallo grave di Marziali e stavolta è Vanpeperstraete che si stacca ai due metri e insacca il doppio vantaggio (3-5). L’Italia reagisce e all’ottavo extraplayer passa con Di Somma che finalmente si sblocca alzandosi e girando l’assist perfetto di Fondelli (4-5). Campagna chiama timout riordina le idee in difesa (zona) e affida la sciabola a Di Fulvio: la feccia azzurra si mette in proprio e sfonda la porta francese (5-5). E’ uil miglior momento dell’Italia: secondo fallo grave di Marzouki e Cannella passa con la bomba del 6-5; la Francia si disunisce ed esce dalla partita. Il doppio vantaggio di Dolce in più è da manuale: controfuga perfetta del 12 azzurro e si gira sul 7-5.
C’è solo il Settebello: Di Fulvio prima neutralizza la superiorità in apertura poi spara l’8-5 alle spalle di Fontani, poi Dolce al volo in più e l’alley oop dello stesso 12 azzurro per di Alesiani danno spettacolo e massimo vantaggio (10-5). Alla tredicesima superiorità segna la Francia spezzando il break di 7-0: Vernoux si stacca dalla marcatura e scarica rabbia e frustrazione alle spalle di Nicosia (6-10). La quaterna di Di Fulvio in più (6/13) chiude un parziale devastante ed emozionante.
Il quarto tempo si apre con la perla di Dolce da falso nueve, cui segue la sesta rete in extraman francese con Marzouki (12-7). Gli azzurri sono on fire e passano alla grande: Presciutti in tap in, Cannella dal lato corto e ancora Presciutti servito da Cannella che si inventa al centro una beduina a cucchiaio (15-7). What else? Due gol ancora. Bout trasforma il rigore concesso per terzo fallo grave di Cannella, mentre Marziali si iscrive a referto da sotto mettendo a posto anche l’uomo in più (7/14).
PRESENTAZIONE. Quando a 6 secondi dalla fine prima la faccia e poi le braccia di Fontani hanno neutralizzato la bomba in superiorità dell’olimpionico mancino Mandic, tutti gli amanti della pallanuoto e dello sport in generale hanno pensato alla fine di un’epoca. I Giganti bicampioni olimpici abdicano a favore della nouvelle vague. La Francia non entrava nelle prime otto dagli Europei dal 1958 (chiusi appunto all’ottavo posto, a Budapest), mentre la Serbia dopo quasi 100 anni (1927 ad a Bologna come ex Jugoslavia) restava esclusa dalla fase finale. La vittoria, peraltro netta per 10-9 dei transalpini dimostra tutta la crescita esponenziale di un gruppo guidato dell’ex CT delle donne Bruzzo, che sta lavorando per ottimizzare al meglio le risorse in vista delle olimpiadi di casa del 2024. Nella Final Eight di World League a Strasburgo, il 23 luglio scorso, il Settebello dovette sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio dei francesi vincendo nel girone 9-8 (quaterna di Cannella), poi trionfando per la prima volta nel torneo mondiale. Nel roster spicca il talento purissimo e poliedrico del classe 2002 Thomas Vernoux (lanciato a tredici anni da Malara in nazionale), insieme al mancino ex Brescia Ugo Crousillat e il veterano trentacinquenne Marzouki, anch’egli in passato in Lombardia, che ha deciso il match contro i serbi a 29 secondi dalla fine. Nello staff dei Blues di Vjekoslav Kobescak, tecnico croato dello Jug, già vincitore della Champions League nel 2015. Kobescak è il vice di Bruzzo, ma le partite all’Arena Spaladium il secondo guida la squadra durante la gara, ma nei time-out e negli intervalli lascia quasi sempre la parola al croato e alla sua lavagnetta.
Gli azzurri giocheranno, come alle Olimpiadi, con dodici giocatori a referto per le due giornate comminate a Renzuto Iodice per brutalità. I francesi sono passati dal 37 al 45% in percentuale di realizzazione dai turni preliminari all’ottavo di finale (l’Italia è al 51%, secondi dietro l’Ungheria). L’Italia invece spicca in attacco come migliore del torneo percentuale con l’uomo in più: 25 reti su 36 tentativi e 69,4%. I francesi ci precedono nelle varie statistiche solo nei gol in controfuga: 60% contro il 40% degli azzurri.
Regolamento e Formula. Prima fase con quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificano direttamente per i quarti di finale; le seconde e le terze accedono invece agli ottavi di finale; le quarte si giocheranno le posizioni dalla 13esima alla 16esima. Le eliminate agli ottavi si contenderanno i piazzamenti dal nono al dodicesimo. Semifinali l’8 settembre e finali due giorni dopo.
Quarti di finale – 6 settembre
Ungheria-Montenegro 11-8 (3-1, 2-3, 2-1, 4-3)
Italia-Francia 16-8 (2-3, 5-2, 4-1, 5-2)
Spagna-Grecia 9-5, (4-2, 1-1, 2-1, 2-1)
Croazia-Georgia 15-5 (4-0, 2-2, 6-1, 3-2)
finale 15-16 posto
Slovacchia-Slovenia 11-5 (3-2, 3-1, 2-2, 3-0)
finale 13-14 posto
Germania-Malta 14-11 (3-3, 3-1, 3-5, 5-2)
semifinale 9-12 posto
Romania-Israele 11-10 (8-8) dtr (2-2, 2-2, 2-2, 2-2 – 3-2)
semifinale 9-12 posto
Olanda-Serbia 11-12 (6-6) dtr (1-2, 1-3, 4-1, 0-0 – 5-6)
Semifinali 5° Posto – 8 settembre
Montenegro-Grecia (ore 14)
Francia-Perdente Gara 6 (ore 15:30)
Semifinali – 8 settembre
Ungheria-Spagna (ore 18)
Italia-Croazia (ore 20:30)
finale 11-12 posto
ore 10.00 Isarele-Olanda
finale 9-10 posto
ore 11.30 Romania-Serbia
Finali – 10 settembre
Finale 7° Posto (ore 14)
Finale 5° Posto (ore 15:30)
Finale 3° Posto (ore 18)
Finale (ore 20:30)
TURNI PRECEDENTI
Ottavi di finale – 4 settembre
Montenegro-Romania 13-8 (2-3, 4-2, 3-2, 4-1)
Georgia-Olanda 12-8 (2-3, 5-1, 2-2, 3-2)
Grecia-Israele 22-9 (6-0, 6-4, 5-3, 5-2)
Francia-Serbia 10-9 (3-1, 1-1, 5-4, 1-3)
semifinali 13-16 posto
Slovacchia-Germania 7-18 (1-4, 2-6, 0-3, 4-5)
Malta-Slovenia 13-9 (3-2, 2-3, 3-3, 5-1)
foto di Andrea Masini / DBM
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foto A. Masini / deepbluemedia.eu
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