Sin dal primo quarto si è capito l’andazzo della partita, con una serie assurda di espulsioni da entrambi i lati della vasca. Le magiare partono fortissimo sfruttando la spinta del pubblico e si portano rapidamente sul 3-1 (da segnalare un’indecisione di Banchelli, che poi si farà perdonare). Le azzurre però non ci stanno e con Picozzi, Viacava e Queirolo, sempre in sette contro sei, riescono a chiudere solamente sul -1. Nel secondo quarto è Silvia Avegno a trascinare le compagne con due reti ed a rispondere colpo su colpo all’Ungheria, che chiude a metà gara sul +1.