Qualificazioni Mondiali U20 | Esordio perfetto a Vrnjačka Banja: l’Italia batteva la Serbia 25-24
L’inizio è perfetto, il migliore possibile. A Vrnjačka Banja (Serbia), nella prima giornata del torneo di qualificazione ai Campionati Mondiali U20, l’Italia batte le padrone di casa serbe col punteggio di 25-24 (p.t. 12-10). È un risultato di grande peso per le azzurrine: contro la selezione che ospita il girone d’accesso al torneo iridato, nella gara d’esordio, la Nazionale apre il proprio cammino nel migliore dei modi e – dato non di poco conto – allunga un periodo di imbattibilità che dura dal W19 EHF Championship vinto nell’estate scorsa in Kosovo.
L’iniezione di fiducia è notevole, ma non c’è tempo per rifiatare: domani (mercoledì), con inizio alle ore 19:00, l’Italia dovrà affrontare le Isole Faroe in un girone che, per la formula prevista dalla Federazione europea, non ammette cali di tensione visto l’unico lasciapassare in palio per i Mondiali di categoria.
IN MEMORIA DI GIULIA CECCHETTIN. La Nazionale a Vrnjačka Banja è scesa in campo con il lutto la braccio per ricordare Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni assassinata in Veneto. Su richiesta della FIGH, accolta dalla Federazione europea, osservato inoltre un minuto di silenzio prima del fischio d’apertura.
LA PARTITA. Italia senza Maddalena Cabrini febbricitante, sostituita da Margherita Danti. Le azzurre partono bene e al 3’ sono avanti 2-0 con Mangone e Laita. Particolarmente positiva la prima mezz’ora della mancina in forza alla Jomi Salerno, autrice di quattro reti solo nella frazione che apre i giochi. La Serbia prova a sfruttare la sua fisicità, ma è tenuta in partita più dagli errori delle azzurrine che dalle sue stesse iniziative: l’Italia sbaglia due tiri dai sette metri con Rossomando e altrettanti contropiedi nel face-to-face col portiere avversario. Eppure la selezione guidata da Elena Barani resta avanti sul 5-3. Al quarto d’ora il time-out azzurro. Primo vantaggio delle padrone di casa al 16’ con Mitic (6-5), ma sono prima Aurora Gislimberti e poi Serena Eghianruwa, entrambe in penetrazione, a siglare il break (2-0) per il sorpasso sul 7-6. Al netto degli errori, le azzurrine si sciolgono. Due contropiedi concretizzati valgono il nuovo pari con Prela (8-8) e il vantaggio italiano con Gislimberti (9-8). Il break è completato da un ripiegamento magistrale di Mangone, con palla recuperata e gol della mancina di origini reggiane sul fronte opposto (10-8). Nonostante le oscillazioni di punteggio, la Nazionale difende il +2 fino al fischio di metà gara. Italia negli spogliatoi sul 12-10.
L’impressione è che le azzurre ne abbiano di più. L’avvio di ripresa lo conferma. Buono l’impatto nei secondi 30’ di Charity Iyamu, precisa dai sette metri e temibile dai nove metri. Suo il 14-11 che in apertura di ripresa mette le azzurre nelle condizioni di prendere in mano le sorti della gara. La Nazionale trova velocità, riparte e con Mangone tocca il massimo vantaggio sul 17-13. Time-out serbo e alla ripresa le locali accorciano con un mini-break (2-0) che riduce le distanze (17-15). Serve ancora la verve di Asia Mangone per scuotere l’Italia: suo il 18-15 dai nove metri al 41’ e suo, a fine gara, il titolo di top scorer con otto realizzazioni. L’elastico rimane stabile: due o tre gol da amministrare per la Nazionale, al time-out sul 21-19 e sul 23-20 quando, al 49’, Iyamu trasforma il sette metri procurato con caparbietà da Gislimberti. Dentro Marianna Cabrini per far respirare Laita e Stellato sulla linea dei sei metri. Serve anche l’aiuto di Margherita Danti per difendere il vantaggio: due parate dell’estremo difensore marchigiano blindano il 23-20 al 51’ e al 54’. Risultato inchiodato. Lo smuove Serena Eghianruwa sul 24-20. Col 25-22 di Mangone i giochi sembrano fatti, ma sul finale c’è il brivido: in inferiorità, sotto la pressione avversaria a tutto campo, le azzurrine concedono alle serbe la chance per rientrare fino al 25-24. Gli ultimi secondi, seppure convulsi, corrono via indenni. L’Italia batte la Serbia in casa sua.
