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Alessandro De Rose compie l’impresa e si prende il bronzo dai 27 metri, al termine di una entusiasmante rimonta. E’ la seconda medaglia iridata per la neo nazionale dalle grandi altezze, dopo il terzo posto di venerdì di Elisa Cosetti dai venti metri.
Il 30enne di Cosenza ma giuliano d’adozine – tesserato per Aurelia Nuoto e seguito da Nicole Belsasso, moglie d’Alessandro – quarto venerdì dopo i primi due turni con 291.90. Conferma la posizione con un buon triplo avanti con un avvitamento e mezzo carpiato permiato con 99.00 punti per totali 291.90, contro i 324.00 del romeno Catalin-Petru Preda, i 310.55 del francese Gary Hunt e il 308.70 dell’altro romento Constantin Popovici. Poi l’azzurro si esibisce in una stepitosa verticale (tenuta alla perfezione) con tre avvitamenti premiato con 124.55 per un punteggio che vola a 416.45. Non sbagliano i romeni Popovici vince con 455.70 e Preda è argento con 436.20. Hunt sbaglia totalmente l’ingresso del triplo salto indietro con otto avvitamenti (91.00) scivola al quarto posto con 401.55 e De Rose può festeggiare un bronzo storico.
Buona la prova dei debuttanti Andrea Barnabà (Triestina Nuoto) nono con 350.30 e di Davide Baraldi (Canottieri Milano) quattordicesimo con 262.95.
Italia che vince anche la classifica per nazioni con 29 punti, cinque in più rispetto alla Romania seconda con 24. Terza è la Germania con 22.
Le parole di Alessandro De Rose. “E’ un’emozione fortissima e non ho molte parole per esprimerla. E’ la medaglia di un gruppo, della Federazione Italiana Nuoto che ha creduto in questo progetto, del team manager Markus Stuppner che ci ha guidato fin dal primo momento e Nicole che è stata il collante. Questi successi non sono il frutto di un’individualità ma di tutta la squadra. Non avrei mai pensato che Gary sbagliasse un tuffo, ma lo ringrazio per questo regalo. Abbiamo un futuro roseo davanti a noi. Gli Europei di Roma non possono che rappresentare uno straordinario punto di partenza”.
Le parole di Davide Baraldi. “Sono riuscito a risalire dopo il primo tuffo sbagliato, a ritrovare la giusta tranquillità e a chiudere bene la gara. E’ stato il primo grande evento internazionale a livello assoluto cui ho preso parte. Ho imparato tante cose in questi giorni; un’esperienza che mi ha motivato ancor di più ad andare avanti in quest’avventura. Adesso cercherò di aumentare anche i coefficienti dei tuffi”.
Le parole di Andrea Barnaba. “La soddisfazione più grande è aver partecipato agli Europei e di aver svolto abbastanza bene tutti i tuffi. Ovviamente bisognerà crescere per avvicinare chi sta davanti: ho tanto tempo per poterlo fare; sono ancora giovane per migliorare”.
Foto di Andrea Staccioli e Diego Montano / DBM
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E’ un Italtuffi senza limiti, quella che sta incantando ai XXXVI campionati europei di Roma dove, parafrasando Rino Gaetano, “il cielo è sempre più azzurro”. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci regalano un favoloso bis e, dopo il secondo e il terzo posto dal metro, sono d’oro e di bronzo dai 3 metri olimpici. Gli azzurri riscrivono la storia: gl unici precedenti d’oro furono Giorgio Cagnotto a Barcellona 1970 e Klaus Dibiasi a Vienna 1974; la medaglia mancava dal bronzo di Michele Benedetti agli Europei di specialità di Torino 2009.
Praticamente perfette tutte le routine del 25enne di Roma – tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli – con il triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (84.00) e il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (81.60) che praticamente lasciano l’acqua calma come l’olio. Marsaglia chiude con un punteggio da urlo 453.85 che valgono il primato personale di punti.
Da capitano vero la prova del 27enne calabrese – tesserato per Esercito, bronzo iridato a Budapest 2017 e continentale a Budapest 2022 – che, quinto dopo il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (38.00), risale con il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (91.20) fino al terzo posto che non lascerà più e chiude con 392.70.
