Pallamano: Ultima puntata del nostro format settimanale
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Serie A Gold: la Sidea Group Fasano è Campione d’Italia | Quinto scudetto per i biancoazzurri
La Sidea Group Fasano è campione d’Italia. Il club pugliese ha conquistato stasera (lunedì) il quinto Scudetto della propria storia – dopo quelli del 2014, 2016, 2018 e dell’anno passato – battendo 28-25 il Brixen in gara-3 di finale. Di fronte a 2.200 spettatori, nel palazzo dello sport fasanese, la formazione guidata da Vito Fovio conferma il tricolore conquistato l’anno passato. È il 15esimo titolo italiano della Puglia pallamanistica.
Accade tutto in una serata particolare il movimento fasanese e nazionale. Lasciano la pallamano giocata, infatti, il capitano biancoazzurro Flavio Messina e l’ala destra brissinese – con una lunga militanza in azzurro – Martin Sonnerer, quest’ultimo premiato MVP della serie per gli altoatesini. Messina chiude la sua carriera sul campo con nove trofei tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa: tutti quelli vinti dalla Junior dal 2014 a oggi. Ai saluti anche Filippo Angiolini: il terzino toscano lascia Fsano, dov’era arrivato a 16 anni, da MVP della finale e con otto reti a referto.
LA PARTITA. Brixen ancora senza Canete infortunato. Fasano perde Notarangelo e Corcione. Energie: poche. Emozioni: tante. Il primo boato è per il gol dell’1-0 siglato da Angiolini dopo appena un minuto. Fasano parte meglio, sospinta dal pubblico di casa e aggrappata alle parate di Alessandro Leban, protagonista dell’inizio gara biancoazzurro. La Junior scappa via e al 10’ è avanti 7-3. Al quarto d’ora Niederwieser cambia l’impostazione difensiva dei suoi e passa in 5-1. Cala l’efficacia offensiva fasanese e Bressanone, che quando può correre sa farsi pericolosa, ne approfitta. Break di 3-0 a partita che torna in equilibrio sul 9-8 di Vinicius De Oliveira. Due squilli di Pugliese riporta il punteggio sull’11-8. Il +3 divide ancora le due compagini alla sosta. Fasano alla sosta col 15-12 in proprio favore.
Divario invariato anche in avvio di ripresa, con il trend che non cambia fino al 19-15, reiterato e migliorato fino al 21-16. Il cronometro dice 41’ complessivi. C’è spazio per un altro assalto degli altoatesini. Altro parziale per il 21-18 di Sonnerer, migliore al tiro tra i suoi con sette reti. L’ultimo punto di contatto al 48’, quando Azzolin, approfittando di un altro passaggio a vuoto dei pugliesi, insacca la palla del 22-21. Ma Fasano piazza la zampata decisiva con un parziale di 3-0: una fuga di Angiolini termina nel 27-23 dopo 56’. I 2.200 sugli spalti s’infiammano. È aria di festa. Finisce 28-25. La Sidea Group Fasano è ancora campione d’Italia.
Vito Fovio, tecnico della Sidea Group Fasano: “Vincere davanti a tutta questa gente è fantastico. Siamo riusciti in un miracolo sportivo, con un ottimo lavoro della società e grazie a questi ragazzi fantastici. Con un organico ridotto, praticamente in otto, siamo riusciti a battere squadre molto più complete. Ma noi fasanesi siamo così: più è difficile e più ci piace. Sono contentissimo perché oggi festeggiamo il capitano: finisce l’era Messina, dopo tanti trofei, e speriamo che l’avvenire possa essere altrettanto vincente. E poi salutiamo Angiolini che ci lascia dopo tanti anni; lo sento come un fratello minore e sono felicissimo per i play-off e in generale per la stagione straordinaria che ha giocato”.
GIORNO | ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
GARA-1 | ||||
29 maggio | h 19:30 | Brixen – Sidea Group Fasano | 46-38 | Download PDF |
GARA-2 | ||||
1 giugno | h 19:00 | Sidea Group Fasano – Brixen | 34-28 | Download PDF |
GARA-3 | ||||
3 giugno | h 20:00 | Sidea Group Fasano – Brixen | 28-25 | Download PDF |
Le interviste post-gara:
Brixen Südtirol Campione d’Italia: è il nono Scudetto
Il Brixen Südtirol è campione d’Italia. A distanza di due anni dal ritorno al tricolore – ritrovato nel 2022 dopo 37 anni – il club altoatesino conquista il nono Scudetto della propria storia, confermandosi una delle realtà più vincenti del panorama italiano femminile. Per Bressanone è l’11esimo titolo: alle gioie in campionato, infatti, si aggiungono la Supercoppa del 2021 e la Coppa Italia dell’anno successivo.