L’allenatrice Elena Barani: “Dopo una vittoria non si può che essere felici, tra l’altro qua in Serbia e contro la squadra di casa. Le ragazze sono state brave a interpretare la partita, anche a soffrire in quei momenti in cui la Serbia si era rifatta sotto. Abbiamo imposto il nostro gioco e anche in difesa la squadra è stata molto brave nel tamponare gli attacchi della Serbia. La cosa che mi rende orgogliosa è che avevamo affrontato proprio la Serbia all’inizio del percorso di questa generazione, perdendo di misura: il risultato di oggi dimostra l’evoluzione mentale, tecnica e tattica di questa Nazionale. Ora davvero pochissimo tempo per festeggiare e guardiamo già avanti alla prossima partita”.
Qualificazioni Mondiali U20: l’Italia brillava ancora e batteva anche le Faroe (29-22) |
Un tempo per ingranare, l’altro per dilagare. A Vrnjačka Banja (Serbia) l’Italia vince ancora: largo 29-22 (p.t. 14-11) alle Isole Faroe per il secondo successo consecutivo nel torneo di qualificazione ai Campionati Mondiali U20. Dopo il 25-24 di ieri contro la Serbia, arriva un altro risultato prezioso. Consapevolezza, pazienza e lucidità sono le armi delle giovani allenate da Elena Barani, praticamente sempre avanti contro la compagine nordeuropea, proveniente dalla finale – persa contro la Spagna – agli EHF Championships dell’estate scorsa.
Italia prima a punteggio pieno dopo due giornate, davanti a Croazia e Spagna che hanno entrambe vinto e nel contempo già osservato il loro turno di stop. Le azzurrine, invece, dovranno rimandare al 24 novembre l’appuntamento con il riposo: domani (giovedì) terza gara in altrettanti giorni, alle 17:00 e contro la Croazia per un’altra sfida di fondamentale importanza, in un girone che assegnerà un unico lasciapassare verso il torneo iridato della prossima estate in Nord Macedonia.
LA PARTITA. Febbre superata e Maddalena Cabrini riprende posto tra i pali. Per il resto, nessuna variazione della squadra che ieri ha battuto la Serbia. L’inizio è contratto, di studio dall’una e dall’altra parte. Palsdottir sblocca (1-0), Mangone e Gislimberti segnano il pari italiano (3-3). Primo vantaggio targato Serena Eghianruwa per concludere il break (4-3). Prima accelerazione al 19’, quando Asia Mangone trasforma per il 9-6. Le Faroe accorciano con Franksdottir (10-9) e impattano sull’11-11 con rete di Roysdóttir. Nel momento di maggiore equilibrio della prima mezz’ora, ecco l’Italia: parziale di 3-0 con due squilli di Eghianruwa e con la solita Mangone. Spogliatoi e azzurrine avanti 14-11. Da segnalare, sull’ultima azione faroese, anche una gran parata di Cabrini.
Il finale di tempo accende la Nazionale. L’effetto si protrae fino all’avvio di ripresa. Break complessivo di 5-0 e massimo vantaggio sul 16-11 al 34’. La partita cambia aspetto. L’Italia, forte della sua tenuta difensiva, controlla il gioco. Altro allungo fino al 20-13 di Iyamu. Al 40’ gol di Laita per il 22-13 e gara virtualmente già chiusa. Bisogna condurla in porto e la Nazionale lo fa senza sbavature. Massimo vantaggio sul +10 toccato in un paio di frangenti (27-17, 28-18). Poi la festa. Faroe battute con merito e seconda vittoria consecutiva. Tradotto: primato nel girone.
L’allenatrice Elena Barani a fine gara:: “Le Faroe erano il secondo ostacolo che ci separava dal nostro sogno. Devono ringraziare le ragazze perché le energie col passare delle partite vengono a mancare e oggi a inizio gara si è vista un po’ di stanchezza derivante dal match di ieri. Poi pian piano si sono sciolte e hanno messo in campo tutto ciò che avevano, nella tattica, nella tecnica e sotto il profilo caratteriale e della voglia di vincere. Le Faroe sono una squadra emergente, molto interessante, con una pallamano veloce e molto tecnica. Ci hanno messo in difficoltà con il loro 7vs6, ma ragazze sono state splendide e mi sento molto fortunata a poter lavorare con loro”.