A dividere Lorenzo e Giovanni sul podio ci sta solo l’inglese Jordan Houlden argento con 428.55; ma il grande sconfitto è l’altro britannico Jack Laugher – bronzo olimpico a Tokyo 2020 e iridato a Budapest 2022 – solo quinto con 375.70
La gara di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia. Dopo i primi due round Tocci è secondo con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (81.60) che totalizzano 156.00; Marsaglia è terzo con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (73.10) che valgono 142.85. Comanda il britannico Jack Laugher con 160.50; quarto è l’altro inglese Jordan Houlden con 137.70. Poi Giovanni piazza un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (59.50); e Lorenzo un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato bello nella carpiatura e chiuso alla perfezione (67.50). Tocci è secondo con 214.50 e Marsaglia terzo con 210.35; Laugher sbaglia triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (49.30) scivola al quarto posto con 209.80. In testa sale Houlden con 221.70.
Quarta routine: non si può più sbagliare. Tocci sbaglia l’ingresso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato e Lorenzo in un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (84.00) enciclopedico. Marsaglia vola al comando con 294.35 e Tocci scivola al quinto con 250.50. In mezzo agli azzurri ci sono Houlden con 289.95, Laugher con 289.00 e lo svizzero Dutoit con 267.40. Quinto round ed emozioni sempre più crescenti. Il romano è in versione extralusso come il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (81.60): è primo con 375.95. Tocci risale al terzo posto con 341.70 punti con un super quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato. In mezzo c’è Houlden con 360.15. Ultima routine da brividi. Marsaglia è freddo, glaciale e non sbaglia il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (77.90): è apoteosi d’oro con 453.85 e record di punti; Tocci sporca leggermente il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato ma i 51.00, bastano per bronzo che arriva con 392.70. Argento al britannico Houlden con 428.55.
Le parole di Lorenzo Marsaglia. “Mi tremano le gambe. E’ la prima volta che faccio una gara del genere, senza sbavature. La cosa più bella è che sono sul podio con il mio grande amico Giovanni. Sono contentissimo non ho parole: ci metterò del tempo per realizzare. Dedico quest’oro alla mia allenatrice Benedetta (Molaioli) che finalmente sono riuscito a buttare in acqua per festeggiare”.
Le parole di Giovanni Tocci. “Sono stato bravo a recuperare dopo il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato. Sono stato aiutato anche dal pubblico che mi ha caricato, sostenuto e non demoralizzato. Lorenzo è stato bravissimo, se lo merita e sono contentissimo per lui. Un europeo fin qui fantastico per tutta la squadra”
I tuffi di Lorenzo Marsaglia – 453.85 punti primo posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (5)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 73.10
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 67.50 (3)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 84.00 (1)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 81.60 (1)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 77.90 (1)
I tuffi di Giovanni Tocci – 392.70 punti terzo posto
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (3)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 81.60 (2)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 59.50 (2)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 38.00 (5)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 91.20 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 51.00 (3)
ELETTRA E MAIA QUARTE.Bravissime, coraggiose e senza rimpianti le giovani Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) e Maia Biginelli (Fiamme Oro) quarte nella finale dalla piattaforma sincro. Le due azzurre chiudono quarte con 267.48. e la certezza che il futuro non potrà che essere dalla loro parte. Oro alle britanniche Andrea Spendolini e Lois Toulson con 303.60
La gara di Maia Biginelli ed Elettra Neroni. L’ordinario indietro (44.40) e il rovesciato carpiato (45.60) sono abbastanza puliti e in sincro. Le azzurre dopo gli obbligatori sono quarte con 90.00 punti. Davanti ci sono le tedesche Christina ed Elena Wassen con 97.20, seconde le ucraine Kseniia Bailo e Sofiia Lyskun e le britanniche Andrea Spendolini e Lois Toulson con 96.00. Poi Maia ed Elettra si esibiscono in un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.84) per 153.84, con le ucraine a meno di un punto (154.80), le tedesche a 159.60 e le britanniche a 164.40; il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (52.20) è buono nel sincro ma l’ingresso di Neroni è scarso: la forbice dalle prime tre si allarga. Chiusura di carattere con un eccellente doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (61.44). Neroni e Biginelli concludono con 267.48. Oro a Spendolini e Toulsono con 303.60; argento a Bailo e Lyskun con 298.86 e bronzo alle sorelle Wassen con 289.96
I tuffi di Maia Biginelli ed Elettra Neroni 267.48 quarto posto
201B ordinario indietro 44.40 (4)
301B rovesciato carpiato 45.60 (4)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.84 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 52.20 (4)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 61.44 (4)
Foto di Diego Montano / DBM
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Le eliminatorie dai 3 metri maschili aprono la penultima giornata dei XXXVI campionati europei di Roma, in svolgimento allo Stadio del Nuoto. Accedono alla finale, aprendosi ancora ottime prospettive, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, rispettivamente bronzo e argento dal metro, con il primo e il terzo punteggio. A dividere i due azzurri, che domenica formeranno anche la coppia italiana nel sincro da 3 metri, c’è solo il fuoriclasse britannico Jack Laugher con 392.30.
