Nuoto: Mondiali Fukuoka: la vasca si tinge d’azzurro:
Ceccon d’Oro e Martinenghi d’Argento…attendendo la Quadarella
Delusioni per la”nostra” Lisa Angiolini, Martina Carraro, Margherita Panziera, Marco de Tullio.
Fukuoka- Prima il “mitico Argento al cubo ( tre atleti al 2° posto-exequo,tra qui”siper” Nicco Martinengi poi l’Oro di Thomas Ceccon già 3 Medaglie: 1 Oro 2 Argenti, adesso quel che sarà la gara di”super”Simo Martedi
Una forza della natura che vuole sempre superare i propri limiti ed esplorare nuovi orizzonti. Un atleta capace di rigenerarsi nel giro di ventinove minuti per primeggiare che sia semifinale dei 100 dorso o finale dei 50 farfalla, che affronta avversari, acido lattico e pressione nervosa con naturalezza e consapevolezza disarmante. Thomas Ceccon è un fenomeno vero; non definitelo solo talento che si arrabbia, perché senza allenamento, curiosità, volontà di allenare capacità e sofferenza non arriverebbe alcun risultato.
Ceccon si prende una medaglia mai vista nella farfalla mondiale e si prende quella d’oro con disarmanete facilità. Il 21enne di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport – trionfa con il record italiano in 22”68, con una progressione fantastica dopo i trentacinque metri, che miglior il 22”79 siglato lo scorso anno in semifinale a Budapest quando poi fu quinto. Bruciata la concorrenza: col portoghese Diogo Matos Ribeiro argento in 22”80 e il francese Maxime Grousset che in 22”82 conferma il bronzo della precedente edizione.
“Sono contentissimo – commenta Thomas Ceccon, allenato da Alberto Burlina al Centro Federale “Alberto Castagnetti” dove Federica Pellegrini ha costruito tutti i suoi successi – Forse desidero più questa medaglia che quella nei 100 dorso che martedì proverò a conquistare. Sapevo di valere questo tempo, ma non mi aspettavo di riuscire ad andare così forte. Ho disputato una gara fantastica. Grazie anche ai fisioterapisti che mi hanno trattato nel periodo che è trascorso dopo i 100 dorso. Sono meno stanco adesso di prima. Il titolo è il titolo, come ho già detto dopo l’argento con la staffetta 4×100 stile libero”.
Thomas Ceccon diventa il quarto nuotatore italiano a salire almeno cinque volte sul podio mondiale in vasca lunga, eguagliando Massimiliano Rosolino; davanti a lui Gregorio Paltrinieri (8) e Federica Pellegrini (11), ma con il tempo e le qualità per auspicarne il sorpasso.
Ceccon riscrive la storia anche perché mai nessun italiano aveva trionfato in due campionati mondiali e in altrettanti stili differenti.
Per l’Italia è il 24esimo oro mondiale della storia. “Preferivo la medaglia di Budapest – scherza ma non troppo, da vero guascone – era più grande e pesava anche di più. Davvero una grande gioia e soddisfazione. Pensavo che se non sperimento più gare adesso che ho 22 anni non lo farò più. Stasera mi sono quasi commosso quando mi ha scritto mia mamma; gareggio anche per la mia famiglia, non voglio deluderla. Domani c’è la mia gara, ho grandi ambizioni, ma stasera voglio godermi ancora 50 farfalla, una gara che non so quante altre volte disputerò”.
Ceccon è un ragazzo molto riservato e poco social. A otto anni è stato avviato alla pratica natatoria dai genitori Gioia e Loris, sulle orme del fratello maggiore Efrem. Dal settembre 2017 si trasferisce a Verona, insieme al tecnico Alberto Burlina e inizia ad allenarsi al Centro Federale “Alberto Castagnetti”. Considerato a ragione il prospetto più poliedrico del nuoto italiano, dotato di talentuosa acquaticità, aspira a diventare performante in molteplici specialità “anche perché cerco sempre nuovi obiettivi e aiuta a rompere la monotonia”. Nel frattempo, nel 2020, si è diplomato al liceo sportivo.