Niente soste, però. Domani alle 17:00 c’è la Croazia, proveniente dagli EHF EURO e che ieri ha superato sul 30-26 proprio le faroesi. Diretta su ehftv.com.
squadre già qualificate ai Mondiali U20 in programma nell’estate 2024:
Nazione ospitante: Nord Macedonia
Europa: Ungheria, Danimarca, Romania, Portogallo, Svezia, Francia, Svizzera, Montenegro, Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca, Islanda
Asia: Cina, Taipei, Iran, Giappone, Corea del Sud
Africa: Algeria, Angola Egitto, Guinea, Tunisia
(foto: FIGH)
Qualificazioni Mondiali U20 | Italia battuta dalla Croazia nel terzo match.
A Vrnjačka Banja (Serbia) l’Italia incappa nella sua prima sconfitta nel torneo di qualificazione ai Campionati Mondiali U20. Oggi (giovedì) le azzurrine hanno incassato un netto 39-20 (p.t. 17-11) per mano della Croazia. Esito amaro per le ragazze allenate da Elena Barani, fermate con un risultato oltremodo severo, per i valori delle due squadre in campo, ma che disegna i contorni di una partita sempre in salita. A condizionarne l’andamento la maggiore determinazione delle croate e, tra gli episodi, il cartellino rosso comminato ad Asia Mangone – tra le migliori in campo dopo le prime due giornate – per una conclusione sul viso del muro avversario sull’ultimo tiro del primo tempo.
Il risultato di oggi compatta la classifica del torneo. Italia a quattro punti con due vittorie, contro Serbia e Faroe, e la sconfitta di questa terza giornata per mano della Croazia. Con un unico lasciapassare verso i Mondiali dell’estate prossima in Nord Macedonia, saranno decisive le ultime due giornate: il 25 novembre con lo scontro tra Croazia e Spagna, seguito, il giorno dopo (h 10:30), dal match tra le iberiche e l’Italia. Nel frattempo Rossomando e compagne sono attese da 48 ore di riposo.
LA PARTITA. Con 120’ in due giorni sulle spalle e sulle gambe, l’Italia fa i conti con fisicità e ripartenze veloci della Croazia. Letale Katja Vukovic, autrice di 12 reti e trascinatrice indiscussa delle balcaniche. Le croate mettono da subito le mani sulla partita: 4-2 in apertura e 7-4 al 10’ per il primo parziale. L’Italia si riavvicina con Iyamu (9-7), ma i tiri dalla distanza di una Croazia cinica, estremamente incisiva, conducono al parziale di 7-0 che indirizza la partita. Il 16-7 al 20’ dà la direzione all’incontro. A fine tempo azzurrine costrette anche a fare a meno di Mangone per squalifica diretta che costringerà la mancina italiana a saltare anche la gara del 26 novembre contro la Spagna.
Il tentativo di rientro della Nazionale nella ripresa è timido. Distanza ridotta a sei gol con Gislimberti (20-14), ma poco altro. La Croazia ha campo libero e, sulle ali dell’entusiasmo, dilaga. Punteggio sul 28-17 al 45’ e scarto larghissimo col 39-20 conclusivo. Sconfitta da archiviare quanto prima, sfruttando i due giorni di riposo proposti dal calendario. Domenica c’è la Spagna.
“È una brutta sconfitta che non lascia spazio a interpretazioni – commenta l’allenatrice Elena Barani – perché abbiamo dimostrato di non essere all’altezza del gioco espresso oggi dalla Croazia. Abbiamo sofferto da subito i loro tiri dalla distanza e, dalla nostra, non abbiamo saputo costruire occasioni importanti per fare gol. Dispiace perché progressivamente ci siamo arrese, lasciando maturare questo passivo così pesante. L’unica piccola scusante è legata al grande sforzo fisico dovuto alla terza partita in tre giorni, ma nello sport non si vive di alibi e di giustificazioni. A livello mentale non siamo riuscite a reagire nei momenti di difficoltà proposto dalla partita e la Croazia ha vinto con merito, dimostrando oggi una voglia di vincere superiore alla nostra”.
Squadre già qualificate ai Mondiali U20 in programma nell’estate 2024:
Nazione ospitante: Nord Macedonia
Europa: Ungheria, Danimarca, Romania, Portogallo, Svezia, Francia, Svizzera, Montenegro, Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca, Islanda
Asia: Cina, Taipei, Iran, Giappone, Corea del Sud
Africa: Algeria, Angola Egitto, Guinea, Tunisia
Qualificazioni Mondiali U20 | Azzurrine superate anche dalla Spagna nel match conclusivo: iberiche qualificate al torneo iridato; l’Italia al 3° posto.
