Mondiali Gwangjù…una notizia bella…ed una brutta ..
IL SETTE/ROSA DI FABIO CONTI ELIMINATO DALl’UNGHERIA NEI “QUARTI…STREGATI” 7-6
Decisivo il “break” subito nel 1° quarto ( 2-4); buona reazione nel 2° ( 2-1); equilibrio nel 3° e 4°…( 1-1..)
Italia: Gorlero , Tabani 1, Garibotti , Avegno 1, Queirolo 1, Aiello , Picozzi 1, Bianconi , Emmolo 1, Palmieri , Chiappini 1, Viacava , Lavi . All. Conti
Ungheria: Gangl , Szilagyi 1, Parkes, Gurisatti 2 (1 rig.), Rybanska , Horvath, Illes 1, Keszthelyi 1, Leimeter 2, Gyongyossy, Csabai, Valyi , Magyari . All. Biro
Arbitri: Margeta (Slo) e Putnikovic (Cro).
Note: parziali 2-4, 2-1, 1-1, 1-1. Uscite per limite di falli Bianconi (I) a 3’00” e Szilagyi (U) a 5’25” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/12 e Ungheria 4/12 + un rigore.
Gwangjù-Purtroppo nella giornata delle sorprese, con l’Australia che batte la Russia bronzo olimpico e mondiale, si iscrive anche l’Ungheria che supera il Sette/Rosa azzurro per 7-6 nei quarti di finale del mondiale di Gwangju. Le magiare eliminarono le azzurre ai quarti degli europei lo scorso anno e ai mondiali di Budapest 2017 dove vinsero pure la finalina per il quinto posto. Salta ancora una volta l’appuntamento con le medaglie per le vicecampionesse olimpiche, che quindi giocheranno la semifinale per il quinto posto alle 15:30 locali di mercoledì 24 luglio contro l’Olanda campione d’Europa in carica e delusa per la sconfitta contro la Spagna.
Le magiare di Attila Biro, quarte agli europei dello scorso anno a Barcellona, incontreranno le iberiche nel penultimo atto. Meritata la vittoria delle avversarie che sono sempre state avanti nel punteggio (3-1, 4-2, 5-3). Poi il recupero del Setterosa che segna il pari con capitan Queirolo ad inizio quarto tempo (6-6). La rete della mancina Leimeter decide la gara che lascia tanti rimpianti più per le occasioni fallite in superiorità numerica (3/12 tentativi), che per la fase difensiva chiusa con un buon 4/12 in inferiorità.
Fabio Conti ( da archivio Fin.it Grazie)
Il commento del commissario tecnico Conti. “Abbiamo giocato con intensità ma poca lucidità. Ne serviva di più. Sappiamo bene che questo tipo di partite si giocano alla pari e che sono i dettagli a fare la differenza. Il non arrendersi mai è ormai un fatto acquisito, quasi scontato per noi. Complimenti a loro che hanno controllato le nostre tiratrici. In acune situazioni ci servirà più coraggio, in altre avremmo dovuto avere meno foga. Peccato perchè è stata una bella partita, con delle buone difese, decisa da episodi. Non siamo riusciti a mettere la testa avanti e nel finale abbiamo avuto un paio di ottime occasioni per portarla ai rigori. Il mondiale, però, non è finito qui e ci attendono altre gare di alto livello, dove provare a migliorarci e crescere ancora”.
Il commento di Gorlero. “L’approccio è stato sbagliato perchè non puoi iniziare una partita di questa portata andando quattro volte sotto di due gol in meno di due tempi. Siamo state brave a recuperare e se non ci fosse un gruppo non ci saremmo riuscite, però è anche vero che se non ci atteniamo alle cose che ci dice il tecnico e non restiamo lucide nei momenti decisivi andiamo incontro a queste sconfitte. Loro sono state più decisive nei momenti che contavano. Forse c’era qualche rigore in più, ma questo non cambia il diverso atteggiamento delle due squadre. La World League è stato l’esempio palese di quello che vuole Fabio Conti da noi: stare larghe, cercare gli spazi e così siamo arrivate in finale. Anche oggi abbiamo provato a seguirlo ma abbiamo avuto dei momenti di appannamento e stanchezza. Ci dobbiamo mettere e lavorare di più. A cominciare dalla prossima partita con l’Olanda. Questo mondiale è tutto tranne che semplice: con l’Australia sembrava una vittoria scontata e invece abbiamo visto che ha battuto la Russia, il Giappone che in due anni è cresciuto ha fatto soffrire a tutte, la Cina lo stesso. Tutte le squadre hanno amumento il livello”.