Ottima l’eliminatoria del 27enne calabrese – tesserato per Esercito e AQA Cosenza, seguito da Oscar Bertone e Lyuba Barsukova – che in avvio esalta con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (74.40) veloce e leggero e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (74.80) a dir poco sensazionale; prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (63.00) finalmente ben riuscito (in passato gli aveva creato qualche grattacapo) e recupera con esperienza il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (58.50); termina in crescendo con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 67.50 e il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (74.80) e totalizza 413.00, unico a superare i 400 al mattino.
Super anche le routine del 25enne di Roma – tesserato per Marina Militare e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli – che inizia in sicurezza con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (68.20) ben tenuto e un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (71.40) pulito in ingresso; poi sporca leggermente il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (55.50) e rialza subito la testa con un superbo triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (64.75); ultime due routine in controllo con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (63.00) e il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (58.50). Marsaglia chiude con 382.35 punti.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia – 382.35 punti terzo posto – qual. in finale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 68.20 (3)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 71.40 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 55.50 (4)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 64.75 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.00 (4)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 59.50 (3)
I tuffi di Giovanni Tocci – 413.00 punti primo posto – qual. in finale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (2)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 74.80 (1)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 63.00 (3)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 58.50 (2)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 67.50 (1)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 74.80 (1)
GLI AZZURRI A ROMA. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Gugiu Eduard Timbretti (Blu 2006), Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi). Nello staff il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Dario Scola, Tommaso Marconi, Francesco Dell’Uomo, Claudio Leone, Benedetta Molaioli, Lyubov Barsukova e Alice Palmieri, il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti, la fisioterapista Valentina Tisci e il medico Matteo Catananti.
COSI’ L’ITALTUFFI AGLI ULTMI TRE EUROPEI. Budapest 2021. L’edizione europea dei record con l’Italtuffi che ha conqustato sette medaglie (2-3-2) e chiuso la classifica per nazioni al quarto posto con 197, preceduta da Russia a 267, Germania a 219 e Gran Bretagna a 209. Le medaglie dell’Italia: ori Matteo Santoro-Chiara Pellacani nel sincro 3 metri e di Elena Bertocchi dal metro; gli argenti del Team Event (Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Riccardo Giovannini, Sarah Jodoin di Maria) e di Pellacani-Bertocchi nel sincro 3 metri e della stessa Pellacani dai 3 metri; i bronzi di Giovanni Tocci e Chiara Pellacani dal metro.
Kiev 2019. Ai campionati europei disputati nel 2019 l’Italia si classificò al quinto posto sia nella classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti sia nel medagliere con un oro e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Russia con 258 punti, seguita dalla Germania con 215 e dalla Gran Bretagna terza a quota 189. Russia avanti a tutte anche nel medagliere con 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi, seconda l’Ucraina (3-3-1) seguita dalla Germania (2-4-2). Le medaglie dell’Italtuffi: oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro; bronzo di Lorenzo Marsaglia dal metro. Nel 2018 a Glasgow l’Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie azzurre: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro
Foto di Diego Montano / DBM
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