L’Italia è stata superata oggi (domenica) dalla Spagna nell’ultima giornata del torneo di qualificazione ai Campionati Mondiali U20 dell’estate prossima in Nord Macedonia. A Vrnjačka Banja (Serbia) il confronto si è concluso col risultato di 30-21 (p.t. 14-10) in favore delle iberiche, le quali hanno così blindato l’accesso al torneo iridato. Percorso netto delle spagnole dopo il risultato di oggi e dopo il 31-25 con cui avevano battuto la Croazia nel quarto turno della competizione.
L’Italia completa il proprio percorso coi due successi inaugurali, su Serbia e Isole Faroe, seguiti dalle battute d’arresto giunte per mano della Spagna – poi qualificata – e della Croazia.
LA PARTITA. L’Italia fa a meno di Asia Mangone squalificata ed è condannata a vincere per sperare ancora nell’accesso ai Mondiali. La Spagna arriva forte della vittoria sulle coetanee croate. Buon avvio azzurro con due segnature del capitano Giulia Rossomando per il 2-0. Somaza sblocca il punteggio spagnolo (2-1) e mette la firma sul sorpasso (4-3) col cronometro giunto al 10’. Al 4-4 di Iyamu segue il primo break iberico: risultato di 10-4 dopo 18’ e Spagna che prende in mano il match. L’Italia ha il merito di reagire con un parziale di 5-1 chiuso da due squilli di Serena Eghianruwa per l’11-9. Prima frazione che procede a ondate: altra accelerazione della Spagna e squadre alla pausa sul 14-10. Quella in campo è una Italia generosa, volitiva, capace di riavvicinarsi ancora sul 19-16, sul 20-17 e ancora sul 21-18 con Rossomando. Le distanze aumentano al 48’ dopo il 25-19 di Orbañanos. Nel finale matura un passivo troppo severo per le azzurrine, battute 30-21. La Spagna esulta e va ai Mondiali.
Elena Barani, allenatrice dell’Italia U20: “Affrontavamo l’ultima partita di una settimana molto intensa. Non posso rimproverare nulla alle ragazze: hanno messo in campo tutte le energie residue, sia fisiche che mentali. La Spagna si è rivelata la squadra meglio preparata e che ha meritato la qualificazione. Si sono rivelate un’avversaria difficile da fronteggiare, in grado di metterci in difficoltà sull’uno contro uno e nell’ostacolare la nostra costruzione in attacco. Nonostante le difficoltà, abbiamo costruito buoni tiri e, volendo trovare un neo, avremmo potuto segnare qualche gol in più per chiudere con un gap meno severo. Come bilancio complessivo posso dire che le prime due partite sono state caratterizzate da prestazioni importanti della squadra. Quella contro la Croazia è la partita che probabilmente ci lascia dei rimorsi. Ad ogni modo accettiamo il verdetto del campo e portiamo con noi un’esperienza che ci arricchisce e che dovrà servirci per il futuro”.
Il calendario e i risultati del torneo di qualificazione ai Mondiali U20:
GIORNO | ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
21 novembre | h 17:00 | Italia – Serbia | 25-24 | Download PDF |
21 novembre | h 19:30 | Croazia – Faroe | 30-26 | Download PDF |
22 novembre | h 17:00 | Serbia – Spagna | 21-30 | Download PDF |
22 novembre | h 19:30 | Faroe – Italia | 22-29 | Download PDF |
23 novembre | h 17:00 | Croazia – Italia | 39-20 | Download PDF |
23 novembre | h 19:30 | Spagna – Faroe | 31-25 | Download PDF |
25 novembre | h 14:00 | Faroe – Serbia | 28-30 | Download PDF |
25 novembre | h 16:30 | Spagna – Croazia | 31-25 | Download PDF |
26 novembre | h 10:30 | Italia – Spagna | 21-30 | Download PDF |
26 novembre | h 13:00 | Serbia – Croazia | 25-23 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
Spagna 8 pti, Croazia 4, Serbia 4, ITALIA 4, Faroe 0
Le squadre già qualificate ai Mondiali U20 in programma nell’estate 2024:
Nazione ospitante: Nord Macedonia
Europa: Ungheria, Danimarca, Romania, Portogallo, Svezia, Francia, Svizzera, Montenegro, Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca, Islanda, Spagna