SUPER TETE D’ARGENTO. Un campione fuori e dentro dall’acqua; un talento che riesce ad ottenere il massimo anche quando la condizione fisica non è delle migliori. Nicolò Martinenghi rimane sul podio iridato, dopo l’oro di Budapest 2022, quando raccolse l’eredità lasciata vacante dal baronetto britannico Adam Peaty, ed è argento nei 100 rana.
Il 23enne primatista italiano (58″26) – campione europeo in carica nei 50 e 100 – parte in corsia 1 dopo il 59″21 delle semifinali; stampa un super passaggio in 27″47 ai 50 e, con un ritorno da 31″45, chiude in 58″72 come l’olandese Arno Kamminga – argento mondiale, europeo ed olimpico – e lo statunitense Nic Fink – bronzo a Tokyo 2020: un triplo ex aequo sul secondo gradino del podio come alle olimpiadi di Rio 2016 quando nuotarono con lo stesso tempo nei 100 farfalla (51″14) Michale Phelps, Chad Le Clos e Laszlo Cseh. La corona di re del mondo si pone sulla testa del cinese Haiyang Qin, che abbassa per la terza volta il record asiatico portandolo sul 57″69.
“Sono strafelice – esulta Tete incredulo – Ora posso dirlo: in semifinale ho cercato la corsia laterale, preferivo la sette perché mi alleno sempre nella la 6 o 7, ho sbagliato di qualche centesimo ed è arrivata la 8. Sapevo che c’era la possibilità di andare a medaglia, ma anche che sarebbe stato preferibile nascondersi perché non sono al massimo della condizione. Anche se il tempo non è per niente buono, porto a casa quest’argento che vale un oro. Sono al settimo cielo. Complimenti a Qin Haiyang, ha nuotato un tempo eccezionale e sarà l’uomo da battere anche l’anno prossimo. Adesso voglio godermi questo momento. Provare a fare il colpo dei 50, finire il mondiale bene con la staffetta mista e poi andare in vacanza. Ho bisogno di riposare perché la prossima stagione sarà serratissima”.
Cresciuto nel Nuoto Club Brebbia seguito dal tecnico Marco Pedoja, prima di passare al Circolo Canottieri Aniene, Martinenghi sta effettuando in queste stagioni un percorso caratterizzato da una crescita graduale e costante: iniziata dai successi internazionali in tutte le piscine giovanili per l’esordio ai mondiali del 2017 a Budapest con un nono posto propiziatorio, seppur sfortunato, non ancora maggiorenne; poi la squalifica in semifinale a Gwangju nel 2019. Un’esperienza formativa, che ha alimentato sia la consapevolezza sia la voglia di emergere esplosa alle Olimpiadi di Tokyo; poi nel 2022 la consacrazione definitiva con l’oro ai Mondiali di Budapest e quello agli Europei allo Stadio del Nuoto di Roma. “Non mi piace autoelogiarmi – confessa il ranista di Varese – però questa volta mi do una pacca sulla spalla. Sono stato bravo e me la sono meritata”.
Per l’Italnuoto è la sesta medaglia nella specialità (1-4-1) e per la seconda volta nella storia un ranista si conferma sul podio dei campionati mondiali di nuoto in vasca lunga; come Gianni Minervini che fu due volte medaglia nei 100 rana (argento Madrid 1986 e bronzo Perth 1991).
SEMIFINALI. Una batteria nuotata a gas ridotto, quasi a distrarre gli avversari; poi in semifinale spara un tempone dei suoi. Thomas Ceccon gioca come il gatto con il topo e si qualifica per la finale dei suoi 100 dorso con il miglior crono e la sensazione che domani possa regalare un altro show. Il campione europeo – tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina – chiude in 52″16 (25″27), a cinquantasei centesimi dal suo record del mondo di 51″60 siglato tredici mesi fa a Budapest per diventare il re del mondo; alle sue spalle ci sono il cinese Jiayu Xu in 52″42 e lo statunitense Ryan Murphy – bronzo olimpico a Tokyo 2020 – in 52″56; sotto i 53″ anche il francese Mewen Tomac in 52″86.