Per la terza stagione consecutiva è stata decisiva gara-3, nella quale Brixen stasera (domenica), in trasferta al Pala Cardella, ha battuto 34-30 (p.t. 15-12) l’AC Life Style Erice, ribaltando completamente trend e sensazioni di una gara-2 in cui, due giorni fa e sullo stesso campo, le trapanesi si erano imposte col punteggio di 34-27.
Tra i numeri del trionfo c’è il settimo Scudetto in carriera di Monika Prünster, autrice di una prova straordinaria, e l’emozione legata a Hubi Nössing: il tecnico altoatesino chiude tra le lacrime di gioia un’esperienza sulla panchina brissinese iniziata sette anni fa dal campionato di Serie A2.
LA PARTITA. Si torna in campo 48 ore dopo la vittoria di Erice in gara-2. Pala Cardella gremito. Nessuna variazione nei roster scelti dai tecnici Gonzalez e Nössing. Ma è l’energia in campo ad essere diversa: Brixen appare da subito in palla, più aggressiva, maggiormente presente. Alle iniziali schermaglie – botta e risposta tra Armenteros ed Ekoh – segue il primo break ospite che conduce al 5-2 di Sondes Hachana. La tunisina chiuderà con 12 reti, superata dalla sola Karichma Ekoh, autrice di 15 gol e troppo spesso unico terminale offensivo realmente pericoloso dell’attacco siciliano. Allungo con Armenteros sul 12-8 e Bressanone alla pausa con un vantaggio di tre reti (15-12).
Nella ripresa Gutierrez getta nella mischia Notarianni. Dall’altra parte Nössing sfrutta la carta Eder per gestire la doppia sospensione temporanea di Vegni. Il vantaggio altoatesino oscilla tra le due e le tre reti ma rimane costante. Al 48’ lo strappo: break di tre reti – inframezzato da un time-out – e vantaggio di 26-21 con doppio squillo di Giada Babbo. Nel finale di partita Prünster conferma la sua prestazione monumentale con tre parate – sulle 19 complessive – di altissimo livello. Saltano gli schemi, Erice prova la marcatura a tutto campo, ma la sostanza non cambia. Arrivata ai play-off da quarta in regular season, Brixen può gioire: è campione d’Italia per la nona volta.
Hubi Nössing, tecnico del Brixen Südtirol: “È una favola. Vincere qua, contro questa squadra, è uuna cosa grandiosa, pazzesca. Lo avevo detto dopo gara-2: eravamo in parità, dovevamo giocare. Venivamo da una giornata totalmente negativa, ma se mordi un pitbull devi aspettarti che poi tornerà. Voglio ringraziare tutta la dirigenza, tutti i volontari, gli sponsor che ci supportano, tutte le giocatrici, anche quelle che non giocano e fanno parte della squadra. È un’impresa incredibile. Credo che ogni allenatore desideri questo e lo abbiamo raggiunto. Ma non sono io il protagonista: sono queste ragazze che mi danno l’anima e hanno una grinta enorme”.
MVP. Sondes Hachana del Brixen e Karichma Ekoh per l’Erice sono state nominate MVP della serie di finale Scudetto. Entrambe hanno peraltro chiuso i play-off con il maggior numero di reti segnate in assoluto: Ekoh ha realizzato ben 66 reti in sei partite, mentre il centrale tunisino ha chiuso con 61 gol in post-season e 172 totali al suo primo anno nel campionato italiano.
I risultati della serie di finale Scudetto:
GIORNO | ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
GARA-1 | ||||
21 maggio | h 19:30 | Brixen Südtirol – AC Life Style Erice | 32-31 | Download PDF |
GARA-2 | ||||
24 maggio | h 19:00 | AC Life Style Erice – Brixen Südtirol | 34-27 | Download PDF |
GARA-3 (EVENTUALE) | ||||
26 maggio | h 19:00 | AC Life Style Erice – Brixen Südtirol | 30-34 | Download PDF |
Le interviste del dopo-gara:
(foto: Joe Pappalardo)