Asia: Cina, Taipei, Iran, Giappone, Corea del Sud
Africa: Algeria, Angola Egitto, Guinea, Tunisia
(foto: PCC)
Ricordiamo l’elenco delle convocate per le qualificazioni ai Mondiali U20:
PORTIERI: Maddalena Cabrini (PO – 2004 – Venplast Dossobuono), Margherita Danti (PO – 2006 – Jomi Salerno), Alice Milan (PO – 2006 – Cassano Magnago)
ALI: Alessia Zizzo (AS – 2006 – Cassano Magnago), Mimie Nardomarino (AS – 2005 – Conversano), Asia Mangone (AD – 2005 – Jomi Salerno), Angela Prela (AD – 2005 – Cellini Padova), Giulia Rossomando (AD – 2004 – Jomi Salerno), Giorgia Avagliano (AS\PI – 2004 – Jomi Salerno)
TERZINI E CENTRALI: Giulia Laita (TS/CE – 2004 – Cassano Magnago), Charity Iyamu (TS – 2005 – Casalgrande Padana), Marianna Cabrini (TS – 2005 – Venplast Dossobuono), Serena Eghianruwa (TS – 2004 – Cellini Padova), Aurora Gislimberti (TS – 2004 – Jomi Salerno), Matilde Girotto (TS – 2005 – Guerriere Malo)
PIVOT: Carmela Stellato (PI – 2004 – AC Life Style Erice)
STAFF TECNICO: Giuseppe Tedesco (DT Nazionali femminili), Elena Barani (allenatrice), Lukas Waldner (vice-allenatore), Adele De Santis (portieri)
STAFF MEDICO: Vincenzo Masi (medico), Federico Di Santo (fisioterapista)
DELEGATO FIGH: Daniele Fachechi
(foto: Kolektiff Images)
Qualificazioni Mondiali 2025: l’Italia trova il Belgio al secondo turno | Andata in trasferta il 13 marzo, ritorno il 16/17 marzo in Italia
C’è il Belgio sulla strada dell’Italia nel secondo turno di qualificazione ai Campionati Mondiali 2025. Il sorteggio di questa mattina (martedì) a Vienna, nella sede della EHF (European Handball Federation), ha dunque deciso la prossima avversaria degli azzurri di Riccardo Trillini, dopo il passaggio del primo turno ottenuto superando la Turchia.
Definito anche l’ordine degli incontri: Pablo Marrochi e compagni giocheranno in trasferta la gara di andata, il 13 marzo ad Hasselt, e in casa quella di ritorno (16 o 17 marzo), in maniera analoga rispetto a quanto accaduto nella prima fase contro i turchi.
Allenata dal tecnico francese Yérime Sylla, il Belgio non ha ottenuto punti nelle qualificazioni agli EHF EURO 2024 dello scorso anno in un girone dove Olanda, Croazia e Grecia – quest’ultima come una delle migliori terze – hanno centrato l’accesso alla fase finale del torneo. La selezione belga non ha dovuto disputare la prima fase verso i Mondiali 2025 in virtù del suo piazzamento nel ranking europeo (25° posto), frutto principalmente della partecipazione al torneo iridato del 2023: in quell’occasione il Belgio aveva superato la Slovacchia nel primo play-off (57-54) e poi, nel secondo scontro a eliminazione diretta, ottenuto la qualificazione senza scendere in campo, a seguito della squalifica della Russia.
Gli accoppiamenti del secondo turno di qualificazione ai Mondiali 2025:
PARTITA | ANDATA | RITORNO |
Estonia – Ucraina | 13/14 marzo | 16/17 marzo |
Finlandia – Lituania | 13/14 marzo | 16/17 marzo |
Belgio – Italia | 13 marzo | 16/17 marzo |
Slovacchia – Lussemburgo\Israele | 13/14 marzo | 16/17 marzo |
A MAGGIO IL TERZO TURNO. Le quattro vincitrici del play-off di marzo accederanno al terzo turno. Qui affronteranno, in abbinamenti sempre da sorteggiare, 18 formazioni impegnate negli EHF EURO 2024 del gennaio prossimo. Faranno eccezione Croazia, Danimarca e Norvegia in quanto organizzatrici dei Mondiali e le tre migliori classificate degli Europei, tutte già qualificate direttamente alla competizione iridata del 2025. Quest’ultimo play-off si disputerà nel maggio 2024.
Qualificazioni Mondiali 2025 | FASE 3
Andata: 8/9 maggio 2024
Ritorno: 11/12 maggio 2024
Squadre: 4 qualificate dalla fase 2 + 18 partecipanti agli EHF EURO 2024
Già qualificate ai Mondiali 2025: Croazia, Danimarca, Norvegia + 3 migliori classificate di EURO 2024