Eliminate nei 100 rana Martina Carraro e Lisa Angiolini. La 30enne ligure, ma ormai residente in Emilia insieme al marito ed ex capitano azzurro Fabio Scozzoli – tesserata per Fiamme Azzurre, seguita da Cesare Casella e bronzo a Gwangju 2019 – è undicesima in 1’06″56; la 28enne senese – tesserata per Carabinieri e Virtus Buonconvento e vice campionessa europea in carica – chiude quattordicesima in 1’07″03: un peccato perché al mattino aveva nuotato in 1’06″28 tempo che, se ripetuto, sarebbe servito per l’ingresso in finale. La migliore è la lituana Ruta Meylutite – ventitre medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei – in 1’05″68.
Si fermano nei 100 dorso Margherita Panziera e nei 200 stile libero Marco De Tullio. La 27enne veneta e campionessa europea – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore e tricampionessa continentale nella doppia distanza – è sedicesima in 1’01’31; il ventunenne barese – vice campione europeo con la 4×200, allenato alla CC Aniene da Christian Minotti – è decimo in 1’46″05.
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, Rai Sport +HD e Sky Sport Summer. Batterie alle 3.30 italiane (10.30 locali), semifinali e finali alle 13.00 italiane (le 20.00 giapponesi).
I 24 ORI ITALIANI AI CAMPIONATI MONDIALI
Belgrado 1973 / Novella Calligaris negli 800 sl
Perth 1991 / Giorgio Lamberti nei 200 sl
Fukuoka 2001 / Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Fukuoka 2001 / Alessio Boggiatto nei 400 misti
Montreal 2005 / Filippo Magnini nei 100 sl
Melbourne 2007 / Filippo Magnini nei 100 sl
Roma 2009 / Federica Pellegrini nei 200 sl
Roma 2009 / Federica Pellegrini nei 400 sl
Roma 2009 / Alessia Filippi nei 1500 sl
Shanghai 2011 / Federica Pellegrini nei 200 sl
Shanghai 2011 / Federica Pellegrini nei 400 sl
Kazan 2015 / Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl
Budapest 2017 / Gabriele Detti negli 800 sl
Budapest 2017 / Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl
Budapest 2017 / Federica Pellegrini nei 200 sl
Gwangju 2019 / Simona Quadarella nei 1500 sl
Gwangju 2019 / Gregorio Paltrinieri negli 800 sl
Gwangju 2019 / Federica Pellegrini nei 200 sl
Budapest 2022 / Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Budapest 2022 / Thomas Ceccon nei 100 dorso
Budapest 2022 / Benedetta Pilato nei 100 rana
Budapest 2022 / Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl
Budapest 2022 / 4×100 mista con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso, Alessandro Miressi
Fukuoka 2023 / Thomas Ceccon nei 50 farfalla
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Lunedì 24 luglio
100 rana mas
RI 58”26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
1. Haiyang Qin (Chn) 57”69
2. Nicolò Martinenghi 58”72
2. Arno Kamminga (Ned) 58”72
2. Nic Fink (Usa) 58”72
100 farfalla fem
1. Yufei Zhang (Chn) 56″12
2. Margaret MacNeil (Can) 56″45
3. Torri Huske (Usa) 56″61
nessun’italiana qualificata
semi 100 dorso mas
RM-RE-RI 51”60 di Thomas Ceccon del 20/06/2022 a Budapest
1. Thomas Ceccon 52”16 qual. in finale
semi 100 rana fem
RI 1’05”67 di Arianna Castiglioni del 25/06/2021 a Roma
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 1’05”09
11. Martina Carraro 1’06”56 eliminata
14. Lisa Angiolini 1’07”03 eliminata
50 farfalla mas
RI 22”79 di Thomas Ceccon del 18/06/2022 a Budapest
1. Thomas Ceccon 22″68 RI (precedente 22″79 di Thomas Ceccon del 18/06/2022 a Budapest)
2. Diogo Matos Ribeiro (Por) 22″80
3. Maxime Grousset (Fra) 22″82
semi 100 dorso fem
RI 58”92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
1. Regan Smith (Usa) 58”33
16. Margherita Panziera 1’01”31 eliminata
semi 200 stile libero mas
RI 1’45”67 di Filippo Megli del 23/07/2019 a Gwangju
1. David Popovici (Rou) 1’44″70
10. Marco De Tullio 1’46″05 eliminato
200 misti fem FINALE
nessun’italiana qualificata
Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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