Una grande Italia sfiora l’impresa a Sagunto, sul campo della Spagna, nella prima giornata del Gruppo 4 di qualificazione agli EHF EURO 2026. Al Palazzo dello Sport di Sagunto il finale dice 31-30 (p.t. 17-15), esito che lascia l’amaro in bocca ad una Nazionale capace di sfoderare una prova magistrale e che conferma, ancora una volta, la propria evoluzione di gioco e di carattere in campo internazionale. In trasferta, sul campo della squadra bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, Bulzamini e compagni conducono per larghissimi tratti e vengono superati solo negli istanti finali.
Gara decisa dagli episodi, ma che crea una importante base di partenza – anche in chiave differenza reti – nel Gruppo 4: il 10 novembre (domenica) azzurri contro la Serbia al Palasport di Fasano (ore 18:00) per una partita-chiave del calendario, alla quale arrivare con l’iniezione di energia positiva lasciata da questa prova e sull’onda lunga del ritorno, 28 anni dopo l’ultima volta, ai Campionati Mondiali 2025. Diretta su Sky Sport Max e PallamanoTV.
Nel pre-partita Spagna e Italia hanno commemorato le vittime dei violenti nubifragi che hanno colpito la provincia di Valencia e la Spagna. Gli azzurri sono scesi in campo con la maglia listata a lutto. Osservato un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio.
LA PARTITA. Trillini fa i conti con le assenze: fuori per infortunio il capitano Andrea Parisini, Giacomo Savini, Umberto Bronzo ed Endrit Iballi. Pezzi da novanta e pedine fondamentali nell’Italia che ha scritto la storia a maggio. Spazio ai pivot Sontacchi (2003) e Aldini (2002). Difesa come sempre affidata a Bulzamini, in attacco i gemelli Mengon spingono sull’acceleratore. Un Bortoli infallibile ed Ebner tra i pali fanno il resto.
L’Italia parte forte, con spavalderia davanti ai 2700 spettatori di Sagunto. Primo e secondo vantaggio con un Bortoli che brilla dalla mattonella di ala destra (3-2 e 6-5). Quando può giocare in prima, seconda o terza fase la Nazionale sa fare male, malissimo ad una Spagna disorientata. Marrochi dai sette metri fa 9-7. Ribera, CT spagnolo, gioca la carta del time out ma non ferma l’ondata azzurra. Ancora doppio vantaggio sul 15-13 con Dapiran, sempre efficace da ala. Ancora il professor Marrochi per il massimo divario della prima frazione (17-14), ricucito in parte dal -2 con cui Fernandez chiude il primo tempo. Italia in vantaggio a Sagunto.
L’inizio di secondo tempo fa tremare gli iberici. Due palloni recuperati da Marco Mengon in fase difensiva propiziano le ripartenze del break (2-0) che vale il 21-17. Ancora time out Ribera. La Spagna reagisce. Parziale di 4-1. Nel mezzo il contro-time out di Trillini. Resta il dubbio su più di qualche decisione della coppia arbitrale bosniaca Jovic-Arnautovic. La Nazionale prova ad abbassare i ritmi, a gestire le energie. Sulla difesa schierata la Spagna riesce a tenere. Al 48’ Garciandia pareggia i conti (24-24). L’Italia si aggrappa alle penetrazioni dei gemelli Mengon, instancabili nel martellare la difesa spagnola, abbinate alla precisione di Helmersson dai sette metri (7/8). Si procede gol a gol. Di Aldini l’ultimo pareggio italiano (28-28). Segna Odriozola. All’uscita dal time out, la Spagna concretizza con Tarrafeta per il 30-28. L’Italia incassa ma risponde. Due volte. Prima con Mengon, poi con Helmersson per il 31-30. Palla in mano, la Spagna allunga i tempi dell’ultimo attacco. Non c’è più tempo, ma a Sagunto brilla la stella dell’Italia.
Il DT Riccardo Trillini a fine gara: «Mai avrei pensato di dover parlare di arbitraggio dopo una partita in Spagna, ma è innegabile che il metro sia cambiato nettamente nel secondo tempo. Questo ha condizionato il nostro gioco. Abbiamo giocato troppo in quarta fase e questo ci ha sicuramente sfavoriti. È anche demerito nostro, certo, perché ogni volta che recuperavamo palla cercavamo di gestire, invece di spingere, anche se i ragazzi hanno pagato la stanchezza e volevano dosare le energie per arrivare lucidi fino alla fine. Ad ogni modo, al di là del risultato finale, è una Italia che ha cambiato totalmente dimensione: dobbiamo essere orgogliosi, io per primo, di questi ragazzi. Oggi, nonostante assenze pesanti, abbiamo espresso un bellissimo gioco e grandissimo agonismo. Ripeto: dobbiamo esserne orgogliosi».
Da questa energia, da questa Italia, si ripartirà domenica (ore 18:00) a Fasano contro la Serbia. I balcanici intanto archiviano la pratica Lettonia con un agile 38-25 casalingo. Ma nel fine settimana, di fronte al suo pubblico, gli azzurri giocheranno per una partita-chiave. Diretta su Sky Sport Max e PallamanoTV.
Il calendario e i risultati dell’Italia nelle qualificazioni agli EHF EURO 2026:
GIORNO | ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
6 novembre 2024 | h 20:30 | Spagna – Italia | 31-30 | Download PDF |
10 novembre 2024 | h 18:00 | Italia – Serbia | ||
12-13 marzo 2025 | TBD | Lettonia – Italia | ||
15-16 marzo 2025 | TBD | Italia – Lettonia | ||
7-8 maggio 2025 | TBD | Italia – Spagna | ||
11 maggio 2025 | h 18:00 | Serbia – Italia |
La classifica aggiornata del Gruppo 4:
Serbia 2 pti, Spagna 2, ITALIA 0, Lettonia 0