Fukuoka- da Fin.it ( GRAZIE)
4-2 per le nostre grandiose bellissime bravissime ragazze azzurre; la 4° Medaglia è d’ARGENTO DEL TEAM EVENT DEL SINCRO !!
Le era già capitato altre volte di trascorrere il giorno del compleanno durante le gare ma questa è certamente un’occasione speciale. A Fukuoka, ai campionati del mondo di nuoto artistico, con una squadra rinnovata per più della metà, routines completamente nuove e già due medaglie d’argento al giro di boa.
Patrizia Giallombardo, direttore tecnico della Nazionale di nuoto artistico, compie gli anni e dopo aver ricevuto gli auguri di tutti, trascorre la giornata in piscina ad allenare le ragazze in vista delle prossime gare. Al suo fianco Roberta Farinelli, tecnico responsabile degli esercizi di squadra e le assistenti Joey Paccagnella e Giovanna Burlando. In acqua le 13 ragazze che da venerdì 14 luglio ci stanno sorprendendo ed emozionando ogni giorno di più.
“Dei miei 59 anni, tantissimi li ho passati nel nuoto artistico – racconta Patrizia Giallombardo – Provengo dal nuoto, ho iniziato a sei anni e mezzo e le mie specialità erano dorso e stile libero. Nel 1986 sono passata al sincronizzato, quando a Savona hanno creato la squadra”.
Regali sportivi ne ha ricevuti tanti. “Prima come tecnico di società ho ricevuto grandi soddisfazioni, perché con la Rari Nante Savona siamo sempre stati una scuola di alto livello. Da quando sono diventata direttore tecnico ogni anno è stata una sorpresa, siamo sempre cresciute un po’, step by step. Tanti sacrifici, ma anche tante soddisfazioni. Soprattutto per me che vengo da una famiglia in cui le donne non hanno mai lavorato, anche per retaggi culturali, e ho dovuto lottare per fare questo lavoro. Quindi per me è stato un sacrificio riuscire a conciliare il ruolo di mamma e moglie con quello di donna che lavora. I miei genitori mi hanno sempre supportato e sono particolarmente contenta di ciò che ho ottenuto”.
L’ultimo regalo, il più bello in ordine di tempo, è l’argento mondiale di martedì della squadra nella routine tecnica, che si è lasciata alle spalle nazioni tradizionalmente fortissime in questa disciplina come Cina e Giappone, Stati Uniti e Ucraina, e che fino a pochi anni fa puntavamo a raggiungere. Un risultato che va oltre il peso della medaglia. “La medaglia d’argento della squadra e due giorni prima quella sempre d’argento di Cerruti e Ruggiero nel doppio sono emozioni indescrivibili. Sensazioni che non si riesce a raccontare e che ti scuotono dentro – commenta in direttore sportivo – Una parte di te crede di sognare e ti dice <non è possibile, svegliati, metti i piedi per terra> e l’altra più razionale ti fa capire che tutto è possibile, basta metterci impegno, tanta determinazione, sacrificio e alla fine arriva tutto”. “Con il cambio di regolamento – continua – all’inizio dell’anno è stato particolarmente difficile per noi riuscire ad interpretare le regole in modo corretto. Ci siamo impegnati tanto. Ma siamo anche consapevoli che ci sono ancora tante cose da migliorare: la base coreografica, la velocità di spostamento e la cura più dettagliata del gesto. Quest’anno l’abbiamo dedicato principalmente alla tecnica degli ibridi, il prossimo, se vogliamo rimanere ad alto livello, dobbiamo lavorare su tutte queste altre cose”.
Per festeggiare aspetta di rientrare in Italia. “A casa, in famiglia e con gli amici. La cosa più bella è stare con i miei genitori, mio figlio e mio marito. Non vedo l’ora di stare un po’ a casa e godermela insieme agli amici”. Intanto le sue ragazze proveranno a farle un altro regalo.
Foto di Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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